Cantina Verace, aperitivo di qualità e cena in centro a Salerno
Il locale è piccolo e quasi sempre affollato, arredato con gusto. Cantina Verace, sottotitolo Pescatori di vini si apre alle spalle del palazzo della Banca d’Italia a Salerno. Centro che più centro non si può, insomma, nella parallela del corso principale e dello struscio. Raccolto ma con un buon dehors a disposizione che riceverà il battesimo del fuoco appena il meteo lo consentirà. D’altronde con un’apertura a pochi giorni dal Natale ci sono state poche occasioni per utilizzarlo.
Alla guida di Cantina Verace c’è Gianluca Collina, maestro – che dico – professore dell’ospitalità e del convivio. E non solo per gli stuzzichini e i piatti devoti alla tradizione salernitana. Il significato di mettere a proprio agio una folla plaudente e impaziente di accalappiare un posto a sedere nella saletta si materializza al saluto.
Afferriamo il tavolo dopo aver dato una scorsa alla lavagna che riporta i vini in mescita al calice suddivisi con ordine. La carta dei vini si allunga a partire dalle bolle italiane per aprirsi a una nutrita lista di champagne di piccoli e grandi coltivatori, famosi e meno noti.
D’altronde Cantina Verace nasce con l’intento di proporre un’offerta all’ora dell’aperitivo non banale. E ancor prima di perdersi nello scorrimento della carta elettronica che mette in fila vini rossi e bianchi, italiani e stranieri, ecco il menu cartaceo per accompagnare i calici.
Gianluca Collina stappa uno champagne Vazart Coquart & Fils. Un blanc de blancs intenso ed equilibrato che si esprime bene anche con gli assaggi di terra.
Gli assaggi a Cantina Verace
A partire da Non è una polpetta, tartare di carne con uvetta, pinoli, salsa al parmigiano e sbriciolata di tuorlo che condividiamo.
Doveva essere un calice e via, ma ci sono i salumi della cantina con la culatta di Ciarcia e lo strepitoso capocollo del piccolo salumificio G.ioi di Gioi Cilento (e il suo salame).
Sempre di Cilento, o delle porte, si parla con i formaggi di Casa Madaio che affina i formaggi nelle grotte di Castelcivita. Spiccano il blu di bufala, il caprino e il parmigiano di pecorino.
Tutti che aiutano a finire la bottiglia di champagne della Cantina Verace.
Segnate l’indirizzo per fare un aperitivo di qualità e robusto che può allungarsi alla cena con i piatti della carta che vi allungo di seguito.
Voto: 8,5/10
Il menu e i prezzi del cibo
Salumi della cantina (14 €)
Tagliere di formaggi (12 €)
Mozzarella di Bufala Campana Dop (8 € per 250 grammi)
Filetto di tonno sott’olio (10 €)
Aggiughe di Cetara con frigitelli (10 €)
Alici fritte alla scapece (12 €)
Sgombro arrosto e marinato con cipolla rossa (12 €)
Crudo di pesce mediterraneo (18 €)
Tartare di mazzancolle (16 €)
Frittatina di asparagi (9 €)
Carciofo indorato e fritto (8 €)
Zuppa Primavera (12 €)
Le paste della tradizione di Cantina Verace
Pasta mista fave e piselli (12 €)
Linguine alla puttanesca (12 €)
Fettuccine allardiate (14 €)
Tubetti in zuppa di pesce (16 €)
Secondi piatti di Cantina Verace
Calamaro ripieno (15 €)
Alici gratinate (12 €)
Totanetti fritti (12 €)
Non è una polpetta (12 €)
Coscia di pollo paesano con patate alla cafona (12 €)
Spezzatino con patate e piselli (16 €)
Dolci (di Pantaleone)
Caprese (6 €)
Scazzetta (6 €)
Strega (6 €)
Montblanc (6 €)