Cremona. Guida alla festa del torrone, della mostarda e del risotto
Appuntamento dal 13 al 21 novembre a Cremona, perché torna la Festa del Torrone, in presenza e con prudenza, ma in grande e in tutta la città.
Coinvolte le strade, le piazze, i negozi, i cremonesi e i forestieri, i monumenti e i ristoranti . E ci sono magnifiche donne-chef per uno showcooking in rosa.
E c’è l’omaggio a Mina, grandissima cremonese, a Dante nel suo anno, nonché giochi e premi prestigiosi, come si suol dire.
“Dulcis in fundo” è il tema di questa Festa del Torrone
Il tema di questa edizione 2021 è Dulcis in fundo, che sembra anche, anzi è, l’auspicio di vedere la fine del tunnel e tornare ad abbracciarci. Un tema da intendere spiritualmente come inno al buono e al vero oppure gastronomicamente da sbriciolare a fine pasto. Vedete voi.
Cremona. Torrone sempre, anche vegano
Torrone e torroncino a Cremona, per quanto dolci tradizionali, sia a livello artigianale che industriale, sono in realtà portatori di idee nuove. Di nuove formulazioni, consistenze. Di occasioni per un consumo ormai destagionalizzato. Mi limito a segnalare questi a voi.
Il torrone vegano di Rivoltini, con, al posto dell’albume, l’alternativa di una proteina vegetale. Da provare, perché no?
Nel 185° anniversario del marchio, da visitare il nuovo store monomarca del torrone Sperlari, che intercetta il traffico in entrata e in uscita da Cremona. Qui si trovano tutti i prodotti dell’azienda e anche dove si possono comporre confezioni ultra-personalizzate per fare regali (o farsi un autoregalo).
Vergani che preferisce rinunciare all’attività itinerante durante la festa di Cremona accogliere i golosi del torrone in un nuovo stand.
Ma appuntamento non è solo sulle ennemila bancarelle e con le novità dolciarie della città golosa del Torrone e della mostarda, del Torrazzo e della vernacolare allusione alle donne procaci del luogo (insomma, il famoso detto delle tre T).
Cremona è bellissima, oltre che golosa
Io vi darei appuntamento anche in giro per le bellezze della città, magari con i tour guidati delle guide locali. Che per esempio di fanno “entrare” nell’orologio del Torrazzo. Informazioni e organizzazione all’INFOPOINT vicino alla piazza del Duomo.
Fame di cose salate? Appuntamento magari al Violino, ristorante in pieno centro, per un risotto. Il Risotto Violino, ça va sans dire, piatto signature del locale. E dunque con certezza in carta finché è stagione, visto che è contraddistinto dalla zucca e dalla mostarda, che di Cremona è una specialità-emblema, non meno del torrone.
Torrone anche nel risotto sold-out a Cremona
Mi sarebbe piaciuto dirvi di andare ad assaggiare anche il risotto zucca confit e burrata e torrone, cotto nel brodo di torrone Rivoltini. Uno dei risotti più azzardati e memorabili che io abbia gustato nella mia vita. E non è una sviolinata. Qui sopra, l’immagine-ricordo.
Se lo è inventato, questo risotto, una mattina di fine settembre lo chef Francesco Rozza, classe 1994, di Crema, una laurea in scienze alimentari. Quel Rozza che è, tra l’altro, arrivato al Violino sulla scorta di Masterchef, referenza sufficiente a incoraggiarlo a proporsi al ristorante in pieno centro.
E tale è stato il talento, la precisione e la passione di cui ha dato prova che ora l’executive chef è lui, con il placet e la benedizione del precedessore Emilio Babbini, padre del patron Luca Babbini.
Senonché, parlando con il Luca sono venuta a sapere che il locale è sold-out per la Festa del Torrone, quindi beati quelli che lo gusteranno, il risotto.
Ecco perché scrivevo vi avrei invitato. Ma fossi in voi un posticino lo cercherei lo stesso. L’idea è che ci siano più turni a tavola.
Il Violino. Via Sicardo 3. Cremona. Tel. +390372461010
[Immagini: iPhone di Daniela; Testori Comunicazione]