Entroterra 2024: cene imperdibili a Taurasi, Padula, Rocca Cilento
Ritorna Entroterra, la manifestazione ideata da Cristian Torsiello, chef del ristorante stellato Osteria Arbustico di Paestum, che nel 2024 ha messo a punto 3 cene.
Si va, come dice il titolo e l’anima di questo evento che dura 3 giorni (7, 8 e 9 ottobre), nei luoghi dell’entroterra rispetto alla costa e al mare del Cilento. Per scoprire produttori e prodotti che saranno il nerbo della manifestazione. Idea piaciuta molto nella prima edizione e apprezzata sia da chi non conosceva i territori sia da chi li conosce e anche a menadito.
Il confronto e la condivisione immaginata da Torsiello ha funzionato nel 2023 in questo trasportare chef provenienti dai diversi entroterra a quello della Campania e funzionerà anche nel 2024. Il labor limae ha individuato tre bastioni iconici che faranno da palcoscenico alle cene.
Sono, in ordine cronologico, il Castello di Taurasi (in provincia di Avellino), La Certosa di San Lorenzo a Padula (SA), il Castello di Rocca Cilento (SA). Una concentrazione di date che si annuncia spettacolare e imperdibile per presenza di chef che hanno molto da raccontare.
Entroterra 2024: la cena di lunedì 7 ottobre al Castello di Taurasi
Si parte da Taurasi, nome che vuol dire soprattutto vino, con l’aperitivo alle 19:30 e la cena alle 21:00.
In cucina Bobo Cerea del ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto, Stefania Di Pasquo della Locanda Mammì di Agnone in Molise, Paolo Barrale stella Michelin a Napoli con Aria, Tomaz Kavcic del castello stellato in Slovenia. Arcangelo Gargano gioca in casa con la sua Osteria Voria. Ai dolci, Carmen Vecchione della pasticceria Dolciarte di Avellino.
Ecco il menu della cena.
- La caciomobile e le paste filate di Luigi Di Cecca
- Cannolo di baccalà e peperone crusco
- Trota, carota e mandorla
- “Omaggio all’Irpinia”: Zuppa di polenta, sottobosco di funghi e olio alla nocciola
- Il pacchero alla Vittorio
- Ragù di selvaggina con crema di patate affumicate
- Caldo freddo d’Autunno
Il prezzo della cena è di 130 € (vino e bevande incluse). Il ticket si acquista qui.
La cena di martedì 8 ottobre alla Certosa di Padula
Un altro luogo simbolo dell’Entroterra e non solo del 2024 è la Certosa di San Lorenzo a Padula. Siamo nel Vallo di Diano, la macro area che compone il Parco Nazionale del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano appunto. Zona sottovalutata dai flussi turistici delle vacanze estive.
Tony Granieri con il suo format CiVà e il food truck fa parte della brigata di cucina che annovera anche il bartender Lorenzo Di Pasquale del Rosmarino Cocktail-Bar. Ai fornelli, brillano le due stelle di Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa e la stella di Vitantonio Lombardo a Matera. Da Manduria arriva Simone Profeta che è alla cantina e ristorante ES di Gianfranco Fino. E ancora contaminazione con il mare con Emmanuel Scotti in forza al ristorante Maxi del Capo La Gala a Vico Equense. Ai dolci è invece entroterra con Giuseppe Manilia che ha la sua pasticceria a Montesano sulla Marcellana.
Questo il menu della cena per Entroterra 2024.
Aperitivo
- Falafel di ceci e tartare di trota
- Pizza fritta semintegrale, genovese e provolone del monaco
- Mini pita farcita di coniglio al pomodoro
Cena
- Bufalo in sottobosco di funghi e capperi
- Latte cotto di burrata affumicato, manzetto, basilico e pomodoro confit
- Risotto tartufo, arachidi e caramello salato
- Il piccione di Laura Peri: coscia croccante, castagne e melagrana
- Infinitamente limone, fragola e mango
Il prezzo della cena è di 120 € a persona (incluso di abbinamento vini e drink). Il ticket si acquista qui.
Entroterra 2024: la cena al Castello di Rocca Cilento mercoledì 9 ottobre
La chiusura è affidata al Castello di Rocca Cilento ritornato a nuova vita con una ristrutturazione attenta che ha previsto anche un ristorante, il Bistrot dei Sanseverino.
Lo chef Matteo Sangiovanni del bistrot farà gli onori di casa. Per la cena di Entroterra 2024, in cucina brilleranno le due stelle Michelin di Maicol Izzo di Piazzetta Milù (Castellammare di Stabia) e la stella di Lorenzo Montoro del Flauto di Pan di Ravello. Insieme a quella di Riccardo Agostini del ristorante Il Piastrino a Pennabilli (entroterra romagnolo). Al loro fianco, Mario Ferrara di Saccomatto agli Orti (Bologna) e Giulio Gigli del ristorante UNE dall’Umbria. Il dolce è affidata alla pasticceria del ristorante stellato Osteria Arbustico di Paestum.
Ecco il menu studiato per Entroterra 2024.
Aperitivo
- Ricotta Croccante Con Cipolla Rossa In Agrodolce
- Bufala, Uova Di Quaglia e Tartufo Nero
- Baccala, Patate e Papaccelle
Cena
- Frutti, Foglie, Semi Di Autun, Miele E Aceto
- Animella Di Vitello, Noci, Cavoli E Nocino
- Zuppa Funghi E Oli AromaticinCon Croccante Di Pinoli E Porcini
- Tortellini Tradizionali In Crema Di Brodo Di Parmigiano E Lemon Grass
- Piccione di Capodacqua, Prugna, Pistacchio e Portulaca
- Yogurt, Caramello e Lampone, Pralina Caffé e Nocciola, Craquelin Alle Castagne
Il prezzo della cena è di 120 € a persona (incluso di abbinamento vini e drink). Il ticket si acquista qui.
Aggiornamento: qui leggete il resoconto delle 3 cene.
Perché andare a Entroterra 2024
Perché c’è la possibilità di incontrare e dialogare con i produttori, dagli artigiani del cibo ai viticoltori.
E ovviamente partecipare a ottime cene in cui il confronto tra gli chef in cucina crea menu variegati che fanno tesoro delle esperienze dei singoli.
Vi racconto per immagini la cena a La Tavernola della Tenuta Mandia a Sicignano degli Alburni.
Uovo e foglie di Domenico Marotta.
Trota, zenzero, tamarindo e cavolfiore di Luigi Lepore.
Spaghettino freddo aringa e cipolla di Luciano Monosilio.
Agnello al sugo di Antonello Zaccardi.
Che ha fatto anche un fuori menu con le costine di agnello.
E vi stupirete anche al Castello di Rocca Cilento che anche l’anno scorso ha ospitato una cena.
Con l’aperitivo di pizza di Cristian Santomauro.
E con il Gin Orchestra Naturae nato da un’idea del Maestro Peppe Vessicchio e di Tonio Sgueglia, proprietario del Castello di Rocca Cilento (e del Castello di Limatola).
A tavola, l’hamburger di cinghiale, insalatina di fichi e Carmasciano su maionese di ficotto di Vitantonio Lombardo.
Il cuore porro e pomodoro di Mario Mio.
Il tubettone con pomodoro datterino infornato cacioricotta e origano di montagna di Michelina Fischetti.
Il risotto con cardoncelli cipolla e anice stellato di Pasquale Laera.
Lo spiedino di animelle di vitello, quaglia e cime di rapa di Errico Recanati.
Il gelato di zucca all’arancia su crumble di mandorle all’olio extra vergine di oliva e cioccolato speziato al peperoncino di Vitantonio Lombardo.
Non solo cene ad Entroterra
Le cene di Entroterra 2024 sono la scusa buona per andare in giro per il territorio che ospita gli chef protagonisti. Proprio come è successo a Valva l’anno scorso. Una visita alla Villa D’Ayala.
E una puntata a tavola per assaggiare le Taratelle di Valva, pasta tipica del luogo così chiamata perché importata da Taranto da lavoratori che erano andati a servizio alla corte del marchese D’Ayala. Sono simili agli scialatielli, ma ben più lunghi, e conditi con un ragù alla maniera contadina. Ovvero arricchito con la carne di maiale. Una spolverata di pecorino e la festa è pronta.
O conoscere Gianfranco Feniello che ha aperto il forno artigiano Miria proprio a Valva. Intento a spalmare giudiziosamente il pane con ricotta e miele.
O allungarsi tra una colazione e la cena in una cantina come quella di Luigi Maffini a Giungano. È Cilento ma un po’ sconosciuto o almeno non quanto i suoi vini.
Il bello di Entroterra è proprio questo, la scoperta che continuerà anche nel 2024.