Fettuccine Alfredo. Il mito della ricetta burro e parmigiano che arriva a casa
Le Fettuccine Alfredo (o all’Alfredo) sono un mito. Mi viene in mente sempre il “Marcello, come here!”.
Se penso a questa scena mi passano davanti agli occhi luoghi e piatti e situazioni della tradizione romana più verace. Un po’ per deformazione mentale. Enogastronomica.
Alfredo alla Scrofa è un luogo romano d’incanto, conosciuto in tutto il mondo.
La storia di questo ristorante, oggi guidato da Mario Mozzetti e Veronica Salvatori, parte da lontano. Nel 1914 per la precisione. È allora che nasce questo piatto simbolo della gastronomia moderna romana.
Ma facciamo un passo indietro.
La storia delle Fettuccine Alfredo
Nato nel 1883 a Trastevere, Alfredo Di Lelio lavora sin da giovane nella Trattoria di famiglia. Il 1908 è un anno per lui memorabile. Nasce il figlio Armando e contemporaneamente nascono le mitiche fettuccine Alfredo. Quasi per scherzo. Solo fettuccine all’uovo, burro di altissima qualità e parmigiano reggiano.
Come sono nate? Dall’idea di costruire un piatto semplice ma che potesse rappresentare un valido ricostituente “naturale” per la moglie Ines, alle prese con le fatiche post parto.
Ecco che nel 1914, a seguito della chiusura della trattoria di famiglia Alfredo decide di trasferirsi in un locale in Via della Scrofa, aprendo un ristorante che gestirà sino al 1943.
L’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio è solo transitoria perché nel 1950 riprende la tradizione familiare ed apre, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore.
Un viatico di clienti, turisti e non, tutti famelici, attratti dal mitico piatto (e non solo) e dalla bellezza avvitata nella Dolce Vita.
Le fettuccine Alfredo vengono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio regalati nel 1927 ad Alfredo dagli attori americani Mary Pickford e Douglas Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Da qui la famosa dedica “To Alfredo the King of Noodles”.
Qualcuno arricchisce il piatto con una spolverata di pepe. A me piacciono così.
Le fettuccine in delivery di Alfredo alla scrofa
Potevamo non provarle a casa? Certo che no!
Dal sito del ristorante, è difatti possibile acquistare sia la pasta, rigorosamente all’uovo che il condimento (venduti assieme a 13 € per 2 persone).
Essendo sempre alla ricerca dei migliori abbinamenti cibo-vino, abbiamo acquistato anche una tra le bottiglie disponibili dalla selezione del ristorante: un Frascati Superiore DOCG (12 €).
Le fettuccine vengono realizzate oggi come allora, con una sottile e tiratissima pasta fatta in casa.
La preparazione è semplicissima e per seguire “l’Alfredo Style”, debbono bollire per circa 12 minuti.
A parte abbiamo si versa il condimento, rigorosamente a temperatura ambiente, in modo da evitare shock termici ad un prodotto di qualità. Viene utilizzato il burro di Beppino Occelli prodotto nelle Langhe ed il Parmigiano stagionato 24 mesi del caseificio Gennari.
Segue la minuziosa scolatura della pasta in un piatto di portata, con l’aggiunta centellinata di un po’ d’acqua di cottura.
Qui inizia il movimento di mantecatura, dal basso verso l’alto, seguendo un ritmo ternario, come fosse un Valzer.
E via con l’amalgama delle fettuccine con il condimento. Gli ingredienti fondono dolcemente con una cremosa visione luccicante, dal colore giallo, quello bello e dai profumi delicati ma persistenti.
L’assaggio segue un rituale lento ma al tempo magnanimo. Non fa niente che poi le fettuccine si intiepidiscono.
Emerge un sapore portentoso. Ricco, cremoso e vellutato. Una sinfonia colorata, sapida, tendenzialmente e piacevolmente grassa e con una gran bella succulenza.
Noi continuiamo ad attorcigliare le fettuccine.
Il vino
Abbiamo scelto dalla selezione del Ristorante un Frascati Superiore DOCG delle Cantine San Marco di Frascati.
Un blend di Malvasia del Lazio, Malvasia di Candia, Trebbiano Toscano e Bellone.
Il colore quasi interattivo con la pasta. I profumi eleganti, fruttati e pacatamente floreali avvolgono il naso per un abbinamento che ci piace. Bella la spinta sapida e l’equilibrio che prolunga di molto la piacevolezza del nostro piatto.
Semplice, delicato, ricco di storia e di sapori.
Prima o poi potremo tornare ad allietarci ad Alfredo alla Scrofa, riassaporando quelle preparate dal mantecatore, figura chiave nella realizzazione di questo primo e nella relativa buona riuscita.
Save the date. See you soon, in Rome.
La ricetta delle Fettuccine Alfredo
Ingredienti per 2 persone
125 g fettuccine all’uovo
80 g parmigiano
20 g burro
sale grosso
Procedimento
Quando l’acqua per la pasta bolle inizia la danza. Si mette il sale grosso e si calano le fettuccine. La cottura è relazionata allo spessore delle fettuccine.
Una volta cotte vanno scolate senza eliminare del tutto l’acqua, facendo attenzione a non spezzarle.
Vanno poi posizionate sul piatto ovale con il burro ammorbidito, distendendole per il lungo. La giusta quantità di acqua è il segreto su cui lavorare e fare prove su prove per ottenere la consistenza perfetta della crema: se è troppa sarà brodosa, se troppo poca sarà secca.
Il Parmigiano Reggiano preparato precedentemente viene a questo punto spolverato in quantità sulle fettuccine ricoprendo completamente il piatto e si va in scena.
Il piatto ovale va sul tavolo e si procede con la mantecatura.
Impiattate e…gnam! Ecco le fettuccine Alfredo.
Salsa pronta, pasta e vini sono acquistabili dal sito del Ristorante.
Fettuccine Alfredo
Ingredienti
- 125 g fettuccine all’uovo
- 80 g parmigiano
- 20 g burro
- sale grosso
Istruzioni
- Quando l’acqua per la pasta bolle inizia la danza. Si mette il sale grosso e si calano le fettuccine. La cottura è relazionata allo spessore delle fettuccine.
- Una volta cotte vanno scolate senza eliminare del tutto l’acqua, facendo attenzione a non spezzarle.
- Vanno poi posizionate sul piatto ovale con il burro ammorbidito, distendendole per il lungo. La giusta quantità di acqua è il segreto su cui lavorare e fare prove su prove per ottenere la consistenza perfetta della crema: se è troppa sarà brodosa, se troppo poca sarà secca.
- Il Parmigiano Reggiano preparato precedentemente viene a questo punto spolverato in quantità sulle fettuccine ricoprendo completamente il piatto e si va in scena.
- Il piatto ovale va sul tavolo e si procede con la mantecatura.