Gli chef Baldassarre. Da Milano e Tivoli, la stella cometa li porta a Roma!
Come i magi si muovono dalle loro sedi di Milano e Tivoli per approdare a Roma. Fabio Baldassarre, chef dell’Unico Restaurant all’ultimo piano del Grattacielo WJC al Portello di Milano in attesa dell’apertura (ma a proposito quando apre? La Guida dell’Espresso aveva annunciato l’apertura che doveva avvenire a metà dicembre) si scalda i muscoli con una serata al testaccino (23 marzo alle 20,30) Ketumbar a Roma.
La serata è tutta dedicata alla pasta di Gragnano con il Pastificio dei Campi di @giudeicampi e @mafaldinadc che hanno inventato un menu per i pastamaniaci. Con 45 euro il pieno di carboidrati è assicurato (Assaggi d’autore del Pastificio: Lumaconi giganti farciti con patate al lime, baccalà e curry; Conchiglioni di Gragnano con verdure e salsa huancaina; Involtino di vite con tubetti di Gragnano alla greca. Menu: Insalata di Mafaldine con gallinella di mare all’olio, fave e pecorino; Vermicelli con cozze, “cacio di mare” e pepe nero; Paccheri con pomodoro del Piennolo, basilico e peperoncino; Calamarata all’amatriciana; Mista corta di Gragnano con infuso di carote, piselli e zabaione alla curcuma).
Ugualmente succulenta la novità del toto-chef. Avevamo dato notizia di alcuni spostamenti di chef su Roma con l’arrivo di Oliver Glowig all’ex Baby dell’Aldrovandi Palace che si chiamerà semplicemente Oliver con l’inaugurazione il 6 aprile. E veniamo all’altro Baldassarre che di nome fa Adriano ed è di stanza alla Sibilla di Tivoli. Il risultato delle “audizioni” per approdare ad Eataly sembra sia stato positivo, ma lo chef romano è un po’ irrequieto e ha pensato di accelerare i tempi dello sbarco nella Capitale. Il palcoscenico non sarà però Ostiense, ma la zona sud-est della città.