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Pizzerie
29 Ottobre 2023 Aggiornato il 1 Novembre 2023 alle ore 08:12

I Masanielli: recensione Lonely Planet. È la pizzeria top del mondo?

I Masanielli: recensione di Lonely Planet, menu, prezzi, indirizzo, orari e prenotazione della pizzeria di Francesco Martucci a Caserta
I Masanielli: recensione Lonely Planet. È la pizzeria top del mondo?

È stato sorprendente leggere sul sito internazionale di Lonely Planet una lunga recensione de I Masanielli sul tema: vale la pena andare in pellegrinaggio a Caserta per la pizza migliore del mondo?

Perché sorprendente, potreste obiettare? Parliamo di Lonely Planet, la guida che a partire dagli anni Settanta hanno cambiato il modo di viaggiare. Descrizioni poco incravattate, tono dialogante, spesso colorito.

Solo che poi chi ha inventato quelle guide ha venduto (in cambio di un sacco di soldi) e niente è stato come prima. 

Ma di recensione stimolanti se ne trovano ancora, specie se riguardano l’Italia, la pizza, I Masanielli. 

Lonely Planet: recensione de I Masanielli

L’attacco è poco promettente: “L’idea di un viaggio a Caserta potrebbe non accendere i vostri desideri”. 

Ma chi si può definire un vero fan della pizza, probabilmente dovrebbe ricredersi, perché a Caserta c’è I Masanielli, la pizzeria di Francesco Martucci oggetto della recensione.

Anzi, a Caserta ci sono due delle più quotate pizzerie del mondo, entrambe proprietà della famiglia Martucci (di Francesco e di suo fratello Sasà). 

Inevitabile che l’inviata della Lonely Planet (Virginia DiGaetano, italiana e residente a Roma), menzioni la reggia di Caserta, il “magnifico palazzo reale costruito per la dinastia dei Borbone da Luigi Vanvitelli”, come primo motivo per visitare la città.

L’altro (sì, vero, due motivi sono pochi) è il centro storico di Caserta, che “conserva il fascino di molte città del sud Italia, con facciate fatiscenti e strade strette che dovrebbero essere pedonali ma non lo sono”. 

Dove si trova la pizzeria di Francesco Martucci a Caserta

Discorso diverso per i “cacciatori di pizza”, sebbene ci sia ben poco di affascinante, si legge nella recensione, nel guardare da fuori l’ingresso de I Masanielli. 

“Si trova in una zona commerciale su un tratto di strada altrimenti anonimo, appollaiato sotto un gigantesco cartello che indica il vicino negozio Prenatal. Chi non ha familiarità con la zona” potrebbe pensare a un bug di Google Maps. 

Ma ai cacciatori di pizza non fa difetto il coraggio: sanno benissimo che dai banchi del sushi nelle stazioni della metropolitana alle cassette con il pollo dei mercati notturni, il cibo veramente buono si trova spesso nei posti più improbabili. 

Orari e prenotazione

I masanielli recensione

L’esperienza inizia poco prima delle 19 con l’appello, come ai tempi della scuola. È per accertarsi che le persone prenotate siano effettivamente arrivate. 

A quel punto, le corde di velluto sorrette da imponenti montanti neri come in una discoteca dove speri di trovare il tuo nome sulla lista, si aprono e le persone iniziano a entrare. 

Attenzione perché, precisa la recensione, arrivare a I Masanielli con oltre 10 minuti di ritardo comporta l’annullamento della prenotazione, come scritto regolarmente sul sito. Dove si può prenotare, in italiano o in inglese. 

Benché esista una lista d’attesa e nel fine settimana la pizzeria di Francesco Martucci sia aperta anche a pranzo, in bocca al lupo a chi, sfidando la fortuna, crede di poter entrare senza prenotazione. 

I camerieri possono sembrare bruschi, ma stanno solo cercando di gestire, con molta competenza, la notorietà internazionale della pizzeria. Siate gentili, siate pazienti. Starete bene.

Dalla recensione si capisce che l’interno de I Masanielli è pensato per sembrare allo stesso tempo ampio e intimo, con un’estetica sì industriale ma non fredda. 

Il livello del rumore è basso considerato l’affollamento della sala. Si riescono a sentire bene gli altri commensali e i camerieri mentre presentano i piatti. 

La scelta di non trasmettere musica sembra intenzionale. Niente distrazioni dalla questione in questione, nessun altro stimolo sensoriale. Dev’essere solo una questione di pizza. 

I Masanielli: menu e prezzi

La recensione si sposta quindi su i menu de I Masanielli. Sono due: un menu pizza standard alla carta con classici come la Margherita o la Marinara (ognuna costa 7 €), più alcune pizze d’autore come la “Tonno Rosso”, con ventresca di tonno, scalogno, panna, pomodoro confit e polvere di olive (15 €). 

Discorso diverso per il menu degustazione, che costa 70 euro a persona e comprende otto portate scelte dallo stesso Francesco Martucci. 

Anche se 70 € sono una bella cifra, chi viene in pellegrinaggio a Caserta potrebbe apprezzare questi otto triangoli di pizza. La presentazione è talmente perfetta che Pitagora stesso potrebbe mettersi in fila dietro le corde di velluto.

Recensione de I Masanielli: il menu degustazione da 70 €

I masanielli rewcensione menu degustazione

L’inviata della Lonely Planet spiega nella recensione di essere ingolosita dalla sfida: lascerà ai Masanielli 70 euro ma vuole provare il menu degustazione. Che inizia con un paradisiaco mucchietto di gorgonzola e tartufo concentrato su una crosta perfetta, piena di bolle e abbrustolita nei punti giusti. 

La notorietà internazionale che Francesco Martucci ha conquistato deriva anche dalla “pizza tripla cottura”: prima al vapore, poi fritta, infine passata al forno. Una procedura che rende la consistenza più croccante rispetto alla classica pizza “mordi e mastica”.

L’entusiasmo per la “Cinque consistenze di cipolla”, è palpabile. In nessun’altra pizza de I Masanielli, si legge nella recensione, la tecnica di Francesco Martucci risalta di più. 

La pizza capolavoro presenta l’umile bulbo in diverse forme: cremoso, fermentato, croccante, abbrustolito, emulsionato, sempre abbinato a una generosa dose di fior di latte locale. 

Raccogliamo l’invito a non considerare esibizionistica questa dimostrazione di tecnica, il pizzaiolo casertano vuole essere giocoso senza essere frivolo. 

Sembra infatti che ogni portata del menu degustazione abbia un suo preciso scopo. “Domenica” più che un semplice triangolo di pizza sembra il rimedio ideale dopo una nottataccia, mentre ogni boccone di “Fiori di Zucca al Quadrato” accende la malinconia per l’estate che finisce. 

La birra, il vino ma il caffè non c’è

I Masanielli recensione interno

La recensione chiarisce che mangiare otto fette di pizza non è impegnativo come sembra, i tempi del servizio sono calcolati dai camerieri de I Masanielli per riempire senza saziare.

Chi ama combinare pizza e birra può farlo scegliendo il meglio del meglio grazie a una selezione meravigliosamente curata. Anche la carta dei vini è ampia e dettagliata. Entrambe le liste hanno prezzi accessibili, come dovrebbe sempre essere. 

Il caffè, maledizione. Pur elogiando la pizzeria di Francesco Martucci, la recensione si sofferma sulla sola ma evidente omissione nel menu de I Masanielli. Non c’è il caffè. 

Gli italiani e tutti coloro che sono soliti concludere il pasto con un espresso, dovrebbero mettere in conto un momento di spaesamento. 

Tuttavia, così come i bar sono concentrati sulle bevande, le pizzerie non servono il caffè (o altro): si concentrano sulla pizza. È una legge non scritta delle pizzerie tradizionali di Napoli.

Francesco Martucci nella sua pizzeria decide di attenersi alla tradizione. Scelta ammirevole, pensa l’inviata della Lonely Planet, ma solo dopo aver trovato un bar nelle vicinanze e sorseggiato un caffè.  

Recensione Lonely Planet: I Masanielli è la pizzeria migliore del mondo? 

Vi risparmiamo la riflessione per rispondere alla domanda. È lunga, un po’ scombiccherata. E conduce l’autrice della recensione a un finale lapalissiano, cioè che la pizza de I Masanielli è ottima, incontrovertibilmente, innegabilmente e via aggiungendo avverbi. 

Tanto da obbligare chi la prova a riconsiderare tutte le pizze mangiate in precedenza e lo stesso rapporto con il disco di pasta.   

Ma insomma, tra tutti i centri commerciali che ci sono nel mondo, vale la pena venire proprio qui a Caserta? 

Risposta: sì, probabilmente. 

Il menu gronda passione, e trovare un posto che insegue con tanta devozione la pizza perfetta è un vero piacere. 

L’esperienza è a suo modo memorabile. 

Viaggiare verso una città che altrimenti non vedresti, mettersi in coda con un filo d’ansia anche se hai già prenotato, accomodarsi sotto l’occhio vigile di un pizzaiolo incredibile (che è quasi sempre presente nella sua postazione).  

Sono tutte cose che difficilmente si dimenticano. 

Alla fine l’autrice della recensione non sa dire se la pizza dei I Masanielli è la migliore del mondo; la definizione è troppo soggettiva. 

Però mentre ripensa a quelle cipolle, a quel gorgonzola, a quella “leopardatura” (la puntinatura a macchia di leopardo che si forma sulla crosta e sul cornicione della pizza), si chiede se ne rivedrà mai di uguali.

Cose da sapere  

Pizza i masanielli recensione

Seguono nella recensione una serie di informazioni pratico-logistiche su I Masanielli che potrebbero far comodo. 

La pizza di Francesco Martucci abbinata a una visita alla Reggia di Caserta è una fantastica gita di un giorno, gestibile per chi abita a Roma e praticamente un gioco da ragazzi per i napoletani. 

Considerate che la Reggia è chiusa il martedì e I Masanielli il lunedì, quindi chi vuole fare entrambe le cose dovrebbe programmarle dal mercoledì alla domenica. 

È semplice arrivare in auto e ancora di più in treno, visto che la stazione ferroviaria si trova di fronte alla Reggia. Da lì si arriva a I Masanielli con una camminata di 10 minuti. 

L’ultimo treno per Roma parte poco prima delle 22:00, forse è meglio non scegliere il menu degustazione. Ma c’è un bar proprio nella stazione ferroviaria. E pare che il caffè non sia poi così male.

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