I migliori 10 ristoranti di pesce sul mare di Roma da Civitavecchia a Gaeta
In attesa delle sospirate vacanze estive, la voglia di mare si soddisfa anche a tavola scegliendo 10 ristoranti di pesce sul “mare di Roma”. Cioè ristoranti sulle coste del Lazio vicino alla Capitale che offrono pesce fresco e un’idea di cucina originale.
Si va e si torna in giornata da Roma, dopo una scappata in spiaggia, un tuffo clandestino, o per rubare un tramonto.
La selezione va da nord a sud, da due punti cardinali dell’estate romana: Civitavecchia e Gaeta. Ci si imbarca, si va sulla spiaggia ma soprattutto si cercano i ristoranti di pesce fuori da Roma.
Quindi, mano alla rubrica per segnare gli indirizzi e proporne di nuovi con una foto e una descrizione completa di indirizzo e di prezzi da inviare a scattidigusto@gmail.com per ampliare la lista.
1. Forma a Civitavecchia
La cucina di mare è protagonista a Civitavecchia. Come potrebbe essere altrimenti, vista l’importanza del suo porto, sia dal punto di vista turistico che storico (risale all’imperatore Traiano).
Però quella di Gianluca Formichella è tra le poche con ambizioni gourmet, che non disdegna il classico ma trova sempre il modo per raccontarlo con parole nuove.
L’amatriciana qui si fa con la ventresca di ricciola, gli spaghetti con i ricci di mare sono risottati nel brodo di pesce (di scoglio, intero e con il pomodoro) e spolverati di paprica affumicata, il tocco in più. Il menu è abbastanza equamente diviso tra piatti di mare e piatti di terra, per accontentare tutti.
E’ attiva anche l’hamburgeria gourmet, nata nel periodo del lockdown, ma troppo apprezzata per chiudere con la ripresa del servizio in sala.
I percorsi degustazione sono tre, dall’ottimo rapporto qualità prezzo: da 3, 5 e 8 portate, a 29, 40 e 60 €.
Forma Ristorante. Via Trieste 9. Civitavecchia (Roma). Tel. +390766672647
2. Pino al mare a Santa Severa
All’ombra del castello, senza soluzione di continuità con la spiaggia, Pino al mare resta la risposta a chi cerca la cura sia nel menu che nell’ambiente.
La nuova generazione di ristoratori (sostanzialmente i figli dei fondatori) custodisce i capisaldi dell’insegna, e cioè una cucina di mare autentica, basata sul pescato giornaliero e ingredienti il più possibile del territorio, con i fondamenti dell’accoglienza contemporanea, vale a dire quella semplicità chic che mette a proprio agio e favorisce il relax.
La nuova stagione inaugura con i grandi classici, il gran crudo di pesce, conchiglie e crostacei, gli assaggini di cotto e crudo, i primi ‘affettivi’, come gli spaghetti ai ricci di mare o con le vongole veraci, ma non mancano anche ispirazioni autografe come la cacio e pepe con la spigola sfilettata, il trancio di tonno al salmoriglio o scottato con frutta di stagione.
Prezzo medio: 45 €.
Pino al mare. Via Cneo Domizio 32, Santa Severa (Roma). Tel. +393385071745
3. Ristoranti di pesce sul mare di Roma: Casa Carmen a Fregene
Con i suoi colori vivaci e le atmosfere caraibiche Casa Carmen è stata l’apertura più originale dell’anno scorso, all’ex villaggio dei pescatori di Fregene.
Osteria di mare con cucina e una griglia monumentale, offre un menu molto agile, fatto per chi vuole giusto stuzzicare o al contrario per la fame di una giornata passata in spiaggia.
Ostriche (anche alla brace, come piacciono a me), frittini, risotti alla crema di scampi come Dio comanda finalmente, ma anche specialità della cucina ispano-messicana, dal ceviche alla sangria, dagli spiedi di calamari al pulpo alla gallega.
Carta dei cocktail in abbinamento, e carta dei vini attenta, con etichette dalla beva piacevole e non troppo viste in giro.
Prezzo medio, 35 €.
Casa Carmen. Lungomare di Ponente, 103. Fregene (Roma). Tel. +390669341945
4. Ristoranti di pesce sul mare di Roma: Quarantunododici a Fiumicino
C’è l’imbarazzo della scelta, quando c’è in gioco Lele Usai, con le due creature, il bistrot e il ristorante stellato, adiacenti l’uno all’altro.
Sulle rive del tevere, a pochi chilometri dalla foce, lungo una strada di canneti e cantieri navali, dove la temperatura serale è mite e i rumori attutiti.
Entrambi di mare, entrambi da assaggiare.
Sciolto e rilassante, al Quarantunododici si ritrovano i piatti iconici della cucina mediterranea, fatti bene e con materie prime di assoluta qualità.
Anche una bruschetta alle alici cambia faccia con un pomodoro e una stracciata come si deve. Quando è stagione fatevi tentare dagli spaghetti alle telline o dal ragu di moscardini, mentre il pescato fresco garantisce ogni giorno una grigliata o una frittura di paranza, quella vera, con le spine.
Si spendono mediamente 40-45 €, col sorriso.
Per l’esperienza gourmet stellata de Il Tino, invece, servono 95 € per il menu degustazione Prima Boa da 7 portate, e 120 per Regata, da nove.
Quarantunododici. Via Monte Cadria, 127, Fiumicino (Roma). Tel.+39066581179
5. Ristoranti di pesce sul mare di Roma: Osteria dell’Orologio a Fiumicino
L’Osteria di Marco Claroni si è fatta strada con costanza e calore nel cuore dei romani, e oggi è uno dei punti fermi della cucina di mare a Fiumicino.
In realtà è un ristorante dall’eleganza sobria e discreta, che persegue l’armonia sia nell’atmosfera – con materiali caldi e palette dai toni della terra – che nel piatto, con presentazioni curate e originali.
Tanto sapore nelle ricette, con tonno, palamita, polpo e crudi che campeggiano trionfanti nel menu, come nei plin allo stracotto di tonno, che sono ormai un cult del locale.
Ma interessante è anche l’offerta di stagionati di mare, che compongono una divertente alternativa alla classica cena a portate. Si possono ordinare anche alla carta, ma volendo comporre un tagliere, la scelta è tra 5 stagionati a 25 € o 9 a 40 €, meglio ancora se accompagnati dall’abbinamento suggerito dalla sommelier Gerarda Fine, che spazia dalle bollicine al whisky.
Osteria dell’Orologio. Via della Torre Clementina, 114, Fiumicino (Roma). Tel. +39066505251
6. Ristoranti di pesce sul mare di Roma: Pascucci al Porticciolo a Fiumicino
Non si può non includere Gianfranco Pascucci tra le segnalazioni dei miliori ristoranti sul litorale laziale, e non solo per la stella Michelin e i tanti riconoscimenti di cui si può fregiare.
Da sempre è impegnato per la salvaguardia dell’ambiente marino, patron di iniziative per il recupero delle dune e del loro habitat, alla ricerca di ingredienti locali e spesso trascurati, da trasformare in piatti tanto belli quanto buoni.
Pascucci non ha, Pascucci è il suo ristorante. E firma un’esperienza a tutto tondo, che passa dai piatti iconici come il gambero gobbetto, gambero rosa, succo di conchiglie, pinoli, uova di gobbetto, agli immancabili crudi e marinati, come alle proposte della carta stagionale.
Due i menu degustazione, da 100 e da 120 €.
Pascucci al Porticciolo. Via Traiano 85. Fiumicino (Roma). Tel. +39 06 65029204
7. Ristoranti di pesce sul mare di Roma: Lux Restaurant Lounge a Ostia
Sul porticciolo di Ostia, il locale tutto al femminile di Micaela Di Cola, alias Mikychef, coadiuvata da Silvia Leone, general manager, e Anna De Fazio, responsabile eventi.
Sì perché la location, che gode di una bellissima terrazza affacciata sulle banchine è l’ideale per fermarsi a prendere un cocktail come aperitivo, e lasciare che salga la voglia di restare a cena.
L’offerta è tipica dei ristoranti di pesce pesce fresco, ricca di proposte per chi predilige il crudo di mare, tutto naturalmente in base alla stagionalità.
Non mancano i classici della cucina marinara, guazzetti saporiti, fritture croccanti, grigliate attente, per andare sul sicuro con ogni tipo di commensale. Senza trascurare nemmeno i dessert, in cui emerge un tocco di internazionalità.
Prezzo medio, 35-40 €.
Lux Restaurant Lounge. Lungomare Duca degli Abruzzi, 84. Ostia Roma. Tel. +393452995856
8. Bottega Capolei ad Anzio
Tra le mete dei pendolari del mare, anche Anzio è sul podio per qualità e quantità dei ristoranti di pesce, osterie intime e insegne rinomate ad ogni angolo del centro e lungo le vie che costeggiano le banchine.
Bottega Capolei, di Carlo Capolei e Renata Mazzini, nonostante abbia pochi anni sulle spalle, fa già parte delle istituzioni mangerecce del luogo, puntando da sempre sulla freschezza del pescato locale, sulla delicatezza delle preparazioni mai troppo elaborate e curate al punto giusto.
Da non farsi scappare la selezione di crudi, che arrivano su coloratissimi plateau o in tante ciotoline, con stuzzicanti guazzetti o abbinati a vegetali e frutta in modo originale e creativo.
Ottimo tutto, dai primi più classici spaghetti con scampi, gamberi e bottarga alle riedizioni delle ricette storiche portodanzesi, come il coccio, che qui diventa un raviolo ripieno con la gallinella la ricotta e il pecorino romano dop, condito con un sugo fresco di pomodoro.
La carta dei vini segue la stessa cura del menu, e oltre a referenze note (italiane ed estere) propone anche prodotti locali di ottimo livello.
Prezzo medio, 45-40 €.
Bottega Capolei. Via Giovanni Manetti, 10. Anzio (Roma). Tel. +39 347 652 4890
9. La Giunca a Sabaudia
E’ uno di quei posti in cui la prima volta si capita per caso e poi ci si torna appositamente. La Giunca è stabilimento balneare sulle suggestive dune di Sabaudia, non grandissimo, con poche file di ombrelloni.
Offre però un discreto bar e un ristorante decisamente superiore alla media dei ristoranti da stabilimento.
La cucina è di pesce, il menu non è amplissimo, ma per un pranzo sulla spiaggia è esattamente quello che serve.
Se state pensando alla solita insalata di mare, non ci siamo proprio. Ottimi spaghetti con le vongole, impepate di cozze, un polpo rosticciato con guacamole e patate davvero gratificante.
Carta dei vini essenziale, con proposte locali gradevoli.
Prezzo medio, 30 €.
La Giunca. Via Lungomare, km 29.100, Sabaudia (Latina). Tel. +390773515167
10. Dolia a Gaeta
E terminiamo con una tappa particolarmente interessante, il Dolia, ristorante gourmet di Gaeta molto bello, con un suggestivo dehors da 25 coperti, che quest’anno inaugura la stagione con un racconto particolare.
Quello di Francesco Apreda, che ne cura la consulenza, visto che è proprio all’alberghiero di Formia che inizia la sua carriera. In cucina chef Emidio Corrado, suo allievo all’Imago, la pastry chef giapponese Mariko Sato e il sommelier Paolo Terranova, che arriva a Gaeta dopo esperienze con Alain Ducasse e Gordon Ramsey.
Il menu celebra questo ritorno alle origini, è firmato da Apreda e Corrado, e si basa su prodotti del territorio. Per non dover scegliere tra una carta molto intrigante, il percorso degustazione Viaggi e Miraggi di un ritorno a Gaeta, comprende 5 portate e costa 65 €.
La carta dei vini comprende referenze note e locali. In particolare le etichette della proprietà, l’azienda Fra i Monti, fautrice di uno stile il più naturale possibile. A cura di Terranova anche la proposta cocktail per accompagnare tutte le portate.
Dolia. Piazza Conca 22. Gaeta (Latina). Tel. +393883779214