Il Buco a Sorrento, strepitoso ristorante ancora più bello e più buono
Peppe Aversa, chef e titolare del ristorante stella Michelin Il Buco di Sorrento, è sempre un vulcano di novità. Ed è in grandissima forma con la sua cucina.
Fresca, diretta, essenziale senza giri di parole che colpisce il palato e il cuore. Sapori nitidi, accostamenti centrati che lasciano un ricordo indelebile.
Qui al Buco di Sorrento non c’è il panorama o la vista del golfo a distrarti dal piatto. Da Peppe Aversa si viene per la cordialità dell’accoglienza e per le performance del piatto.
La grande bellezza de Il Buco di Sorrento
Attenzione, il locale non è brutto esteticamente, anzi. Nel centro di Sorrento, il Buco rifugge dalla sviolinata di guarda il mare e sogna. Lo slogan è mangia e godi.
Peppe Aversa in questi mesi di chiusure obbligate dalla pandemia non è rimasto fermo.
Ha rifinito la nuova sala che aveva avviato per renderla il perfetto salotto di casa. Atmosfera raffinata e informale, una combinazione sempre difficile da raggiungere. Ha organizzato un bancone-cucina che servirà a eventi e a diffondere ulteriormente il messaggio della cucina territoriale.
E poi la cantina con il tavolo al fresco per mettere insieme vino e cibo tra amici.
Tutto veramente bello e ben studiato.
Noi ci siamo accomodati al tavolo nella “vecchia sala” ricavata sotto una volta continua a pietra. Preferita ai tavoli all’esterno posizionati nella tipica stradina del centro storico di Sorrento.
Giusto un paio di calici di champagne ad accompagnare il pranzo per dedicarci completamente al cibo salutati dalle tartellette e dal finto pomodoro.
Si parte con un carpaccio di spigola profumato all’arancia e al limone in gel con maionese di ostrica e frutti di bosco. La spigola parla da sola e l’accompagnamento è millimetrico nelle spruzzate di agrumi.
La magica insalata di Peppe Aversa
Un piatto ben fatto che lancia nell’empireo una stratosferica insalata di pomodori con gamberi marinati e salsa di sedano. Elementi semplici orchestrati in maniera incredibile. Un inno all’estate, al territorio, all’abilità con l’anguria che si sposa alla mozzarella. Lascia in bocca tutta la freschezza delle cose buone e un ricordo indelebile. Forse la migliore interpretazione sul tema insalate. Bravissimo Peppe Aversa a conservare distinto il sapore del gambero. Triplo wow.
Il pesce allo stellato Il Buco di Sorrento
E arriva un altro classico dei piatti che immagini legati alla Costiera Sorrentina. Le linguine con lo scorfano. Dimenticate le interpretazioni da album di figurine. Qui Peppe Aversa marina lo scorfano con il limone sempre in nome della freschezza e abbina fiori di zucca, pomodoro secco e bottarga. Irresistibile.
Viva la freschezza anche con la spigola al vapore, bella e succosa, rinvigorita da carote alla scapece e salsa di carote allo zenzero. La spigola del Buco di Sorrento è profumata ma sa di mare come è giusto che sia. Consistenza inappuntabile per un piatto che può entrare di diritto nella guida a come cucinare il pesce.
I dolci
Il predessert apre al capitolo dolci.
La crostatina di fragole con copertura di meringhe calde con salsa all’arancia, meringa croccante e gelato al limoncello.
E un cremoso al limone servito su una zuppetta di frutti di bosco, crumble alla vaniglia, gelato al fiordilatte e spuma al limoncello.
Bella conclusione di un percorso che pone Il Buco di Peppe Aversa tappa irrinunciabile a Sorrento. Non è una novità che abbia da tempo riscritto i canoni dell’accoglienza a tavola troppo spesso votati al mordi e fuggi di viaggiatori stranieri.
Invece, con Peppe Aversa si va sempre sul sicuro e anche una semplice insalata di pomodori testimonia la sua capacità di proporre una grande cucina. Forse più alta di quello che dice la singola stella Michelin.
Mi fido di te è il menu al buio da 5 portate (85 €) o da 8 portate (120 €). Un eccezionale rapporto qualità – prezzo. Mettetevi nelle mani di Peppe Aversa e non sbaglierete. Garantito.
Voto: 9,5/10
Il Buco. 2a Rampa Marina Piccola, 5. Sorrento (NA). Tel. +390818782354