Josè Restaurant: il nuovo menu spinge sul valore della cucina napoletana
Il Josè Restaurant a Torre del Greco, vicino Napoli, lo avevamo lasciato con l’ottimo ricordo del nuovo menu. Baccalà e insalata di rinforzo per annunciare il cambio di passo in vista del Natale partenopeo con due piatti irrinunciabili. Ed ora ci ritorniamo per il nuovo menu, il primo del 2022. Curiosi di riconoscere ancora quell’imprinting napoletano che Domenico Iavarone sa esprimere con la sua cucina.
Il luogo è di una bellezza disarmante. Quella di una villa vesuviana che ha conservato i tratti della casa familiare, ma sa affinarsi con il trascorrere del tempo. Lo avevamo lasciato con l’annuncio di un giardino d’inverno in grado di ampliare la sala interna a disposizione e il primo tassello è stato messo a posto. Una chiusura vetrata agile e moderna che non intacca il lato orientale della villa. Che poi è il prospetto per chi arriva con l’auto a margine del giardino. Si cresce ma senza storpiature che, detto in un tessuto urbano sfregiato dai soprusi, suona come un miracolo.
L’atmosfera riscalda subito l’animo e non solo per la differenza di temperatura con l’esterno. I colori vivaci e mediterranei stanno bene anche con il camino acceso in attesa che la primavera e le belle giornate prendano il sopravvento.
I prezzi del nuovo menu del Josè Restaurant
La pausa festiva del Josè Restaurant ha regalato il tempo a Domenico Iavarone per mettere a punto un nuovo menu con nuovi piatti. Il degustazione da 5 portate lascia la Libertà ai commensali di comporre il percorso personalizzato (85 €). Un ottimo compromesso per soddisfare chi non ama la scomparsa dei piatti à la carte, ma ha voglia di scoprire la filosofia di cucina. Il Viaggio, invece, prevede 7 portate principali a scelta dello chef (100 €). In entrambi i casi è previsto l’abbinamento vini rispettivamente con 4 e 5 calici (40 e 55 €).
E c’è poi l’opzione dei piatti alla carta che completa l’offerta del nuovo menu del Josè Restaurant.
In 4 al tavolo scegliamo l’opzione più semplice, far decidere a Domenico Iavarone. In modo da far conoscere la sua cucina a chi ancora non l’aveva provata.
Multicolore e invitante l’aperitivo con le immancabili finte olive ascolane, lo snack al prosciutto e caviale di tartufo nero, il cannolo con cipolla e lamponi.
L’apertura è affidata al blanc de blancs RL Legrans che va a nozze con le punte di senape. E con il burro e le chips.
Ad attirare l’attenzione è anche il carrello dei pani, tutti fatti in casa e buonissimi. Il classico canto delle sirene cui è difficile sfuggire.
Gli ingredienti pop e il fine dining
Ma il vero saluto è sempre lo stesso affabile e quasi piacione del soffritto napoletano alla maniera di Iavarone. Non c’è nuovo menu al Josè Restaurant che non lo proponga con la punta rinfrescante di yogurt. Incondizionatamente buono anche per chi è scettico sul quinto quarto piccante.
Per il prosieguo della cena scegliamo un Fiano Casefatte.
Se doveste scambiare l’ingresso del percorso con quello di una trattoria, Domenico Iavarone vi fa ricredere subito con un ingrediente da fine dining. Le capasante sono associate al topinambur ma soprattutto a una salsa di caffè che donano una spinta imperdibile.
L’alternanza con l’ingrediente popolare è confermato nel nuovo menu del Josè Restaurant dalle animelle di vitello qui in veste dorata e fritta alla maniera pop. Ma l’accompagnamento con i broccoli al wasabi, l’anice stellato e il tartufo nero mettono il piatto in un altro campionato. Buonissime.
Popolare anche l’abbinamento pasta e cavoli con gli spaghetti Gentile e il cavolfiore in una salsa dolce alla vaniglia accompagnati da scampi, pinoli e lime. Il piatto, al cospetto delle precedenti portate è fin troppo delicato. Il lime non è parente del peperoncino tradizionale, insomma.
La triglia nel nuovo menu del Josè Restaurant
Il colpo d’ala è la triglia, pesce che ha spesso albergato nella carta del Josè Restaurant e riproposto nel nuovo menu. Questa volta è preparata in tempura ottimamente eseguita. Ma soprattutto è accompagnata da un’insalata di rinforzo abbinata alla soia che è davvero eccezionale. Un timbro agrodolce che riporta alla memoria il raviolo aperto assaggiato qualche mese fa. E che conferma la capacità di Iavarone di prendere a prestito dalla cucina tradizionale napoletana portate iconiche per interpretarle con maestria. Wow.
Il pre dessert introduce al capitolo dolci. Una sfera di cioccolato ruby, ribes e pino mugo. E un millefoglie al cacao, cioccolato bianco e arancia amara piacevolmente resistente ai colpi di cucchiaio.
Bella serata e ottima cena in un ristorante che ha confermato la stella Michelin anche in questa edizione. Spingendo ancora più in alto il titolo della cucina della Campania quanto a riconoscimenti della Rossa.
Voto: 8,5/10
Josè Restaurant. Via Nazionale, 414. Torre del Greco (NA). Tel. +390818836298