La ricetta perfetta delle ciambelle fritte con lo zucchero
Le ciambelle o graffe con lo zucchero sono un dolce classico del carnevale, ma vanno bene per una pausa dolce tutto l’anno. In questa ricetta potete scegliere se utilizzare il lievito naturale o il lievito di birra. Una corretta lievitazione garantirà la morbidezza delle ciambelle.
Ingredienti
1 kg di farina 0
4 patate lesse di media grandezza
4 uova intere
200 g di burro ammorbidito
600 g di lievito naturale maturo
Oppure
20 g di lievito di birra in cubetto
6 cucchiai di zucchero semolato
La scorza grattugiata di un limone
La scorza grattugiata di un’arancia
Mezzo bicchiere di liquore aromatico (Strega)
Qualche cucchiaio di latte fresco intero
Un pizzico di sale fino
Olio per la frittura e zucchero semolato
Preparazione
Se possibile lessa le patate al vapore e passale immediatamente al setaccio. Falle intiepidire ed uniscile alla farina, aggiungendovi il lievito naturale in pezzi oppure disciogliendo il lievito di birra in qualche cucchiaiata di latte a temperatura ambiente. Aggiungi le uova leggermente sbattute con una forchetta insieme con lo zucchero e comincia a lavorare fino a quando gli ingredienti si saranno bene intrisi. Unisci solo adesso il burro ammorbidito assieme agli aromi (scorza di limone, arancia e liquore) ed il pizzico di sale. La consistenza dell’impasto dovrà presentarsi simile a quello per i comuni gnocchi di patate, ma leggermente più sodo. Se ciò non dovesse verificarsi, unisci qualche cucchiaio di farina senza esagerare. Quando l’impasto sarà terminato, ponilo in una terrina leggermente imburrata e fallo riposare per circa un paio di ore riparandone la superficie con pellicola trasparente. Riprendi l’impasto e forgia delle ciambelle della grandezza che desideri. Fai lievitare molto bene al coperto: è importante che raddoppino almeno il loro volume altrimenti non si cuoceranno bene al loro interno. A lievitazione ultimata, friggi in abbondante olio di arachidi e cospargile, dopo averle poste per qualche minuto su carta assorbente, di zucchero semolato.
Roberto Potito. Foto: Francesco Arena