MacchèRoma. Signora mi casca sull’uovo. L’amatriciana definitiva
Difficile distaccarsi dalla “gastromania” nel quotidiano, in particolare quando anche la scuola ci mette del suo.
Complice un WorkShop allo I.E.D. su “Cucina e Televisione”, con una docente speciale come Francesca Barberini del Gambero, rieccomi infatti a spadellare e parlare di cibo anche in sede scolastica. XD
Il progetto del WorkShop era quello di girare, in poco più di tre giorni, un video/demo di un possibile programma di cucina televisivo, grazie alle nozioni apprese dall’esperienza di Francesca.
Difficile dar vita a qualcosa di originale in un contesto così “inflazionato”, ma noi ci abbiamo provato comunque, strutturando un format in cui 2 ragazzi romani facessero scoprire a studenti stranieri (o fuorisede) il panorama della cucina capitolina attraverso la “voce” delle piazze cittadine. Ogni puntata, inoltre, contemplerebbe la realizzazione finale di un piatto tipico della tradizione, magari supportata dal commento e dalle dritte di uno chef qualificato.
Girare questo video è stata un’esperienza nuova e divertente, che ci ha soddisfatto molto grazie alla determinante collaborazione di Francesca. Come titolo ci siamo trovati subito d’accordo, pensando che “MacchèRoma” (con sottile dedica al mitico A. Sordi), fosse più che mai adatto. 🙂
La demo della prima puntata è stato girato a Testaccio; quartiere simbolo della cucina romana per la sua ricchezza di osterie e ingredienti storici. Il piatto scelto, “chevvodicoaffà”, è stato forse il più discusso tra i classici romani, che riporta sempre molte perplessità sugli ingredienti da usare: l’Amatriciana.
Ognuno conserva una propria “versione definitiva/assoluta” di questa pasta, e noi ne abbiamo approfittato per divertirci con i commenti raccolti al mercato testaccino, e poi riprodurla a modo nostro. 😛
Non mi resta che auguravi buona visione lasciandovi anche la ricetta della (vera?) Amatriciana.
E miraccomando, vedete il video fino in fondo… Ne vale la pena! 😉
I bucatini all’amatriciana dello IED
Ingredienti (4 persone)
400 g di Bucatini
400 g di Pomodori pelati
100 g di Guanciale
60 g di Pecorino Romano
Vino Bianco secco
Sale e Pepe;
Peperoncino (facoltativo)
Preparazione
Metti a bollire acqua calda poco salata, taglia il guanciale a tocchetti abbastanza spessi e falli sudare dolcemente in una padella di ferro. Sfuma il guanciale con il vino, fai evaporare e togli dalla padella tenendo da parte. Versa i pelati nel fondo del guanciale facendo insaporire, regola di sale e pepe (ricorda il guanciale) e butta la pasta.
Rimetti il guanciale nel sugo di pomodoro e scola la pasta direttamente in padella, mantecando con una parte del pecorino. Impiatta i bucatini a “nido” cospargendoli ulteriormente con una ricca “nevicata” di pecorino romano.
“MACCHÈBBONA!” 😛
Foto: Ludovica Rugger