Il fiordilatte migliore da Napoli a Parigi con tre chef da Alain Ducasse
Continua imperterrita la marcia di Latteria Sorrentina che vuole dimostrare come il Fiordilatte sia il migliore ingrediente in cucina e non solo sulla pizza: a Napoli come a Parigi.
L’occasione è la convention annuale di Les Collectionneurs, il circuito fondato da Alain Ducasse. Il 2021 ha segnato il ritorno in presenza ai Docks di Parigi. E conseguente convegno e assaggi in uno degli ex magazzini generali oggi riconvertiti in sede di eventi.
La partecipazione di Scatti di Gusto a Les Collectionneurs
Latteria Sorrentina ha chiesto a Scatti di Gusto di immaginare la partecipazione dei latticini tradizionali della Campania in uno scenario ricco di formaggi.
La risposta di Scatti di Gusto è stata l’incursione di tre chef per verificare la validità del claim. Che, ricordiamo, recita “Fiordilatte di Napoli. Molto più di una mozzarella”.
Dunque, una scelta identitaria e diretta. Il segno dell’appartenenza al territorio del fiordilatte di Napoli con la partecipazione di tre chef della Campania come migliore sintesi da offrire a Parigi.
Sono Peppe Aversa, Vincenzo Guarino e Lino Scarallo coadiuvati da Federico Aversa. Ovvero tre grandi interpreti di quella cucina territoriale che alle sue basi ha una conoscenza precisa degli ingredienti. Corroborata dalla capacità di guardare a una dimensione internazionale di cui le stelle Michelin ne sono tangibile controprova. Ma con un linguaggio schietto che ha saputo attirare l’attenzione degli addetti ai lavori che fanno parte di Les Collectionneurs.
La logistica è essenziale per portare il fiordilatte da Napoli a Parigi
Il piccolo spazio a disposizione, come è tradizione degli eventi Les Collectionneurs, è stato bilanciato dall’affiatamento del team di cucina. E dalla logistica di Latteria Sorrentina che è una delle caratteristiche del caseificio della famiglia Amodio. A Parigi come a Napoli per portare in pizzeria e nelle cucine il migliore fiordilatte. È l’obiettivo di Marco Capezzuto, direttore generale, che non nasconde il successo della strategia di conquista del mercato transalpino. “Per noi l’evento Les Collectionneurs è un’ulteriore conferma del lavoro di logistica effettuato con i nostri partner in Francia nel settore pizzeria. Un elemento fondamentale per i latticini che noi consegniamo freschissimi in tutto il Paese”.
“Fiordilatte di Napoli, Provola di Napoli e Fuscella di Napoli sono i messaggeri dei valori della tradizione del nostro caseificio e in questa nuova presentazione all’alta cucina del gruppo fondato da Alain Ducasse abbiamo puntato anche sulla forza del nome”, spiega Giovanni Amodio, Vice Presidente di Latteria Sorrentina.
Gli chef che hanno portato il fiordilatte da Napoli a Parigi
Salsiccia e friarielli con salsa di provola; ragù di braciole con salsa di fiordilatte; cicoli con fuscella e pepe. Hanno accompagnato i bun partenopei. Insieme alla stracciata di fiordilatte con pomodori confit.
E ovviamente Fiordilatte con gli gnocchi alla sorrentina. Sono gli ingredienti della presenza del fiordilatte e dei latticini che hanno portato Napoli a Parigi.
“Abbiamo puntato sulla nostra identificazione con la cucina napoletana. E nonostante gli spazi ridotti non abbiamo, ad esempio, rinunciato alla pasta”, illustra Giuseppe Aversa del ristorante stella Michelin Il Buco di Sorrento.
“Per questo abbiamo scelto condimenti classici. Come salsiccia e friarielli, cicoli, ragù di braciole”. Lo sottolinea Lino Scarallo del ristorante stella Michelin Palazzo Petrucci di Napoli. Vestito con le insegne del caseificio impresso sulla giacca da Antonio Goeldlin (grazie per la partecipazione!). Campano anche lui.
“Uno strappo lo abbiamo fatto con la baguette di una delle migliori boulangerie di Parigi. E con l’idea degli assaggi dei latticini in questa combinazione franco napoletana”. A parlare è Vincenzo Guarino, chef campano che dopo i successi stellati in Toscana e in Lombardia sta concentrando l’attività in Umbria.
I partecipanti hanno gradito ben oltre la foto di rito con Alain Ducasse.
O gli assaggi divertiti e convinti di Sergio Dondoli e di Cristina Bowerman, chef di parte in quanto alfiere dei prodotti di Puglia.
I numeri alla fine dicono 540 panini, 15 chili di gnocchi e 30 chili di latticini che hanno allietato le degustazioni dei partecipanti all’evento. Un elemento ulteriore per descrivere il viaggio del fiordilatte e dei latticini da Napoli a Parigi.