Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Shopping
7 Novembre 2017 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 10:53

Milano. Prova di assaggio di Rose & Mary, delivery da segnare in rubrica

A noi di Scatti di Gusto piace curiosare. E Milano è un buon terreno, non solo per il ritmo apriechiudi di pizzerie e ristoranti (monitorato soprattutto
Milano. Prova di assaggio di Rose & Mary, delivery da segnare in rubrica

A noi di Scatti di Gusto piace curiosare. E Milano è un buon terreno, non solo per il ritmo apriechiudi di pizzerie e ristoranti (monitorato soprattutto da Emanuele Bonati) – ritmo paragonabile alle finestre sbattute del famoso spot “Egoïste!”.

La città vede un certo movimento, è il caso di dire, anche nella food delivery, sempre più presente, sempre più diversificata.

Così ho deciso di piluccare la mia parte e fare una prova d’assaggio, partendo da Rose & Mary.

Che è una realtà fondata a Londra nel 2015 da un gruppo di amici italiani, ivi cresciuta tra consegne di lasagne fumanti e ancor più acrobatici recapiti di mozzarelle fresche, infine sbarcata a Milano.

Rose & Mary sono i nomi, uno de plume e l’altro no, del team di chef e della nutrizionista che sono dietro al progetto. Un progetto di delivery di piatti già nelle intenzioni belli e buoni, cioè molto attenti tanto all’equilibrio nutrizionale quanto al gusto estetico in senso lato. Quindi pensati per essere graditi sia alle papille che agli occhi.

E un prezzo dai 4,90 ai 13,90 €. Consegna inclusa nel prezzo del piatto.

Ordini dal sito Rose & Mary o dall’app omonima.

“Healthy obsession”? Tranquilli …

Il loro claim recita “Healthy Obsession”, da prendere con serenità. Non c’è alcun estremismo ortoressico in agguato: lo si vede dal menu, che è privo di zuccheri raffinati e gluten free, dove comunque convivono proposte di carne e pesce con ricette vegetariane e vegane e superfood. Ci sono anche pasta e risotti, burger, polpette e quenelle di verdure, dessert leggeri ma non invisibili. Cibi slow, nel senso di freschi, ben curati e da ingredienti non trattati.

Alessandra Mangini, anima di Rose & Mary con un background di consulenza aziendale, ha molto tenuto a sottolineare alcuni punti: la cura con cui sono cucinati i piatti; la generosità delle porzioni e quindi il value for money; la consegna previa telefonata del driver (e tramite driver assunti regolarmente e solo in casi eccezionali affidata a servizi di appoggio).

Ho così verificato, approfittando oltretutto di uno sconto di 10 € per il mio primo ordine. Ho (abbiamo) ordinato dal sito due piatti per cena, scegliendo dal menu della settimana.

I nostri piatti erano ceviche di salmone, tonno, orata – il più caro del listino, con 13,90 € e i gamberi al forno con hummus di ceci, a 12,90 €.

Allora, è vero?


Vero, la cura dei piatti c’è. Lo conferma il confronto tra l’immagine del sito, con impiattamento e set fotografico di circostanza, e il piatto realmente composto e recapitato a casa, che ho fotografato nella sua confezione così come usciva dal sacchetto di carta. Dove c’era anche un dessert, gentile omaggio.


Vero, le porzioni sono generose. Un piatto può essere diviso tra due persone. Quindi ordinando più piatti gli assaggi incrociati sono un bel gioco. E il gusto è piacevole, gli accostamenti azzeccati. I gamberi al forno li abbiamo mangiati tiepidini, un’altra volta forse li scalderei un istante, preferisco così anche per godermi l’hummus.

Vero, il driver telefona (ed è pure gentile, il che non guasta, anzi!) quando ti arriva sotto casa – nel nostro caso quasi in anticipo sui tempi. Quindi niente strane citofonate o appuntamenti vaghi e volanti.


Quindi, bene tutto. Difetti, peccati? Peccato che la consegna non arrivi ancora a coprire tutte le zone di Milano. Ma ci stanno lavorando.

Pranzo dalle 12 alle 14.30, dal lunedì al venerdì
Cena dalle 19 alle 22, dal martedì alla domenica

Rose & Mary. Via della Signora, 3 D. Milano

[Immagini: iPhone di Daniela; Rose & Mary]

Daniela Ferrando
Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino