Mosaico per Procida, il vino che incontra il Cilento e Pompei
26 cantine della Campania impegnate in uno sforzo corale per mettere a punto Mosaico per Procida. Un vino, nato dall’idea di Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale. E di Gaetano Cataldo, sommelier, appassionato di cibo e presidente di Identità Mediterranea. Le bottiglie, una cuvée di 26 masse, sono vestite con l’etichetta disegnata dall’artista Carolina Albano. Un vino celebrativo della Procida Capitale della Cultura Italiana che ha tante tessere di un mosaico in cui non possono mancare cibo e vino.
L’idea è di amplificare il ruolo di Procida in questo 2022 mettendo insieme forze e disponibilità a cooperare. Hanno risposto in 26 cantine, appunto, per comporre 6.000 bottiglie che dovrebbero titillare le papille dei collezionisti. Mosaico per Procida potrebbe restare l’unico vino a celebrare la nomina di una capitale della cultura. O potrebbe estendersi alle future capitali della cultura. L’azione promozionale e di diffusione prevede la consegna delle bottiglie a diverse personalità istituzionali e religiose. I collezionisti potranno comprare la confezione da 6 bottiglie a 150 €.
Il blend regala una forte presenza di Falanghina (il 58% della massa trasformata), ma sgomita anche il Fiano. E non mancano Greco, Coda di Volpe, Asprinio, Biancolella. La presenza delle cantine è da tutta la Campania. Eccole.
Le cantine del vino Mosaico per Procida
Dall’Irpinia
- Agricola Bellaria
- Azienda Agricola Petilia
- Cantina Giovanni Molettieri
- Donnachiara
- Struzziero
Dalla provincia di Benevento
- Cautiero
- Fontana delle Selve
- Fosso degli Angeli
- Antica Masseria Venditti
Dalla provincia di Caserta
- Cantina Alois
- I Borboni
- Porto di Mola
- Terre del Principe
- Villa Matilde Avallone
Da Napoli e dai Campi Flegrei per Mosaico per Procida
- Cantina Isola di Capri
- Cantine del Mare
- Casa Setaro
- Il IV Miglio
- La Pietra di Tommasone
Dal Cilento e dalla Costa d’Amalfi
- Cantina Rizzo
- Il Colle del Corsicano
- Fattoria Albamarina
- Lunarossa Vini e Passione
- Cantine Marisa Cuomo
- San Salvatore 1988
- Viticoltori De Conciliis
I ristoranti
Identità Mediterranea, che si preoccupa di promuovere l’idea di collaborazione sottesa a Mosaico per Procida, ha coinvolto anche i ristoranti. La collaborazione spazia con diverse formule e c’è chi, come Peppe Guida, ne farà omaggio ai suoi clienti più affezionati.
Oltre a Peppe Guida tra gli ci sono Nino Di Costanzo, Giuseppe Molaro, Roji, Zì Teresa. E in Cilento, Alessandro Feo.
Che ha organizzato una cena a 4 mani con Gian Marco Carli del ristorante Il Principe. Quindi vino di, anzi, per Procida e piatti del Cilento e di Pompei a comporre il mosaico della presentazione.
La cena con il Mosaico per Procida in Cilento
E si inizia con il Benvenuto mix: Parmigiana di melanzane concettuale e cannolo all’alga spirulina con ricotta di pecora affumicata e caviale di aringa per Carli. La pseudo pizza alla marinara e il bun alla caprese per Feo.
Doppio antipasto con l’eccezionale carciofo in tre cotture, vellutata di patate affumicate, cenere di carciofo arrosto e olio al prezzemolo di Gian Marco Carli.
Alessandro Feo propone un sandwich di triglia alla scapece e spuma di Provolone del Monaco. Sembra che in Cilento sarà l’estate di pesce e formaggio.
Ancora un centro per Carli con i taglierini aglio, olio e peperoncino con brodo robusto di pesci di scoglio e tartare di scorfano. Il nome sarebbe Non c’è polpo (e forse, meno male).
Risponde bene Feo con il risotto mantecato al blu di bufala di Casa Madaio, cipollotto bello crocante e polvere di pancetta.
Meo immediato ma piacevole il tonno shabu shabu con sedano rapa, ananas a bassa temperatura, insalata di daikon e salsa di frigitelli preparato da Gian Marco Carli.
Chiusura affidata al Bosco Incantato di Feo con la bavarese alla nocciola e il formaggio al lampone.
E il Mosaico per Procida? Regge bene l’abbinamento con i diversi piatti. L’impronta mediterranea, anzi, campana c’è. E Gaetano Cataldo è un ottimo accompagnatore e oratore appassionato del suo progetto.