Napoli. L’Albero della Pizza di Gino Sorbillo è così buono che l’hanno rubato
L’idea è simpatica. Addobbare l’albero di Natale della pizzeria di Gino Sorbillo con le palline riempite con la farina del nuovo Progetto Bio del Mulino Caputo, con l’impasto della pizza, il pomodoro, il basilico, i sacchetti di farina.
Ci siamo divertiti l’8 dicembre, giorno tradizionalmente deputato alla realizzazione del presepe (via Tribunali incrocia a pochi passi dalla pizzeria San Gregorio Armeno, luogo di pastori e di scogli) e dell’albero natalizio, a tirarlo su.
Io, Gino Sorbillo e Antimo Caputo ci siamo dati appuntamento per mettere su palline e sacchetti. Un’ottima scusa per assaggiare le pizze con la nuova farina bio del mulino napoletano.
È nato così l’Albero della Pizza, unico nel suo genere (si accettano link e foto di alberi della pizza antecedenti) e con la solita bella partecipazione corale dei tanti clienti in fila, abbiamo scattato qualche foto ricordo insieme ai tanti che attendevano di assaggiare le nuove pizze.
E meno male che siamo nell’era digitale, altrimenti con tutta la folla che ha preso d’assalto il “forno delle pizze” di Sorbillo avremmo rimandato qualche scatto al giorno dopo.
E sarebbe stato tardi. Zac, sotto gli occhi di tutti l’Albero della Pizza è stato portato via.
Un furto di destrezza, considerata la quantità di persone che a ora di cena affollava via Tribunali e lo spazio antistante la pizzeria, che lascia immaginare quante risorse capaci Napoli potrebbe destinare a ben altre attività lecite.
Se ne parlava giusto qualche ora prima seduti da Mazz, il concept bar di famiglia ristrutturato da Ivano (bancario da anni a Milano ora di ritorno) con il fratello a via Tribunali di fronte alla pizzeria di Gino Sorbillo.
Un angolino di un vicolo ripulito (“ma si dovrebbe fare meglio”) e la speranza che i piccoli atti di criminalità siano debellati per sempre in questo angolo di città che ha ritrovato nuova vitalità così piena di turisti all’inverosimile che sciamano tra le botteghe e le pizzerie.
È passato l’angelo e ha detto amen, come si dice in questi casi. L’albero (fresco, vivo, che sarebbe stato ripiantato alla fine delle festività) ha preso il volo.
Resta la galleria di foto che vi proponiamo. E casomai qualcuno trovasse l’Albero della Pizza agli oggetti smarriti, lo preghiamo di segnalarlo.
Nel frattempo, una pizza con la nuova farina del Progetto Bio ve la consiglio.
La consiglia anche il padre di Gino Sorbillo. Ma si sa, è come chiedere all’acquaiolo se l’acqua è fresca.