Napoli. Apre Don Ernesto, nuova pizzeria di Enzo Cacialli
Buona fine d’anno e buon inizio di attività. Il primo post del 2015 (nel senso che allo scoccare della mezzanotte sarà lì tra tappi di champagne che partono e lenticchie bene auguranti) è questo che annuncia l’apertura di una nuova pizzeria a Napoli.
L’ha aperta Enzo Cacialli e l’ha chiamata Don Ernesto per ricordare il padre. Cioè il pizzaiolo del Presidente, quell’Ernesto Cacialli che fermò il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton per fargli assaggiare una pizza napoletana.
L’episodio lo ricorda un dipinto che occupa una larga parte della nuova pizzeria aperta con alcuni soci.
Non siamo a via Tribunali, luogo cult della pizza e delle gesta di 20 anni fa, ma a via Partenope, sul Lungomare. “A mio padre sarebbe piaciuto aprire un locale ‘n facc o’ mar’ per godere della vista del più bel golfo del mondo e io l’ho fatto”, spiega Enzo Cacialli.
La “diaspora” familiare lo ha spinto in tutta altra zona della città (“Ma a via Tribunali è finito il tempo in cui eravamo solo io, Sorbillo e Di Matteo”) mentre la moglie si occupa di una nuova pizzeria a Secondigliano con la giovanissima figlia al forno.
Il centro Antico resterà presidiato dagli altri Cacialli con tre locali tra cui la famosa pizza fritta di Maria.
Don Ernesto è stato aperto il 27 dicembre e ha fatto solo pochi giorni di rodaggio. Pochi giorni soprattutto per il forno realizzato da Michele Strazzullo, lo stesso artigiano che ha costruito quello di Lievito Madre al Mare, la pizzeria di Gino Sorbillo poco distante.
Sulla stessa strada insistono altri locali come Rossopomodoro con Davide Civitiello e Fresco con Alfredo Forgione.
Una sfida che sarà combattuta sulla scia della qualità, assicura il “presidente” Cacialli. Farina Caputo, fior di latte Fior di Agerola, pomodori Agrigenus, mozzarella di bufala Costanzo, piennolo di Eligo per citare le prime referenze. Una pizza “quasi” STG per uno dei più conosciuti esponenti della pizza napoletana che prova a rimettersi in gioco in quello che sta diventando il salotto buono (e panoramico) della pizza a Napoli.
Stasera si chiude, ma domani 1 gennaio 2015 si inizia con il pranzo.
“Io ci credo nella mia pizza”, saluta Enzo Cacialli. Ci credono anche i suoi soci tra cui Roberto Biscardi che si occupa delle pubbliche relazioni.
E voi potrete inaugurare il nuovo anno con la pizza di Cacialli a pranzo. E dire a tutti noi se la trovate in forma come ai tempi di via Tribunali.
Buon inizio di anno con la pizza!
[Immagini: iPhone]