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3 Novembre 2023 Aggiornato il 4 Novembre 2023 alle ore 09:55

Neat Burger: a Milano il fast food vegano. Ci sarà Leo Di Caprio?

Neat Burger a Milano, dove e quando apre la catena di hamburger vegani di Leonardo Di Caprio e Lewis Hamilton. Menu, prezzi, filosofia green
Neat Burger: a Milano il fast food vegano. Ci sarà Leo Di Caprio?

Neat Burger arriva a Milano. 

Semplificando si potrebbe dire che arriva a compimento anche nel capoluogo lombardo il sogno vegano di Leonardo di Caprio. 

E di Lewis Hamilton, il campione della Formula 1 che sostiene la catena di hamburger vegani aperta nel 2019. 

Il 15 novembre, a Milano, aprirà le porte il primo ristorante italiano di Neat Burger, la catena di fast food 100% vegetale fondata dai due vip, l’attore di Hollywood noto per il suo essere ambientalista, e il pilota inglese. 

In società con Tommaso Chiabra, co-fondatore e Presidente del brand Tommaso Chiabra. Numero uno di Beyond Meat, azienda che produce alternative a base di piante alla carne e ai latticini.

Dove aprirà a Milano Neat Burger, il tempio del gusto green?

Lo sbarco degli uffici in zona Sant’Ambrogio è avvenuto mesi fa. Ora sappiamo che la catena aprirà nel nuovo centro commerciale Merlata Bloom, il gigantesco mall che sorge tra l’ex area Expo e Cascina Merlata. 

I responsabili di Neat Burger hanno scelto un luogo circondato da un parco di 30 ettari e dotato di due piazze, (quasi) pronto a ospitare oltre 200 insegne tra negozi, cinema, servizi e ristorazione. 

Tra queste, spiccherà il logo colorato di Neat Burger, società della quale Leonardo Di Caprio è diventato “investitore strategico” per espandere la rete di filiali e lanciare una gamma di supermercati.

Milano a parte, Neat Burger ha già conquistato alcune capitali commerciali del mondo. 

Sono ben 8 le aperture a Londra e nel Regno Unito, cui hanno fatto seguito quella di Dubai e la più recente e fortunata a New York, il nostro Paese, infatti, sembra essere la prossima meta del format. 

Cosa ci aspetta nel menù di Neat Burger? 

Secondo l’ufficio stampa di Neat Burger tutto il classico armamentario di un fast food, ma senza carne né derivati animali. 

E dunque, hamburger, hot dog, nuggets, wrap, burrito, insalate, patatine, milkshake e altro, tutto realizzato con ingredienti. Ma con lo stesso aspetto, la stessa consistenza, lo stesso sapore e anche colore (grazie a un colorante naturale) degli originali. 

Siccome però i palati italiani sono notoriamente incontentabili, ci saranno anche delle esclusive, come il pesto e la mozzarella vegani, con l’obiettivo di dare un tocco mediterraneo ai classici del fast food.

Dei prezzi, che non sono stati ancora comunicati, parliamo poi, mentre ci sarà la possibilità di scegliere tra il menu completo o il singolo piatto. 

E il servizio? Gli italiani sono esigenti, repetita iuvant, quindi per garantire maggiore comodità ai clienti sarà al tavolo, come nel locale di Dubai. 

Leonardo Di Caprio, Lewis Hamilton e l’ecosostenibilità

Impossibile non parlare del packaging. 

Anche a Milano le confezioni di Neat Burger saranno pop e plastic free per rispettare l’ambiente e ridurre gli sprechi. Come preteso da Leonardo Di Caprio sempre in prima linea per l’ecosostenibilità.

Cosa sappiamo dell’arredamento? Sulla scorta dei negozi già aperti dalla catena sarà variopinto e un po’ retro.

Da queste scarne informazioni è difficile capire se Neat Burger a Milano farà il pienone di clienti e di soddisfazioni.

La coscienza green potrebbe aiutare: per ogni panino venduto, Neat Burger si impegna a piantare un albero. Benché, senza fornire prove, non si capisce se contribuisce davvero a contrastare il cambiamento climatico e a proteggere la biodiversità. 

È molto chiacchierata in queste ore l’eventuale presenza di vip all’inaugurazione, vista la fama dei fondatori. 

E loro ci saranno? Per ora tutto tace, di scoprirà in seguito.

Le critiche

Neat Burger interno Londra. Sarà come a Milano?

Non tutti i riscontri che arrivano dalle filiali internazionali del fast food vegano sono positivi. Anzi.  

I panini vengono definiti piccoli e cari, specie dai clienti dei punti vendita londinesi. E il menù limitato: pochi panini, pochi contorni, i dolci e le bevande. Il classico fast food: niente di più, niente di meno. 

Anche l’ambientazione delle filiali è stata criticata, il look è più spoglio che essenziale, bianchissimo e con tocchi di design che rimandano agli anni ’50. 

Anche a Milano il packaging di Neat Burger sarà plastic free, ma produce molti rifiuti di carta che non si capisce se vengono differenziati. 

Le bottiglie d’acqua sono in confezioni simili al cartone del latte, ma non si è ancora capito se sono riciclabili. 

I vassoi del cibo sono scatole di cartone che occupano molto spazio nei cestini. 

Neat Burger a Milano: occhio ai prezzi

Questi sono i prezzi di Neat Burger Londra. Il burger base con lattuga, pomodoro e maionese, piccolo e striminzito, costa 9,99 sterline (11,50 euro). 

Il prezzo della minuscola porzione di patatine è di 3,49 sterline, 3,99 se le patate sono dolci. Sono 4,60 euro. Per un cartoncino d’acqua naturale da mezzo litro si devono sborsare 2,5 sterline.  

Allo stesso prezzo, a Londra, si mangia sicuramente di più e anche meglio. Vediamo come andrà con Neat Burger a Milano, per saperlo basta aspettare fino al 15 novembre.

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