Roma. Hosteria del Mercato 1870 apre anche il market 100% naturale
In via Bocca di Leone, nel cuore di una Roma un tempo mercato rionale, apre l’Hosteria del Mercato 1870, locale polimorfo con una filosofia 100% orgnaic.
Concept ambizioso quello dell’Hosteria del Mercato che vuole essere ristorante, pizzeria, organic juice bar, sala da te, cocktail bar per long drink e aperitivi e – come il nome suggerisce – vero e proprio market.
Aperto senza interruzioni dalle 8.30 fino alle 23.00, l’Hosteria del Mercato è il posto dove si può scegliere di pranzare, fare colazione, bere, cenare e fare la spesa, o prendere un panino take away.
E da oggi fare anche la spesa.
Giardino d’inverno per le colazioni e sale interne dedicate al momento del tè (con numerose miscele e biscotti fatti in casa), al ristorante e al mercato.
Il menu è di ispirazione romana e il fil rouge che lega tutti gli ambienti è la selezione dei prodotti, con una predilezione per tutto ciò che è organico, ecosostenibile e biologico.
Tra i piatti in carta, lo ricordiamo, ci sono le inevitabili amatriciana e carbonara (12,80 €) con pancetta biologica.
Oppure il polpo scottato alla griglia con scarola riccia, patate, olio extravergine d’oliva e limone (18,80 €) , e le immancabili proposte vegan e vegetarian friendly come i maccheroncini di canapa al pomodoro con melanzane, formaggio di anacardi e basilico, il wok di quinoa con verdure saltate, menta fresca e peperoncino (13,80 €) e la tagliata di tempeh (15,80 €) con patate al rosmarino riduzione di aceto balsamico o le frittelle di zucchine con coriandolo e yogurt di soia.
La pizza margherita, alla romana molto sottile, costa 9,50 €.
I dolci, tutti fatti in casa, al tavolo costano 5,80 €.
La scelta dei prodotti è tutta nella mani di Umberto Cinelli, titolare ed ex proprietario del Marcello Testa in via Tirso e la cui famiglia ha iniziato l’esperienza nella ristorazione proprio nel 1870. Si parte da qui per fare shopping.
Tra i prodotti selezionati spiccano capocollo, pancetta e lombetto di Cinta Sense dell’Azienda Biobrado, il cui allevamento rispetta cicli biologici degli animali; l’Azienda Sapori Unici dell’Agro Pontino (Latina) che propone un formaggio crosta fiorita di latte crudo al rosmarino, il Muffieno alla menta piperita e il Bruciacchiato al latte crudo; l’Azienda Bio Innocenti con il suo olio extra vergine d’oliva della Sabina, le conserve e sott’oli; l’Azienda Vitivinicola Jasci e Marchesani a Vasto in provincia di Chieti, che dal 1978 ha scelto di produrre del vino biologico certificato, (il Riesling e il Montepulciano sono tra le referenze in carta del ristorante).
Panis Naturae è l’azienda che fornisce il pane: gluten free cotto in forno a legna e con lievito madre; rustico con farine di grani antichi a lievitazione naturale e baguette particolari ai semi misti che saranno utilizzate anche per i panini d’asporto.
Il market, e non mercato (la scelta non è casuale) è d’ispirazione londinese: “la lingua del mercato è l’inglese un po’ perché, essendo in un luogo molto frequentato da visitatori stranieri, vogliamo – racconta Sara Cinelli, moglie di Umberto – che tutti comprendano la bontà dei prodotti. E un po’ perché amiamo molto il modo in cui gli inglesi rispettano i prodotti della terra. Il tutto lo abbiamo racchiuso in pochissimo spazio: abbiamo alcune centinaia di mq ma cresceremo!”.
Lì, tra i banchi si può trovare frutta e verdura di stagione che dalla campagna arrivano direttamente nel cuore della Capitale e poi salumi e formaggi. Sugli scaffali prodotti naturali, biologici, macrobiotici come il gomasio (condimento a base di sale marino integrale e semi di sesamo), la alghe duse, nori, wakame o kombu, le radici e le umeboshi (prugne salate) fino ai Superfood ovvero bacche, semi, frutta e spezie così ricche di sostanze nutrienti da risultare a tratti miracolosi. Ricca è anche la selezione di risi che vanno dal Rosso selvaggio, al Jasmine integrale germogliato al tè verde e dal tondo integrale ricco di fibre fino al Nerano ricco di fosforo e magnesio.
“Vogliamo far riscoprire ai nostri clienti, dei cittadini senza possibilità di redenzione, quanto siano semplici e inaspettati i sapori della terra: per esempio, chi si ricorda il vero sapore di una mela, raccolta al momento giusto e che non ha fatto nemmeno un’ora di frigo? Vogliamo che le persone vengano a scoprirlo. Quella mela sarà molto meno bella, ma sarà realmente buona. Sembra molto banale ma chi vive in città sa bene che non lo è affatto“, queste le parole di Umbero Cinelli che racconta il suo progetto.
Convinti di questo nuovo indirizzo del panorama gastronomico capitolino?
Hosteria del Mercato 1870. Via Bocca di Leone, 46. Roma. Tel. + 39 06 69923705