Osteria Arbustico: cosa vuoi sia una stella Michelin per una ricotta e pere?
Avete già conosciuto l’Osteria Arbustico di Cristian e Tomas Torsiello. È a Valva e la trovate salendo da Contursi Terme, sull’autostrada Salerno Reggio Calabria, verso l’interno.
Cosa è successo nel frattempo? L’Osteria Arbustico ha guadagnato una stella Michelin contribuendo al successo della regione Campania come seconda regione più stellata d’Italia insieme al Don Geppi di Mario Affinita e al Re Maurì di Lorenzo Cuomo (perfetto per un cenone di Capodanno con vista sul mare).
La provincia di Salerno, ha un triangolo d’oro di stelle Michelin – tra l’altro a prezzi contenuti – formato proprio da Osteria Arbustico, il Papavero di Eboli con Fabio Pesticcio e la Locanda Severino di Vitantonio Lombardi a Caggiano.
Insomma, Salerno rulez e voi avete ben poche scuse per non aggiornare i vostri radar.
L’aria di montagna e la villetta vi faranno sentire a casa. Merito anche del servizio attento e cortese guidato da Tomas.
Il menu degustazione qui a Valva costa 35 € per 4 portate. Scegliendo il 6 portate arrivate a 45 €. Preso, un affare, insieme a una bottiglia di Produttori del Barbaresco del 2008 che costa quanto tutto il menu. Ci aspettiamo un pranzo degno di nota (eh sì, tra i nostri feedback e la stella Michelin l’asticella si posiziona in alto).
Fegatini di pollo e vitello tonnato sono l’amuse bouche. Sono fortunato, il mio commensale ha un po’ di timore sul quinto quarto pennuto.
Sgranocchiamo i taralli di Valva con finocchietto preparati in casa ed è buono anche il pane di segale.
Cristian Torsiello si presenta con una zuppetta di mandorle e alici. Matrimonio di due ingredienti che amo moltissimo. Lo segnalo in palese conflitto di interessi.
Giuro che non ho fatto preferenze se non chiedendo il dolce che ha convinto Sergio Lovrinovich, redacteur en chef della Michelin – a proposito, ricordatemi di spiegare con parole semplici qual è la differenza in Francia con il directeur de la rédaction per tutti quelli che dicono che la qualifica è bassa – ma arriva un altro dei miei preferiti: baccalà. Qui accompagnato dal sentore affumicato del latte e il delicato acidulo del pomodoro. Elegante e buonissimo.
All’Osteria Arbustico, sono convinto, c’è la Spectre. Al terzo piatto mi chiedo se vogliono prendermi per la gola: animelle. Cristian Torsiello le prepara glassate con peperoni, provola affumicata e mela. Una veste croccante e interessante. Sono contento anche per la scelta del mio commensale che fa solo un assaggino. E vi confermo che potreste arrivare fin qui solo per questo piatto prezzato a 13 €.
Quanto vi piace il coniglio? All’Osteria Arbustico lo mettono dentro goduriosi ravioli con olive nere, crema di Parmigiano, capperi piccoli piccoli e contrasto di limone. Molto buono.
Lo supera solo un confort food spaziale come questo pollo ruspante, morbido ma non inconsistente, con cipollotto, salvia e basilico. Un signor pollo.
Assaggiamo con reverenziale timore la ricotta e pera. “Un dolce alla ricotta di Torsiello: mai mangiato un dessert così buono”, dice Lovrinovich.
Sulle note della piccola pasticceria, Cristian Torsiello esce a salutare noi come gli altri tavoli.
È molto contento.
In fondo, cosa vuoi sia una stella Michelin per una ricotta e pere?
Voto: 8,5/10
Osteria Arbustico. Contrada Deserte, Valva (Salerno). Tel. +39 0828.796266