Pescara. Come ti rispondo alla crisi producendo birra artigianale
Si chiamano Leardi e sono 3 fratelli: Mariavittoria, Gianni e Marco.
Per rispondere ad un momento di crisi come questo (lei con il contratto che a fine anno “purtroppo non le rinnoviamo”, Gianni in cassa integrazione e Marco elegantemente in mobilità), decidono di perseguire un sogno comune fare un birrificio artigianale. Il Birrificio Leardi, appunto.
Così Mariavittoria segue tutti i corsi di degustazione possibili e immaginabili e diventa una brava degustatrice gira per l’Italia con le birre sempre nello zaino. Marco, grazie gli amici della Desmond e ai suoi studi da biologo segue il corso di Birraio al Cerb di Perugia, impara i trucchi del mestiere e prepara da birraio le ricette Leardi; Gianni si occupa delle vendite e del negozio a Pescara.
Le tipologie per ora sono:
Anita Blond che non è dedicata all’attrice porno ma prende il nome della figlia del birraio quindi di Marco. Una bionda carica proprio come piacerebbe al nostro Adriano Desideri.
Sara Weiss (figlia di Gianni), delicatissima e beverina come tutte le weiss da bersene un bel mezzo litro tutto d’un fiato (ruttino ammesso)
Sofi Dark (figlia di Marco) con i suoi 8,2 gradi e la complessita della ricetta (ha ben 7 malti), si beve che è una meraviglia privilegio che non tutte le scure hanno
Emma (figlia di Gianni) che sarà in scena ad Agosto e sarà una ipa.
A Pescara il primo punto vendita del Birrificio Leardi è in via Cesare Battisti, 227 (Tel. +39 0852.405162)