A Roma c’è la pizza Sto C**** di Zero Calcare: strappare lungo i bordi
La pizza di Zero Calcare arriva a Roma con un nome che è tutto un programma: Pizza Sto c****.
E qui ci va una spiega linguistica. Sti cazzi a Roma vuol dire “Chi se ne frega”, a Milano invece “Ah però”. Sto cazzo si dice a Roma, e spiegare il suo significato richiederebbe un altro articolo. Un’accezione comunque negativa e una positiva per due città che da sempre trovano nelle loro differenze la loro forza.
La serie Netflix Strappare lungo i bordi di Zero Calcare ha fatto molto parlare di sé. E chi l’ha vista non può non ricordare la scena del tragico dilemma davanti a cui tutti ci siamo trovati più volte nella vita. La solita pizza margherita o la pizza della casa, quella di stagione, la nuovissima invenzione, altrimenti detta dal fumettista romano Zero Calcare “Pizza sto cazzo”.
Povera pizza Sto c****
Quindi dicesi pizza Sto Cazzo la pizza mancata, quella che non abbiamo mai il coraggio di prendere per non uscire dalla comfort zone. La pizza che guardiamo sul menù, che ci chiama come le sirene facevano con Ulisse e alla quale puntualmente resistiamo.
È praticamente la pizza dei pentiti, che a volte vengono traditi a casa loro, dalla regina Margherita e, come si dice a Roma, rosicano per 3 giorni. Tanto quando tornano in pizzeria al quarto giorno, sempre la Margherita prendono. Capirete che effettivamente Sto cazzo è un nome che si addice alla povera pizza snobbata.
La pizza di Zero Calcare meritava un posto nel menu col nome suo
Fu così che dopo essere stata brutalmente scoperta da Zero Calcare, che ha riportato alla luce tutti i luoghi comuni in cui non ci accorgiamo di vivere, qualcuno ha pensato di renderle onore, dandole un posto nel menu.
La coraggiosa trovata è stata della pinseria Da Teo a Testaccio, il box 16 del Mercato Testaccio.
Tipica Pinsa Romana, altissima idratazione (85%), farina di frumento, soia e riso 100% biologiche e 72 ore di lievitazione.
Nello specifico la pizza Sto Cazzo è farcita con porchetta di Ariccia, patate e mele caramellate, ed è una multistrato.
“È indubbiamente vero quello che racconta Zero Calcare nella serie Tv di Netflix “Strappare lungo i bordi”: la scelta di quale pizza prendere non è mai facile. Devi fare i conti con le novità, la tradizione, le paranoie del momento, l’ultima Mistery Box a Masterchef, la stagionalità dei prodotti, gli sbagli della volta precedente, il font del menu, le ultime parole del terapeuta e il fattore c. Ma siccome tutti quanti nella vita almeno una volta abbiamo rosicato a non scegliere la pizza Stocazzo, Da Teo a Testaccio abbiamo trovato la soluzione”.
Questo ce lo raccontano loro, e noi tra una risata e un’occhiataccia dal malfidati decidiamo di entrare in azione. La dieta, come sempre, la faremo in un’altra vita.
Ma la pizza di Zero Calcare si merita questo nome?
L’articolo probabilmente avremmo potuto scriverlo anche solo per il nome, ma lo sapete che noi con le pizze abbiamo problemi di dipendenza qualitativa. Lo dimostrano le nostre scelte in fatto di pizza in teglia e di scrocchiarelle, appunto.
Se è buona le saremo fedeli almeno fino all’assaggio successivo, se non è buona potrebbero passare i secoli senza fare nemmeno un altro passaggio per sbaglio nei pressi dell’infame pietanza ingiustamente chiamata pizza.
Dubbi ne avevamo, perché a sentire gli ingredienti sembrava una via di mezzo tra una pizza da fraschetta e una pizza gourmet. Mancava il tartufo sopra e forse avremmo addirittura desistito dall’impresa.
Invece la porchetta, le patate e le mele riescono a convivere armoniosamente sopra e in mezzo ad un impasto che dice la sua ad alta voce.
Una Pinsa ben pensata, golosa, non adatta (questo ve lo diciamo chiaramente) se siete nella settimana di defaticamento dal cenone, pranzo, aperitivo, merenda, altro pranzo, altro aperitivo, altra cena, caffè e ammazza caffè, che ha contraddistinto il Natale di molti di noi. Tuttavia se siete coraggiosi e siete della filosofia “Fatto 30 facciamo 31”, un giretto dalle parti del Testaccio noi lo consigliamo.
E le altre pizze?
Onestamente, per una questione di correttezza e giusta rivalsa della pizza Sto Cazzo di Zero Calcare qui non vi parleremo delle altre pizze e pinse di Teo. Più che altro perché effettivamente noi le abbiamo anche assaggiate le altre, e anche lei, la Regina Margherita. Ora, non potendo fare nessun favoritismo tra una pizza e l’altra, ci limiteremo a dire che per una volta la Pizza Sto Cazzo meriterebbe una decisione veloce, senza dilemmi, una scelta rapida e indolore. Poi vi confidiamo un segreto: fino a fine mese, se cedete alle sirene di Ulisse, un pezzo di Margherita ve lo regala Teo! (e detto tra noi pure la Margherita non si fa pregare per essere mangiata).
Da Teo a Testaccio, Nuovo Mercato di Testaccio. Via Aldo Manunzio, 66F. Roma. Tel. +393895512985.