Pizza. La classifica definitiva di Milano con 25 pizzerie
Rulli di tamburi e squilli di trombe. A Milano s’avanza sempre più fiera la pizza, napoletana ma non solo, e il numero delle pizzerie cresce a dismisura.
Buone, buonissime e ovviamente meno buone.
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Che stanno affiancando e in qualche caso soppiantando l’hamburger che qui in città ha allignato invadendo spazi e tempi che prima erano di altri cibi, diciamolo pre, più tradizionali.
La pizza può essere considerata tradizionale a Milano?
A voi l’ardua sentenza soprattutto dopo aver letto la nostra classifica che, in fondo in fondo, vi dà conto di una sonora/possibile bocciatura.
Non ce ne vogliano i milanesi di ennemila generazioni, ma la pizza è pizza ad ogni latitudine e deve essere buona. Anzi buonissima.
Iniziamo.
25. Le Specialità
Oltre 50 pizze vengono proposte quotidianamente da Giuseppe Cummo con una sua ricetta originale in questo ristorante-pizzeria aperto da ormai quarant’anni. La margherita è sottile, croccante, buona. Da qualche mese Cummo ha aperto un nuovo locale, Pizza+Cucina, nato al piano superiore del Juice Bar di via Agnello; il primo assaggio, all’apertura, non è stato però molto soddisfacente.
Le Specialità. Via Pietro Calvi, 29. Tel. +39 02 7388235
24. Gennaro Esposito
Di apertura abbastanza recente, succursale meneghina di una pizzeria nata a Torino nel 1994 (ma il titolare è napoletano), propone una trentina di pizze napoletane classiche, firmate dal pizzaiolo Fabrizio Picariello, figlio d’arte.
Gennaro Esposito. Via della Commenda, 43 angolo via Orti. Tel. +39 0249463277
23. Starita
Come ormai evidente, anche da questa classifica, Milano è diventata (fortunatamente per noi milanesi) un polo di attrazione importante per i pizzaioli. Uno degli ultimi (in ordine di tempo) ad arrivare è stato Antonio Starita, che ha aperto a giugno la sua pizzeria in zona Arco della Pace. Una menzione particolare merita la sua Montanara. Prezzi da 5 a 10 € (6 € la Montanara).
Starita Milano. Via Giovanni Gherardini, 1. Tel. +39 0233602532.
22. Al Pizzetta
Siamo nell’ambito dello street food “da passeggio”: pizzette larghe una spanna, specialità pescarese, da mangiare per strada, magari piegate in due. Il locale, minuscolo (avrà forse 10 posti), è a due passi da piazza 5 Giornate; le pizzette, proposte in una dozzina di varianti, vanno da 1,30 € (Bianca, olio, sale) a 3,50 € (come la Caprese: fiordilatte, olio evo, pomodoro, origano). Aperto già da qualche tempo, ultimamente sembra un po’ in calo.
Al Pizzetta. Viale Montenero, 73. Tel. +39 0236508599.
21. Johnny Pizza a Portafoglio Take Uè
Spesso i vari ape, food truck eccetera nascono da un locale che vuole aumentare il proprio giro d’affari portando il proprio prodotto alla gente per strada: in questo caso il percorso è all’incontrario, e l’idea (nata nel 2013) dell’imprenditore napoletano-londinese Giovanni Kahn della Corte, ovvero “pizzerie ambulanti” con pizzaiolo, forno a legna e piano in biscotto di Sorrento, e con prodotti di presidi Slow Food e bufala dop, è letteralmente “entrata” in questo locale di viale Bligny, dove è appunto posteggiata una Ape rossa. E dove si sfornano una dietro l’altra pizze appunto “a portafoglio”. E noi milanesi ci stiamo attrezzando per imparare a mangiarla.
Johnnypizzaportafoglio Take Uè. Viale Bligny, 16. Tel. +39 0232961917.
20. I Dodici Gatti
La proprietà è di Alessandro Rosso, ovvero Seven Stars Hotel; il locale prende il nome da una colonia di gatti neri che vivono sui tetti della Galleria. Aperta ai tempi dell’Expo2015, I Dodici Gatti sforna Marinara a 10 €, Margherita a 12 €, fino ai 16 € de ‘O Vesuvio: Pomodorini del Piennolo del Vesuvio D.O.P., mozzarella di Bufala campana D.O.P, Parmigiano Reggiano, basilico, olio extra vergine d’oliva. Ci sono anche pizze “dal pizzaiolo”, tutte a 14 €.
I Dodici Gatti. Galleria Vittorio Emanuele II 11/12. Tel. 02-36.59.46.89.
19. Da Michele I Condurro
Al di là delle polemiche, la pizzeria de “I Condurro”, Michele e Raffaele, si colloca sulla linea della tradizione: pizze classiche, a rot’ ’e carr, con discreti risultati (segnaliamo o’ ’Cipp a Furcell: una pizza bianca con un velo di sugna di Maialino Nero Casertano, Aglio dell’Ufita, Pecorino Romano grattugiato e basilico); non così per gli antipasti (sformatino di melanzane, frittatina di pasta). Pizze da 7 a 10€ le classiche, da 10 a 16€ le gourmet.
Da Michele I Condurro. Via Orti, 31. Tel. +39 0283528042.
18. Pizza AM
La coda davanti al piccolo locale in corso di Porta Romana, regno del pizzaiolo calabrese Pasquale Pometto, scoraggia sempre un po’. Ma visto che c’è sempre stata – è segno di continuità nella qualità. E la pizza è davvero buona.
Pizza AM. Corso di Porta Romana, 83. Tel. +39 025510579
17. Maddài
Un locale aperto da pochi mesi, ma che si sta già espandendo nelle due vetrine vuote del locale a fianco. Propone una focaccia “al taglio” con farine biologiche macinate a pietra, semi-integrali, e lievito madre, con condimenti gourmet realizzati con prodotti di stagione e cotture all’avanguardia. Alcuni accostamenti sono interessanti; la focaccia risulta a volte un po’ troppo secca.
Maddài. Via Melzo, 28. Tel. +39 0229522384.
16. Piz
Il nuovo locale del pizzaiolo calabrese Pasquale Pometto in pieno centro è sempre frequentatissimo – dato interessante, moltissimi stranieri. Tre pizze solamente, impasto lievitato 48 ore, “sapori di una volta”, “materie prime di alto livello”.
Piz. Via Torino, 34. 20123 Milano. Tel. +39 0286453482.
15. Garage
Aperta da qualche mese, Garage ha in carta sia pizze “classiche”, alla napoletana ma “rivista”, dal cornicione alto, cotto e croccante, sia pizze “degustazione”, a base bianca, condite dopo la cottura, in una serie di alternative e anche in versioni speciali. Farine biologiche di grano 100% italiano, macinate a pietra, semi-integrali, lievitazioni dalle 48 alle 72 ore. Un punto di forza: i cocktail proposti in abbinamento con le pizze.
Garage Pizza. Corso Sempione, 42. Tel. +39 0236758307.
14. Pizza Trieste
Non poteva mancare la pizzetta abruzzese, o pescarese, in una rassegna che illustra le varie declinazioni della pizza a Milano. E Pizza Trieste ci sembra in questo momento la miglior declinazione di queste pizzette cotte in padellino: per la scelta e la qualità dei prodotti anzitutto.
Trieste. Corso di Porta Ticinese, 67. Tel. +39 3339901959.
13. Lievità
Il menù fornisce subito pregi (una grande varietà di accostamenti “gourmet”) e difetti (il prezzo ritenuto esorbitante) di questa nuova pizzeria milanese, amata oppure odiata, osteggiata a spada tratta dagli odiatori, osannata dagli estimatori. Dopo un primo assaggio, poco convincente, presso la sede di via Ravizza, abbiamo riprovato nel secondo locale, aperto da poche settimane in via Sottocorno, e ne siamo usciti soddisfatti – grazie alla Pappacelle e Tarantello del menù Estreme. Pizza Margherita in 9 versioni da 8,50 € a 13 €; 9 Pizze Gourmet Estreme da 12 a 16 €.
Lievità Pizzeria Gourmet. Via P. Sottocorno, 17. Tel. +39 0276317142.
12. Pizzità
Tre giovani amici e colleghi ingegneri, un progetto nato un po’ per caso, ma studiato attentamente e a lungo, un piccolo locale in corso Buenos Aires: pizze al taglio, in teglia, con farciture che, a rotazione, si ispirano alle regioni d’Italia. Attenzione ai prodotti, all’impasto, alla cottura: e il risultato – e il successo – sono assicurati. Pronti a far diventare la loro idea un’impresa più ramificata – le basi ci sono. I tranci vengono 3 €.
Pizzità. Piazza Argentina, 3. Tel. +39 026701657.
11. Mercato del Suffragio
Aperto da dicembre 2015, questo food market gourmet, sorto fra le pareti di un Mercato Comunale recuperato e rinnovato, nasce dall’idea di un gruppo di imprenditori guidati dal panificatore monzese Davide Longoni (negozio in via Tiraboschi e laboratorio alla Cascina Sant’Alberto di Rozzano). Le pizze sono di mano di Fabio Venturini, pizzaiolo umbro, che usa i prodotti del Mercato, le farine del Mulino Sobrino di La Morra (Cuneo), fiordilatte del caseificio Fusco di Lucera (Foggia), bufala dop del caseificio Prati del Volturno di Cancello ed Arnone (Caserta), aglio rosso di Nubia (Trapani), origano e pomodoro San Marzano dop Gustarosso di Sarno (Salerno).
Mercato (Con Cucina) Del Suffragio. Piazza Santa Maria del Suffragio, 2. Tel. +39 0291638069.
10. Lievito Madre al Duomo
Ne avevamo atteso e celebrato l’apertura, e continuiamo ad apprezzarla, anche se a volte è sembrata perdere qualche colpo. Una posizione relativamente bassa che nasce anche dalla voglia tutta milanese di mangiare a pranzo in un arco ridottissimo di tempo. E in questo i napoletani al forno si sono adeguati facendo uscire pizze non sempre cotte a puntino. Peccato.
Lievito Madre al Duomo. Largo Corsia dei Servi, 11. Tel. +39 0245375930.
9. Anema e Cozze Orseolo
Pizza napoletana. Se è vero che a Napoli i pizzaioli vanno per dinastie, anche a Milano possiamo contare su di una dinastia pizzaiola, per quanto importata: a Vincenzo “RossopomodoroLab” Capuano infatti va affiancato anche il padre, Luigi Capuano, che risponde pizza su pizza al figliolo. Ha appena festeggiato i suoi primi 40 anni con una distribuzione di Cosacca: una pizza leggerissima e semplicissima, San Marzano-pecorino romano-basilico, e buonissima. Peccato che non sia in carta: ma vale la pena di assaggiare anche le altre.
Anema e Cozze. Via Pietro Orseolo, 1. Tel. +39 0236576140.
8. Antica Pizza Fritta da Zia Esterina
Siamo nell’ambito dello street food con il locale su strada aperto questa primavera da Gino Sorbillo in onore della zia Esterina a due passi dal Duomo (e da Spontini e da Luini, reciproci avversari in questa “battaglia” street all’ombra della Madonnina). Non c’è molto da dire: un classico perfettamente eseguito in 4 o 5 versioni a 3,50 € l’una, anche facile da mangiare.
Antica Pizza Fritta da Zia Esterina. Via Agnello, 19.
7. Marghe
Aperta da pochi mesi, salutata con favore dalla critica e dal pubblico, tanto da inaugurare una seconda sede in via Plinio a settembre, Marghe è la creatura di Matteo Mevio, giovane promettente pizzaiolo, deceduto in un incidente pochi giorni dopo l’apertura di Marghe 2. A portare avanti l’impresa è rimasto Francesco Filippelli, il suo braccio destro. Sette pizze, da 9 a 11 €, che cambiano periodicamente, più un paio di proposte del giorno; prodotti rigorosamente di qualità (Gustarosso, Casa Barone, Orobianco, olio Guglielmi).
Marghe. Via Cadore, 26. Tel. +39 0254118711
6. Pandemonium
Una novità, sia per l’apertura recente, sia per la formula pizza-al-taglio gourmet, che peraltro condivide con Pizzità, dalla quale la differenzia una scelta particolarmente felice e localistica dei prodotti, su tutti i salumi di Sauris, e le alici di Menaica. Un giovane pizzaiolo, veronese, che continua una tradizione familiare innovandola e portandola “all’estero”, nel capoluogo lombardo. Il prodotto, pizze al taglio e focacce (farina tipo 1 e integrale), risulta cotto al punto giusto, morbido e croccante. Da 2,50 a 4 € al trancio.
Pandemonium Pizza al Taglio. Via Anfossi, 19. 20135 Milano. Tel. +39 3476536800.
5. Briscola
Aperta a primavera 2015, ha ampliato con una filiale a Firenze e poche settimane fa una seconda sede milanese in via Pier della Francesca – prossima apertura, Londra. Le pizze (di piccolo formato, sui 18/20cm) sono vendute a coppie (a 10 €) secondo quell’idea di condivisione che è alla base della filosofia del locale. Ma è anche possibile “costruirsi” la propria pizza di 28/30cm: si sceglie la base (7€), e si aggiungono i vari topping, per 1/2€ l’uno.
Briscola Pizza Society. Via Antonio Fogazzaro, 9. Tel. +39 025455496.
4. Dry
Dry è un progetto firmato dallo chef stellato Andrea Berton e dall’ottimo pizzaiolo Simone Lombardi. Siamo nell’ambito pizza gourmet: e se le proposte di pizze sono molto interessanti (e ribadiamo la nostra passione per la focaccia tonnata, cioè col vitello tonnato), segnaliamo il nuovo “cubotto”: un cubo appunto di focaccia semi-integrale, cotto a vapore, passato al forno, leggero e morbido, servito con tapenade, guacamole, caprino fresco. Le pizze classiche da 5 a 9€, da arricchire con una serie di ingredienti a parte; le pizze dello chef da 12 a 16€.
Dry. Via Solferino, 33. Tel +39 0263793414.
3. Olio a Crudo
La più nuova creatura di Gino Sorbillo a Milano, dopo Lievito Madre e Pizza Fritta. Aperta veramente da poche settimane in Zona Tortona, oltre alle classiche pizze made in Sorbillo qui con farina Tipo 1 (compresa una margherita “cafona”, di formato ridotto rispetto alle rot’ ‘e carr), propone alcune paste (Felicetti) condite con i condimenti della pizza; e su tutto, ovviamente, tre tipi diversi di olio, biologico, a crudo. Le pizze vanno da 7 a 15 €, i ripieni 9/9,80 €, le paste da 9 a 12€.
Gino Sorbillo Olio a Crudo. Via Montevideo 2 angolo via Savona.
2. Berberè
Si è trattato di una delle pizzerie più attese in città degli ultimi mesi. Nata a Bologna dalla collaborazione tra i fratelli Aloe e Alce Nero, Berberè ha già aperto a Firenze e Torino – ed è approdata in zona Isola da un paio di mesi, con grande successo. Lievito madre, lunga e doppia lievitazione, utilizzo di farine semintegrali biologiche macinate a pietra, impasti studiati su misura per il condimento, accostamenti interessanti, ottima scelta degli ingredienti. Da 6,50 a 13,50€.
Berberè Pizzeria. Via Sebenico, 21. Milano. Tel. +39 02 36707820.
1. RossopomodoroLab Sabotino
Un laboratorio: è questa l’essenza di Rossopomodoro in viale Sabotino, base e regno di Vincenzo Capuano, pizzaiolo figlio d’arte (suo padre Luigi è l’anima di Anema e Cozze Orseolo) e Vice Campione del Mondo. Qui infatti, oltre a seguire amorevolmente la lievitazione e l’idratazione dei suoi impasti, e a preparare centinaia di pizze, Vincenzo si dedica alle sperimentazioni – l‘ultima, la pizza dedicata a Milano, con base allo zafferano. Continua a piacerci, e per questo la incoroniamo come regina di questa classifica: ma i pretendenti al trono stanno affollandosi minacciosamente attorno al podio…
RossopomodoroLab Sabotino. Viale Sabotino, 15. Milano. Tel. +39 02 5832 8501
Mentre voi state già prendendo forchetta e coltello per vivisezionare questa classifica spostando pizzerie in alto e in basso (e spero vogliate dirci anche le vostre preferite), ecco che spunta un nome.
E un caso, tutto milanese.
Il caso Spontini
Una classifica della pizza milanese non può esistere senza Spontini, simbolo della milanesità in pizzeria, tanto vituperata dagli “stranieri” e soprattutto dai napoletani quanto amata dai meneghini – ma qualche partenopeo che comunque parteggia per la pizza di Spontini c’è… Il proliferare di punti vendita a Milano, nell’hinterland e all’estero, in Giappone, e le code all’ingresso, in certi orari generalizzate, sono una potente molla per un suo posizionamento in classifica: ma questa volta la teniamo fuori. E non solo per vedere l’effetto che fa.
Voi che ne dite? Andrebbe inserita nella top 25?
Spontini. Via Spontini, 4. Tel. +39 022047444
[Immagini: Scatti di Gusto, Io e Margherita, Shane Eaton/questamiamilano, Napoli Food Porn, iPhone Emanuele Bonati]