Pizzeria Luca Brancaccio, nuovo indirizzo da segnare in rubrica a Caserta
Che partenza e ripartenza sia con la pizzeria di Luca Brancaccio a Caserta. In tempi post pandemici (o quasi) cogliamo il segnale e coltiviamolo. Come quello del pizzaiolo casertano di lungo corso conosciuto ai più per la pizza d’asporto di cui è campione di specialità.
Dalla pizza da asporto alla pizza seduti al tavolo il passo doveva essere breve. Ma ci si è messa di mezzo la seconda ondata e Luca Brancaccio ha dovuto continuare con l’asporto e la consegna a domicilio. Andate benissimo come era già abituato con numeri straordinari. Che gli hanno permesso di ritornare in carreggiata appena è stato possibile riaprire con le sale al chiuso. Un lungo periodo di inattività che il pizzaiolo ha potuto sostenere proprio grazie all’asporto. E presentarsi ai nastri di partenza con la pizzeria Luca Brancaccio a Caserta nuova di pacca.
Anzi, con i primi giorni di apertura e riapertura si è reso conto che il flusso di ordini mixato tra asporto e tavoli era praticamente ingestibile. La lunga fila gli ha imposto lo stop per riposo il lunedì per evitare ai suoi collaboratori di arrivare sfiniti. E di prendere al volo l’occasione del locale adiacente che si era liberato. In programma quindi nuovi lavori per separare fisicamente i due locali ed aggiungere un terzo forno ai due a legna già operativi.
E quindi con il metodo “partenze intelligenti”, siamo andati in pizzeria martedì sera. Tocca fare la precisazione del lunedì chiuso perché l’impasto, con rapporto di idratazione farine (4) e acqua al 70%, non era a puntino. Al pari del forno in riavvio in una serata più scarica. Ma abbiamo avuto accesso facile.
E abbiamo assaggiato subito il trittico di apertura della pizzeria Luca Brancaccio con bruschetta al pomodoro, crocché e montanarine. Un classico anche per una pizzeria all’occhio moderna e con i dovuti distanziamenti.
Le pizze della pizzeria Luca Brancaccio
Stravolgiamo l’ordine consueto di degustazione e in tre prendiamo una pizza a dir poco insolita, La Vista Mare (9 €). Con mozzarella, granella di nocciole, pomodorini confit, bottarga di muggine, basilico e un giro di olio al tavolo. E appunto una inconsueta mousse di cocco che fa molto spiaggia del litorale casertano in omaggio al nome.
Rientriamo “nei ranghi” con la Don Vincenzo (9,5 €), proclamata dal servizio di sala come flagship del locale, che sfoggia vellutata di frigitelli, pecorino Dop, fiordilatte di Napoli e guanciale di maiale nero casertano croccante. Una pizza solida.
Chiudiamo con l’evergreen di riferimento, la classica pizza margherita (5,50 €) della pizzeria Luca Brancaccio con ottimo bilanciamento tra fiordilatte, pomodoro e olio extravergine di oliva.
La carta propone accanto alle classiche pizze di stagione e variazioni personali di Luca Brancaccio che è arrivato a Caserta con la pizzeria da asporto quando napoletana non era nelle mappe. Lui è originario dei Quartieri Spagnoli di Napoli e la passione per la pizza gli è nata da bambino. Ma l’ha sviluppata con il forno del nonno Antonio a Cancello e Arnone. E da lì è passato allo status di pizzaiolo.
Coltivando anche la passione per gli ingredienti di qualità. Olio extravergine di oliva in primis, con decine di etichette utilizzate, e poi con il fiordilatte della Campania di Latteria Sorrentina, i salumi di Sabatino Cillo e i prodotti delle terre del sud di Vincenzo Egizio. Li troverete nelle farciture convenzionali e inusuali della pizzeria di Luca Brancaccio. Che mira ad occupare un posto di prestigio tra le migliori pizzerie di Caserta.
Voto: 7-/10
Pizzeria Luca Brancaccio. Via Sardegna, 42. Caserta. Tel. +390823303606