Quartiere Generale a Napoli: la fusion di Giappo non ha più limiti
Quartiere Generale a Napoli è la nuova declinazione fusion di Giappo. Un locale multifunzione pensato per coprire tutte le declinazioni dell’insegna.
Che in origine fu Giappo, suhi con piatti di ispirazione nippo mediterranea. Poi Giappoke, cucina hawaian nippo mediterranea e salutare. Con l’estensione del food truck. Quindi Giappo Burger con i bao. Un totale di 20 locali distribuiti sul territorio nazionale con il motore all’ombra del Vesuvio.
E ora siamo qui, sulla Riviera di Chiaia, alla presentazione stampa del Quartiere Generale di Napoli. In pratica la somma degli spin off che ritrovano unitarietà in un locale multifunzione.
La fusion annunciata è tra sushi e drink con il bancone nella sala di ingresso.
Ma basta dare un’occhiata alla carta per vederne un’altra più corposa. Al Quartiere Generale di Napoli si può scegliere tra sushi, poke e burger-bao. Il sistema per accontentare tutti con una sola tavolata.
Non manca il pizzico di entertainement già sottolineato al Giappo Burger del Vomero con i manga lampadario al soffitto.
La particolarità ulteriore è la sala privée che alza Quartiere Generale ad ammiraglia del Gruppo di Enrico Schettino a Napoli. E la Giappo Academy con tanto di postazioni assistite da cappe retrattili e incuneate tra cucina e sala principale.
A firmare l’offerta formativa della Giappo Academy c’è Ignacio Hidemasa Ito, nume tutelare di parecchi professionisti del sushi. E conduttore dell’ottimo Tabi.
Il rapporto qualità prezzo di Quartiere Generale a Napoli
L’equilibrio di questa formula è ricercato da Schettino nel value for money, il rapporto qualità prezzo. Che in presenza di sushi e di pesce potrebbe sembrare formula alchemica. Ma che al Quartiere Generale di Napoli è sviluppata ricorrendo (anche) al fattore lavorazioni.
Basta guardare i tiradito di diretta influenza Ignacio Ito. Salmone e tonno non scendono a compromessi al ribasso ma nemmeno eccellono. Vogliono conquistare con il tratto ormai affermato e una nota di sapore dovuta alla buona lavorazione. E ci riescono.
Meno nei tataki, sempre di salmone e tonno con quest’ultimo che supera l’esame. Mentre il salmone cede un po’ per consistenza. Ma i prezzi sono assolutamente invitanti. 14 €.
Se scegliete una delle combo antipasto da condividere, lo scontrino del Quartiere Generale di Napoli è quanto mai favorevole.
L’assaggio di tiradito marinati in salsa nikiri, limone e peperoncino jalapeno, l’harumaki di verdure, la mini tartare di salmone e i gamberi in tempura compongono il Nippotropical. A 18 €.
Fusion alla portata di molte tasche, dunque, come già aveva chiarito in apertura l’edamame saltate nel burro e le sfere di riso – temari – avvolte nel tonno e nel salmone. Che insieme al tataki e al gambero fritto nel panko compongono la combo Nippolatino (20 €).
Chiaramente al Quartiere Generale di Napoli avete da pescare il piatto singolo come appunto il tataki.
O lo scenografico Gunkan di salmone flambé (4 pezzi a 12 €) o gli Uramaki che hanno un prezzo massimo di 16 €.
Le altre proposte
Poi ci sono i bao con salmone o tonno, polpo o manzo (praticamente tutti a 12 € tranne il più costoso wagyu a 15 €). E la sezione poke con il prezzo sotto soglia psicologica a 11,90 €.
Per svenarvi al Quartiere Generale di Napoli dovete ordinare Voglia a 50 €. Sono 40 pezzi di sushi declinati in tradizionale, fusion (uramaki speciali degli chef) e misto (sushi, sushi fusion e sashimi).
Cui associare un dolce frutto delle sinergie degli ingredienti.
Insomma, una grande centrale di acquisto, attenzione alla linea di cucina, manualità, entertainment, drink, buon servizio, accademia e il gioco è fatto. Sembra facile, ma devi avere una ventina di locali, 50 chef e 150 dipendenti tra diretti e in franchising. Più qualche marchio a caratterizzazione verticale. E poi pensare di aprire un Quartiere Generale che li sommi come a Napoli.
Quartiere Generale. Riviera di Chiaia, 102. Napoli. Tel. +3908118285987