Milano. Con Cracco e Lapo cibo, moda e design non sono mai stati così vicini
Vi avevamo già parlato del nuovo progetto milanese (piazzale Accursio) di Lapo Elkann, Michele De Lucchi (Padiglione Zero a Expo e Mercato del Duomo), Carlo Cracco (chef due stelle Michelin, nonostante tutto) e Davide Rampello (ex presidente Triennale di Milano e consulente artistico per la realizzazione del Padiglione Zero a Expo): un laboratorio-atelier per macchine, barche ed elicotteri, al piano di sotto; un ristorante in quello di sopra.
Tutto in una vecchia pompa di benzina anni Cinquanta. E vi avevamo detto che il lavoro sarebbe stato presentato non appena Cracco fosse tornato da New York, dove era impegnato con Identità.
“Come imprenditore mi sono preso il rischio di partire dall’Italia, invece che da mercati dove c’è molta più possibilità di fatturato perché credo in questo Paese e voglio investire sulle sue eccellenze”, ha spiegato Elkann tra uno “sbaciucchiamento” e l’altro ai suoi gioielli con motore.
Vediamo meglio nel dettaglio a cosa lavorerà la squadra “tutta italiana” (così il rampollo di casa Agnelli l’ha desiderata) che per ora conta solo dodici persone più l’indotto (ma pare già che assumeranno altri dipendenti): la ex stazione di servizio era stata commissionata all’architetto Mario Baciocchi da Enrico Mattei (sì, il fondatore dell’Eni) e diventò subito un simbolo dell’automobile. Garage Italia Customs si è aggiudicata la struttura a un’asta pubblica e…ecco qui il progetto di riqualificazione, che porta la firma dell’architetto Michele De Lucchi.
Ma cosa accadrà veramente qui dentro? “Garage Italia Customs non poteva trovare casa migliore dove far incontrare creatività, cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza – ha spiegato Lapo Elkann – Se qualcuno viene da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello della tradizione”.
Ma che c’azzecca Cracco (di tuta da meccanico vestito)? “Mi sono subito innamorato di questo progetto: il binomio motori e gastronomia è straordinario e assolutamente attuale. Nel mondo delle auto c’è oggi sempre una maggiore ricerca dell’eccellenza, un’attenzione alle esigenze e alle richieste del cliente, al tailor made, all’assoluta qualità della materia prima. Proprio come avviene nella cucina”.
L’apertura? Si conterebbe di aprire nella prima parte del 2016, nel periodo del Salone del Mobile (12-17 aprile prossimi). Intanto il progetto è già internazionale, con proposte di aprire altre sedi così negli Stati Uniti (Miami), Dubai e Oman.
Intanto, mentre si accettano scommesse su cosa si mangerà, vi lasciamo con un teaser della Garage Italia Custom.
[Link: Ansa, Affaritaliani, Tuttosport. Immagini: PneusNews, Repubblica/Fotogramma, Platform, Ansa e LaPresse su La Stampa ]