Roma. La pizzeria In Fucina che sabato e domenica diventa ristorante
Festa di compleanno per In Fucina, la pizzeria anomala di Edoardo Papa a Roma.
L’occasione sono i 10 anni festeggiati l’8 marzo, con la concomitanza della festa della donna.
“A un certo punto avevamo finito i lavori e abbiamo detto possiamo aprire: lo abbiamo fatto l’8 marzo senza pensare alla coincidenza di data”, spiega Edoardo Papa.
I festeggiamenti dei 10 anni sono il pretesto per incontrare amici di forno e di cucina e ripercorrere un percorso che ha portato la pizzeria In Fucina a diventare qualcosa rispetto a una tradizionale pizzeria.
La si ama o la si odia soprattutto per quell’asticella alta, altissima, del prezzo di ciascuna pizza giustificato ampiamente dai prodotti utilizzati.
La voglia di cucinare di Edoardo Papa e di sperimentare è tale che ora, anno di grazia 2019, ha deciso che il sabato e la domenica a pranzo In Fucina sarà anche ristorante con alcuni piatti, risotti in particolare.
Ed eccolo questo appuntamento con Giancarlo Casa, patron della Gatta Mangiona punto di riferimento assoluto per tutti gli appassionati della pizza nella Capitale.
C’è l’avvio con il battuto di gamberi di paranza con composta di corniolo selvatico, quenelle di robiola di capra e nocciole Gentile Romana tostate a ricordare l’anima della creatura di Edoardo. Che sforna a completare l’ingresso un cracker misto di farina etrusca tipo 1 e Senatore Cappelli.
A rinfrescare, la bevanda spiritosa Thekey con vermouth, amaricante il giusto.
Bella sferzata anche dalla pizza con salsiccia di cinta senese bio, broccoletti e sbuffi di ricotta di bufala campana dop.
Ingredienti sempre in bella evidenza come testimonia anche l’apporto dell’olio extravergine di oliva a rifinitura della pizza.
A innaffiare, un Chianti Gratena.
E primo intermezzo della Fucina ristorante con la lasagna al gorgonzola che fa capolino nella successione delle pizze.
Giancarlo Casa dà prova della scioglievolezza del nuovo impasto in corso alla Gatta Mangiona. Un po’ di presa di confidenza del forno e l’abile mano di Mahmoud Gouda centra il bersaglio con la pizza Due Sicilie, tripudio di pomodoro San Marzano, datterini scottati, olive itrane, filetti di acciughe spagnole, foglie di carciofini: la solita zampata.
Non molla la presa la gatta sorniona con un’altra sciabolata: la pizza Marzolina è un classico che ha conosciuto cambi di fornitori ma sempre ad altissimo livello. Ottimo connubio tra caciocavallo, carciofi saltati e lardo picato Re Norcino.
Edoardo Papa sfodera un assaggio di risotto agli spinaci con burrata e pomodori semidry. Sempre dalla carta del weekend.
È tempo del dolce di cui si favoleggia nel paese dei balocchi, cioè la focaccia bianca che Edoardo Papa farcisce con crema pasticcera al limone, pomodorini confit con miele di castagno, pistacchi tostati, una nevicata di zucchero a velo e la julienne di basilico accompagnata da scorzette di limone e pepe del Nepal.
C’è la chiusura rituale con la torta mimosa, altra concessione all’Edoardo Papa che vuole cucinare oltre a stare al banco della pizzeria.
Si può fare: toccherà andare ad assaggiare la cucina del fine settimana.
https://www.scattidigusto.it/2018/02/27/pizza-roma-in-fucina/
Oltre a ricordarvi i prossimi appuntamenti a In Fucina.
19 marzo. Alessandro Capponi
3 aprile. Rosario Malapena
10 aprile. Roberto Campitelli
13 maggio. Gianfranco Pascucci
In Fucina. Via Giuseppe Lunati, 25. Roma. Tel. +39 06.06 559 3368