Roma. Ham Holy Burger a Stazione Termini convince con la combo Bonci + Liberati e i piatti di tradizione
Ham Holy Burger si è ormai distinta come alternativa per un hamburger di qualità e il locale è sulla bocca di molti. Le due location di Via Chiana e Via Brescia sono spesso invase dai teenager il sabato pomeriggio che lasciano spazio anche alle famiglie.
Recentemente lo spazio in terrazza Termini ha amplificato ulteriormente l’effetto fornendo un valido punto di ristoro nel cuore di Roma e un luogo dove i passeggeri dei treni possono sfamarsi senza doversi arrendere al junk food che invade i bar dei nuclei ferroviari.
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La possibilità si espande con l’aggiunta di piatti “nostrani” per accontentare chi storce il naso sentendo parlare del panino dal nome anglofono; si completa così un menù poliedrico in grado di soddisfare molte esigenze, dal pasto veloce (panini) ma buono a un’esperienza più slow nei tempi di consumo.
In attesa dell’aggiornamento dell’app verranno distribuiti dei cartoncini con caselle da barrare per combinare il menù. Non ci sono più scuse per smanettare con l’iPad aspettando il vostro ordine.
Passando al dunque abbiamo avuto la possibilità di assaggiare alcuni dei piatti che ruoteranno periodicamente per rinnovare la proposta.
Si parte con il risotto di radicchio e speck (7.50€)
Il piatto si presenta subito in modo equilibrato, l’amaro radicchio non copre i sapori vicini e la noto dell’olio a crudo spicca subito al gusto mentre lo speck scrocchia sotto i denti.
Non viene dimenticata l’essenza del risotto; senza rendere papposa la graminacea, la sensazione di cremosità viene donata dalla mantecatura e dal formaggio.
Il piatto è un’astrazione del casalingo, l’esperienza di degustazione è molto confortevole.
Seguono le polpette al sugo 8€, morbide sotto alla forchetta si sciolgono in bocca.
Il sugo ha una spiccata nota dolce ed è la sensazione che per più tempo permane in bocca.
Il piatto è comunque equilibrato senza scadere nello stucchevole e l’insalata è forse superflua di fronte a sua maestà “a purpett'” che eclissa il mix di vegetali, difficile resistere alla scarpetta.
La formula di Ham Holy Burger alla Stazione Termini si discosta dagli altri locali per la presenza del menu “viaggiatori” che include anche i panini freddi da consumare in loco o portare con sé in treno.
Per par condicio è il panino nato dalla collaborazione tra i due Titani della gastronomia romana, Gabriele Bonci e Roberto Liberati, a prestarsi all’assaggio.
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Il medaglione è l’elemento che domina la preparazione mentre la rosetta soccombe un po’ all’elemento proteico.
Subito dopo è il pepato uovo a risaltare al palato.
La maionese poi è un ottimo anello di congiunzione tra i due protagonisti, il particolare si realizza nel generale.
L’esperimento di Ham alla terrazza ci ha convinto, ci farete un salto? Fatecelo sapere nei commenti.
[Immagini: Scatti di Gusto, LG 4 Valerio Pagano, Ham Holy Burger]