Sal De Riso Gourmet: se non è recensione negativa è bocciatura
La premessa, anzi, le premesse sono d’obbligo in una recensione del nuovo ristorante di Sal De Riso Gourmet a Minori. Siamo al cospetto di uno dei nostri idoli della pasticceria. Colui che ha ribaltato il concetto di nord sud del panettone, ha inventato il sogno di ogni appassionato di cibo buono (la ricotta e pere), ci ha impressionato con performance di altissimo livello. In una sola frase: ha innalzato l’asticella dei dolci tanto in alto che pochi reggono il suo passo.
Come se non bastasse è amato per i suoi modi, è piacevole in televisione, parla chiaro e spiega bene. A Napoli si direbbe “è un babà”, il migliore complimento che mente partenopea possa partorire.
E poi c’è l’apertura di appena qualche giorno fa. Che ha attirato l’attenzione del mondo gastronomico perché è raro vedere un pasticciere cimentarsi in un ristorante. Siamo quindi in piena zona rodaggio anche se per quell’effetto asticella l’aspettativa è che tutto funzioni a meraviglia. Proprio come una ricotta e pere mangiata sognanti davanti al mare della Costa d’Amalfi.
Com’è il nuovo ristorante
La recensione del ristorante Sal De Riso Gourmet parte dal layout del locale. Una sala lunga con la volta ad arco che cela il soffitto a travi e assito che spunta da un paio di squarci utilizzati a mo’ di nicchia. Tutto molto colorato, fin troppo, con un pavimento bianco e blu in finte piastrelle a scacchiera, tavoli rossi e sedie spaiate di quelle che si usano nelle cerimonie all’aperto. L’illuminazione combina binari con faretti e lampadari in vetro a bracci. E poi una moltitudine di oggetti e di quadri con il ritratto di grande formato dedicato a Anna Magnani che punteggiano le pareti. La disposizione dei tavoli consente una buona capienza a tutto vantaggio della decisione di non accettare prenotazioni.
Ci accomodiamo nella fila centrale in un tavolino per due persone la cui superficie lucida e regolare permette di fare a meno della tovaglia. Una realizzazione a metà tra le osterie del recente passato e le spinte contemporanee per un locale che vuole essere atemporale. Dalle piccole e moderne casse acustiche si diffonde una colonna sonora ad un volume in conflitto con l’idea di relax. Ma l’accompagnamento è la cifra di un locale che vuole essere easy.
La recensione del pranzo al Sal De Riso Gourmet
I grissini e una pagnotta arrivano sul tavolo insieme al benvenuto. Maturazione e cottura sono lontani dalle performance dei grandi lievitati cui ci ha abituato Sal De Riso in recensioni e classifiche natalizie. Una curiosità: il sottotitolo del ristorante Gourmet è Food, Pizza, Grill & Music. Ma la pizza in realtà è sfornata nella pasticceria che già conosciamo sull’altro lato del vicolo. Il Gourmet e la pizzeria-pasticceria si fronteggiano lungo la strada che si affaccia sul largo marciapiede che delimita la spiaggia di Minori e la pizza diventa il ponte tra i due locali.
Altre volte ho assaggiato la buona pizza e gli eccezionali dolci traghettando anche i gelati in barca. Questa recensione, però, è tutta dedicata alla nuova proposta di Sal De Riso.
Scelgo un solo antipasto da condividere. Le alici marinate con babà salato, mela annurca e salsa di arachidi (22 €) sono scenograficamente fantastiche. Ma purtroppo sono insipide e non riescono a trasmettere il sapore di mare che la ventata di iodio ha ispirato nel brevissimo tragitto dal parcheggio all’ingresso del ristorante. Nota per i motociclisti: a Minori, come del resto in tutti i comuni della Costiera Amalfitana, il parcheggio è a pagamento. Ma le due ruote restano l’unica valida soluzione per muoversi lungo questa strada affascinante.
La pasta
Uno dei primi piatti arriva dalla tradizione. È lo ndundero. Una sorta di gnocco anticamente preparato con caglio e oggi con la ricotta che è tipico di Minori e diventa il piatto principe della festa di Santa Trofimena. Il condimento classico è con il sugo di carne o nella versione bianca con pesci e crostacei. Al Gourmet di Sal De Riso, invece, li preparano ripieni di patate allo zafferano e con la colatura di alici (23 €). Delle bombette che però non esplodono di sapore zittite da una farcia che li fa assomigliare ai canederli di patate tedeschi. Si arrende anche la colatura di alici.
Ben più prestanti i fusilli ai ricci di mare che ci riportano sul mare anche se l’astice può poco al cospetto della salsa di gonadi (26 €). La cottura è al chiodo e si contrappone alla morbida piacioneria dell’altro piatto.
I secondi piatti
Sulla scelta del secondo, il direttore di sala ci aveva proposto un pescato al sale da condividere. Ma in carta, oltre a 5 piatti di pesce e di carne, c’è una sezione “dalla griglia”. Carne e galletto e due piatti che orecchiano la tradizione. Presi.
La tracchia di rombo con friarielli al peperoncino (16 €) echeggia le costine di maiale che per antonomasia sono molto saporite. Questo rombo, invece, è abbastanza anonimo e per mangiarlo occorre lottare con le spine. Non è la stessa cosa che spolpare con le mani una costina di carne. Ma almeno non dobbiamo cedere all’equivalenza gourmet = spume.
Va peggio con i totani ripieni di salsiccia nostrana e friarielli (15 €). Qui hanno fatto presa i ricordi di infanzia della Costiera Sorrentina. La farcia di pane raffermo, pinoli, uova, olive di Gaeta e il bonus del fiordilatte avanzato erano un flashback troppo forte per rinunciarvi. Ma purtroppo salsiccia e friarielli non hanno la medesima eleganza. E mi rendo conto che la recensione del piatto del Sal De Riso Gourmet è inficiata anche dal “non è come una volta”.
I dolci che valgono tutta la tappa e la recensione del Sal De Riso Gourmet
Per fortuna ci sono gli stratosferici dolci a risollevare la tavola. Purtroppo non abbiamo potuto assaggiare il soufflè al limone annunciato come piatto bandiera da Sal De Riso. Occorrono più di 25 minuti di tempo per la preparazione e il tempo tiranno del ticket del parcheggio non consente di attendere. Al momento dell’ordinazione non abbiamo pensato a questo particolare. Né ci è stato indicato dal personale di sala.
Ripieghiamo su due dolci più veloci (anche se poi aspetteremo una ventina di minuti) ma di grandissima soddisfazione.
Ottimo il tiramisù tutto tondo (12 €) con il savarin al caffè con cuore di zabaione al marsala, sfera al mascarpone ripiena di savoiardi al caffè e scenografica salsa al cioccolato. Scommetto che arrivereste a piedi fino a Minori per assaggiarlo.
E già che vi trovate, prendete anche il millefoglie (12 €). Due stecche miracolose farcite con crema allo zabaione e al cioccolato fondente abbinate al gelato alla vaniglia del Madagascar.
Giudizio sospeso perché il Gourmet di Sal De Riso è un pianeta diverso rispetto alla pasticceria Sal De Riso. E noi vogliamo essere dolci.
Sal De Riso Gourmet. Via Roma, 76. Minori (SA). Tel. +39089877941