Spaghetti con vongole e burro: cosa non va nella ricetta di Barbieri
Tradizione contro innovazione contro fake news e mainstream. Tra la pizza all’ananas, dichiarata innovazione napoletana, e gli spaghetti alle vongole con il burro, tradimento della ricetta originale, scelgo quest’ultima. Mi sembra un terreno molto più scivoloso la svolta burrosa rispetto alla caramellizzazione made in via Tribunali.
L’assunto è pacifico: non si può mettere il burro nella pasta a vongole, non si può mettere l’ananas sulla pizza. Ma chi lo dice? I difensori della tradizione che come ormai sanno anche i sassi è un’innovazione che ce l’ha fatta. Ad imporsi.
Per ricordarcelo, ecco cosa è successo agli spaghetti nazionalpopolari (che tanto popolari con le vongole natalize a 38 € al kg non sembrano esserle).
Cosa è successo con gli spaghetti alle vongole e burro
Chi: Bruno Barbieri, celebre chef ai nostri tempi per essere giudice di Masterchef, si è trovato al centro di un acceso dibattito culinario.
Cosa: La controversia si è infiammata sulla sua interpretazione del classico piatto italiano, gli spaghetti con le vongole. In una audace deviazione dalla tradizione, ha introdotto il burro nella ricetta, mossa che ha scatenato una tempesta sui social media.
Dove: La polemica è esplosa su varie piattaforme a seguito della dimostrazione video della sua ricetta, probabilmente intesa come un trattamento festivo per il periodo natalizio.
Quando: Il trambusto si è verificato nelle settimane precedenti il Natale e proprio mentre stava per debuttare la nuova stagione di Masterchef.
Perché: L’inclusione del burro in un piatto tradizionalmente semplice e leggero come gli spaghetti con le vongole va contro la corrente del purismo culinario italiano. Questa modifica ha sfidato le norme convenzionali di cottura, provocando una risposta polarizzata da parte del pubblico e degli appassionati di cucina.
Cosa abbiamo imparato
Nel regno della cucina italiana, dove la tradizione regna sovrana, anche la minima deviazione può diventare oggetto di dibattito. Bruno Barbieri, chef con una buona collezione di stelle Michelin, si è trovato nel mezzo di questa tempesta gastronomica. La sua decisione di aggiungere burro agli spaghetti con le vongole, un piatto profondamente radicato nella tradizione culinaria italiana, ha diviso l’opinione pubblica.
L’approccio di Barbieri, come dimostrato nel suo video, era senza compromessi. Ha riconosciuto la possibile reazione negativa dei puristi ma è rimasto fedele alla sua visione culinaria, spiegando il ruolo del burro nell’esaltare la cremosità del piatto. Questa mossa audace è stata fatta proprio prima dell’ultima stagione di Masterchef, dove Barbieri è giudice insieme ad altre stelle come Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
La reazione sui social media è stata rapida e divisiva. Mentre alcuni critici si opponevano fermamente all’aggiunta del burro, temendo che oscurasse il delicato sapore delle vongole, altri applaudivano l’innovazione di Barbieri. Tra i detrattori, alcuni scherzavano sul fatto che un tale piatto sarebbe stato prontamente restituito se servito in un ristorante. Tuttavia, si sono levate anche voci a sostegno, che ricordavano al pubblico la capacità di Barbieri e mettevano in discussione la logica dietro la sfida a uno chef del suo calibro.
Chi difende gli spaghetti alle vongole con il burro
A difesa di Barbieri, il collega Igles Corelli, contemporaneo di Barbieri, e Alberto Grandi hanno offerto spunti sulla natura fluida delle tradizioni culinarie, sottolineando che in cucina non esiste una “verità assoluta”. Hanno evidenziato approcci simili non convenzionali nella cucina italiana, come la salsa di aglio dolce e latte di Antonino Cannavacciuolo con le vongole, mostrando lo spirito in evoluzione e sperimentale della cucina italiana.
Questo dibattito culinario non è isolato. Riecheggia controversie passate nella cucina italiana, dove chef come Carlo Cracco e Nigella Lawson hanno affrontato critiche per i loro approcci non convenzionali ai classici piatti italiani. Questi episodi sottolineano una discussione culturale più ampia sull’innovazione culinaria rispetto alla tradizione.
In conclusione, mentre i puristi possono storcere il naso al pensiero del burro negli spaghetti con le vongole, la ricetta di Barbieri sfida i confini della cucina tradizionale italiana. Serve come promemoria che la cucina, come ogni forma d’arte, è soggetta a interpretazione ed evoluzione, anche di fronte al tradizionalismo più rigido.
E ripiegarsi su “era meglio prima” diventa solo una forma di pauperismo gastronomico che non arricchisce la gastronomia italiana ma la “ananastetizza”. Poi se volete, ecco la ricetta normale.
La ricetta degli spaghetti a vongole per restare nella tradizione
Spaghetti alle vongole
Equipment
- pentola
- padella
- pinze
- mestolo
Ingredienti
- 1 kg vongole veraci
- 360 g spaghetti
- 2 spicchi aglio
- Prezzemolo
- Peperoncino
- Olio extravergine di oliva
Istruzioni
- In una padella capiente fate imbiondire l’aglio e l’olio extravergine di oliva.
- Quando l’olio è caldo, aggiungete le vongole che avrete spurgato bene.
- Aggiungete qualche mestolo di acqua calda e continuate la cottura.
- Fate attenzione e togliete le vongole man mano che si aprono in modo che rimangano morbide e succose con la propria acqua.
- In un pentola con abbondante acqua salata calate gli spaghettoni e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
- Scolate la pasta al dente e mantecate per non più di due minuti insieme alle vongole.
- Aggiungete il prezzemolo e impiattate.
- Chiudete con un giro di olio.
