Uovodiseppia mare, l’ottimo bistrot di Pino Cuttaia in spiaggia ad Agrigento
In tempi di cocktail e aperitivi al mare, avremmo potuto approfittare delle proposte di Uovodiseppia mare ad Agrigento. Ma come resistere alla tentazione di assaggiare la carta messa a punto da Pino Cuttaia? Il ristorante La Madia, due stelle Michelin a Licata, ha sul mare di San Leone questo bistrot. Non è un downgrade della casa madre, attenzione, ma un ristorante votato alla cucina di mare. Che si somma alle offerte dei diversi momenti della giornata. Uovodiseppia mare parte come bar alle 7.30 del mattino e l’attenzione è tutta per la granita ai gelsi rossi (3 €) irrinunciabile da queste parti.
Che poi sarebbe San Leone, la spiaggia di riferimento degli agrigentini poco distante dalla Scala dei Turchi, le famose terrazze naturali a picco sul mare. La giornata si allunga al pranzo e alla cena. E ovviamente all’aperitivo che a Uovodiseppia mare è proprio sulla spiaggia. Vi è una divisione tra gli spazi e a pranzo si può scegliere come ci domandano al nostro ingresso a orario abbastanza tardo per il pranzo (14.20).
Quanto costa e come si mangia a Uovodiseppia mare
È possibile ordinare anche un’insalata da Uovodiseppia mare, ma puntiamo sulla carta del bistrot che prevede un menu degustazione da 4 portate (60 €) e uno da 6 portate (85 €). Ma siamo oltre l’orario limite per i degustazione. Poco male, la carta è ricca e invitante. La scorro mentre arriva il benvenuto con cous cous e alice.
Il caldo della traversata Ragusa – Agrigento mi fa puntare il dito sui tortelli di pesce con spremuta di datterino (18 €). Non è soltanto voglia di freschezza.
Ma anche il desiderio di riabilitare ai miei occhi le distese dei cartelloni di nuove sementi e di serre che si stagliano sul mare. E che mi fanno allontanare, sbagliando probabilmente, dall’idea di tipico e artigianale. Alessandro Ravanà, giovane cuoco girgentino, esegue alla perfezione. L’incontro tra mare e terra è di equilibrio e di spinta. Bel piatto davvero.
Cacio e pepe e parmigiana alla siciliana
E poi lei, la cacio e pepe siciliana di Pino Cuttaia che a Uovodiseppia mare è con tuma, pepe e bottarga di tonno (16 €). Una goduria bella e buona che non conoscerebbe stagioni né caldo o freddo.
Per i secondi siamo in zona Cesarini. Il calamaro in finta brace (18 €) è morbido e gustoso con il suo olio da scarpetta selvaggia.
Il pane è lì, maledetto tentatore.
Io, da quasi romano della cacio e pepe a sicuro napoletano con la parmigiana. Pino Cuttaia a Uovodiseppia mare lo dichiara. La parmigiana del giorno dopo (14 €) più buona perché riposata. Arriva in tegamino con una tessitura di formaggio. Un fil rouge con la parmigiana riveduta e corretta della Madia in coppa Martini che sintetizza l’essenza del bistrot. Essenziale e buono.
Chiudiamo con due dolci che sono cavalli di razza in Sicilia. La granita ai gelsi rossi su citata che va bene a qualsiasi orario. E quella di Uovodiseppia mare non sfigurerebbe nemmeno al cospetto di uno dei sostanziosi cocktail dell’aperitivo nella lounge.
E la cassat(in)a (8 €) che è un velo colorato a coprire la ricchezza della farcitura.
Un pranzo in un altro bistrot da appuntare nella rubrica degli indirizzi. E a Milano, non lo dimenticate, avete la possibilità di replicare la cucina di Uovodiseppia mare in versione urbana.
Voto: 9/10
Uovodiseppiamare. Lungomare Falcone e Borsellino. San Leone (AG). Tel. +3909221554130