La ricetta vegana dello strudel ai carciofi
Lo strudel salato è uno di quei piatti fatti apposta per non avere regole: c’è chi usa la pasta sfoglia e chi preferisce un impasto più leggero, chi lo riempie di carne e chi si accontenta (e gode!) delle verdure, chi lo usa come svuota frigo e chi invece lo elabora e lo presenta con attenzione!
Ho usato una soglia leggera, con acqua, farina e vino bianca; l’ho arricchita con zafferano, bello e buono, e con delle pennellate d’olio d’oliva tra una piega e l’altra, così da avere una pasta leggera e friabile.
Il ripieno l’ho dedicato al re, a sua maestà il carciofo, al fiore preferito di tutte le food-addicted d’Italia (regalateci un bouquet di carciofi e farete di noi delle donne felici!). Il condimento è quello dei carciofi alla romana: olio d’oliva, aglio, sale e mentuccia (insostituibili ma, se necessario, potete rimpiazzarla con della menta romana).
Strudel di Carciofi
Ingredienti
250 g di farina 0
50 ml di vino bianco secco
70 ml di acqua
Un pizzico di zafferano in polvere
40 ml di olio extravergine d’oliva
6 carciofi *
1 spicchio d’aglio
Abbondante Mentuccia (io l’ho usata essiccata)
Sale
Olio extravergine d’oliva
Succo di mezzo limone
Preparazione
Prepara i carciofi. Pulisci il fiore dalle foglie più esterne e lo stelo dalla parte più dura. Mettili a bagno in acqua e succo di limone e non dimenticare di indossare i guanti per tutto il tempo. Taglia poi ogni carciofo nel senso della larghezza, eliminando cioè la punta dei petali del fiore.
Una volta preparati tutti i carciofi, prendi una pentola con bordi alti e versa una quantità d’olio (generosa, secondo tradizione romane, ma controllata, secondo mia tradizione e mania personale). Taglia i carciofi a spicchi o a pezzi e aggiungili all’olio; accendi il fuoco a livello medio e continua il condimento con l’aglio, mentuccia, il succo di limone e un paio di bicchieri d’acqua. Attendi il bollore del liquido, abbassa leggermente il fuoco, copri la pentola e controllala non troppo spesso, facendo attenzione, nel mescolare, a non rompere i delicati spicchi del nostro fiore.
A cottura quasi ultimata, scopri la pentola e fai cuocere fino a completo assorbimento del liquido.
La sfoglia. Fai una fontana con la farina e il bicarbonato. Scalda leggermente il vino (pochi secondi al microonde saran sufficienti) e unisci lo zafferano: mescola affinché la polvere si sciolga e versa al centro della fontana. Aggiungi anche l’acqua, possibilmente in modo graduale così da evitare l’eccesso di idratazione.
Impasta fino ad ottenere una consistenza liscia, che rasenta la perfezione. Stendi la pasta piuttosto sottile e il più possibile regolare; con un pennello, spargi un velo di olio sull’impasto e poi richiudi in modo da ottenere un quadrato o un rettangolo. Copri la pasta con un panno da cucina e lascia riposare per circa un quarto d’ora. Ripeti l’operazione altre due o tre volte (in base al tempo a disposizione).
Accendi il forno a 200°.
Prepara lo strudel. Stendi la pasta piuttosto sottile. Spargi i carciofi su tutta la superficie, rimanendo lontano dai bordi esterni. Inizia ad arrotolare lo strudel aiutandoti con della carta forno. Sigilla i bordi su se stessi, pratica dei tagli in superficie e, se ti è avanzato, spennella altro olio in superficie.
Inforna lo strudel per circa 25/30 minuti.
Prima di affettarlo aspetta qualche minuto, per evitare di combinare disastri!
Servilo come antipasto o come secondo piatto, magari abbinato ad una salsina a base di yogurt bianco, succo di limone e aglio.