Parma Etica. L’integralismo vegano non piace al potere
Parma accoglierà la seconda edizione del Festival Parma Etica dal 12 al 14 giugno. E si parlerà di alimentazione vegana e vegetariana. Di sofferenza degli animali e di “rifiuti zero”.
L’edizione precedente ha richiamato 15 mila persone con la benedizione e il patrocinio della Regione presieduta da Stefano Bonaccini.
Ma nel 2015 la Regione ha deciso di togliere il – gratuito – patrocinio a Parma Etica.
Non è in linea con le linee politiche dell’Assessorato alla Salute, fanno sapere a Bologna.
Tutta colpa di un “intervento contrario alle vaccinazioni” nella precedente edizione e delle conferenze sull’alimentazione vegana e vegetariana, considerate troppo integraliste e con “punti di vista soggettivi ed esclusivi dell’alimentazione”.
Colpa, anche, di un incontro “apertamente contrario a Expo 2015”. Davvero troppo per i guardiani dell’ortodossia politica. Sembra quasi di sentire le parole di Roberto Masi, CEO di McDonald’s che a Ballarò aveva annunciato: McDonald’s non farà mai lo sponsor di una sagra di paese.
Gli organizzatori della manifestazione denunciano la “censura” e sottolineano come Parma Etica sia “realizzata esclusivamente dalla forza di volontari, che lavorano tutto l’anno gratuitamente per riuscire a rendere il festival un appuntamento completamente gratuito per tutti“.
A nulla è valso neanche l’aver affiancato il dottor Dario Miedico, che il 14 giugno parlerà a Parma Etica del diritto dei genitori di rifiutare le vaccinazioni, con un esperto della Regione per ‘bilanciarne il parere.
Considerati dalla Regione troppo ‘esclusivi’ anche i pareri che saranno espressi nel corso di conferenze dedicate all’alimentazione vegana e vegetariana a cui partecipano esperti del settore piuttosto noti: dal pediatra e nutrizionista Leonardo Pinelli alla psicologa Annamaria Manzoni. Punti di vista non coerenti “con la politica nutrizionale portata avanti dall’Assessorato che ha invece l’obiettivo di sostenere il tema di una sana e corretta alimentazione per la promozione e tutela della salute”.
Con queste premesse, sta a voi decidere se Parma Etica vale una visita e se nella terra dei prosciutti essere vegetariani o vegani è uno scandalo.
Giusto o sbagliato non appoggiare la linea della Regione Emilia Romagna?
[Link: veggoanchio. Immagine: Donatella Papi]