Pizza fritta. Isabella de Cham vola con la farina Tipo 1 e il Cuor di Cereali a prezzi popolari
Se ancora non l’avete fatto, segnatevi in rubrica il nome di Isabella de Cham alla voce pizza fritta imperdibile.
Vi avevamo avvertiti che la giovanissima scugnizza del rione Sanità in trasferta a Forcella, di fronte al tempio della tonda di Michele, avrebbe fatto strada.
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Il suo atteggiamento napoletano e contemporaneo le aveva fruttato una posizione nella nostra top ten estiva che aveva ricevuto qualche critica, ma la ragazza è cresciuta a suon di citazioni e di articoli e di ulteriori classifiche entrando nell’olimpo delle donne della pizza.
Fama meritata?
Al netto di qualche intemperanza che l’età veicola, la pizzeria Napoli 1947 del suo mentore Vincenzo Durante (che ha rinforzato la squadra con l’ingresso di Alessandra Ferriero) è diventata punto di riferimento anche per i colleghi pizzaioli che non mancano di affondare il morso nei suoi palloni gonfi di ricotta e provola.
Capacità social e soprattutto di affinamento stanno marcando il suo percorso che la porterà in questo fine settimana ad essere la vera novità della Città della Pizza a Roma.
Il biglietto Napoli – Roma lo stacca con un altro impasto alternativo che dimostra i risultati conseguiti a botte di ammaccate sul banco di marmo della piccola pizzeria.
Ed eccola la novità, una pizza fritta con farina Tipo 1 al 100% del nostro sponsor Mulino Caputo che si sta dimostrando un formidabile passepartout nella scalata alle vette dell’eccellenza della pizza.
Un impasto che, mutuo da una mia altra passione, definisco retro contemporanea: una farina che viene dalla tradizione napoletana della panificazione lievitata a temperatura ambiente per lungo tempo permette di realizzare la pizza #pallone che molti avrebbero detto impossibile senza ricorrere alla 00.
E invece si può.
Morbida e croccante, perfetta nell’equilibrio di maturazione e farcitura, la Re Sole regala un boccone felice con pomodoro giallo Gustarosso, salame, caciocavallo e provola con l’aggiunta di peperoncino (optional, come nel mio caso, del pepe per fare a mezzi con la commensale).
Ovviamente qui siamo in zona strong e vi dò conto anche di un’altra pizza che finirà per scimunirvi: un croccante impasto della gettonatissima 00 Rossa con l’aggiunta del Cuor di Cereali, leggermente in sovradosaggio in queste prime prove ma che ha dato subito le misure di un prodotto eccellente.
La croccantezza del “rivestimento” esterno è divertente e la lavorazione da manuale lascia la pizza bella compatta pronta ad accogliere una farcitura classica con ricotta e cicoli prima di una bella splamata di strutto.
WOW, la Cuore di Fritta vi stupirà.
E per chi proprio pensa che queste siano deviazioni di moda, passeggere, frutto di inebriamenti giovanili (o senili), c’è sempre la pizza con farina 00. In questo caso la Posillipo con rucola, provola, caciocavallo, pepe e una pungente scorzetta di limone. Approvata.
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Tenete a freno le voglie. Per ora accontentatevi della carta già ben ricca.
Le nuove pizze saranno disponibili nella nuovissima pizzeria che Vincenzo Durante sta approntando a pochi passi dalla sede “storica”. Potrete sedervi al piano o nella suggestiva cantina di tufo e accompagnare con una selezione di vini che vi faranno apprezzare ancora di più la formula pizza al tavolo.
I prezzi resteranno popolari come si conviene a una vera fritta (tra i 4 e i 5 € cui sarà aggiunto il servizio).
A voi la scelta.
00 Classic, Tipo 1 o Cuor di Cereali?
Ad aprile potrete giocare la vostra carta.