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5 Marzo 2020 Aggiornato il 5 Marzo 2020 alle ore 09:27

Olio extravergine di oliva. I migliori chef, ristorante e pizzeria

Il premio I Ristoranti dell’Olio 2020 è stato assegnato a Firenze da AIRO-Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio, nel corso di due intense
Olio extravergine di oliva. I migliori chef, ristorante e pizzeria

Il premio I Ristoranti dell’Olio 2020 è stato assegnato a Firenze da AIRO-Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio, nel corso di due intense giornate all’insegna della salute, della nutraceutica e, naturalmente, dell’olio extravergine di oliva. 

Dopo una giornata interamente dedicata all’informazione scientifica con il convegno “La medicina generale, la medicina specialistica, l’alimentazione e i farmaci” imperniato sull’importanza dell’alimentazione non solo come prevenzione ma anche parte della cura, il 23 Febbraio “nella fantastica cornice” (l’espressione questa volta è necessaria, la location è davvero bella da togliere il fiato) dell’Hotel Four Seasons di Firenze si è tenuta la serata di premiazione del concorso I Ristoranti dell’Olio 2020 con una cena di altissimo livello il cui incasso è stato devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi.

Una splendida serata, filata via liscia come l’olio! Voluta e organizzata con moltissimo impegno, e anche tanto entusiasmo, da Filippo Falugiani, presidente di AIRO – Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio, da Elisa Cornelli, da Marta Mugelli e da Franco Pasquini, presidente ANAPOO

Ha aperto la serata Elena Dogliotti – divulgatrice e supervisore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi – descrivendo il “piatto sano” di Harvard, cioè come comporre quotidianamente un piatto che contenga tutti gli elementi fondamentali per una corretta nutrizione. E ha consegnato a tutti i presenti un pieghevole per esemplificare come diversificare e quantificare i diversi elementi e come la presenza di un buon olio extravergine di oliva sia fondamentale nell’alimentazione, proprio grazie al suo contenuto di antiossidanti e antinfiammatori.

A suo sostegno è intervenuto Marco Bianchi – Food Mentor della Fondazione Veronesi – descrivendo l’importanza dei colori delle verdure e di come i diversi pigmenti lavorino in modo differente nell’organismo: per la prevenzione cardiovascolare, contro alcuni tipi di tumore… Ogni colore ha il suo compito preciso che si attiva e funziona solo se veicolato da un composto grasso: cosa meglio dell’olio extravergine di oliva?

Dopo l’aperitivo, nel patio coperto dell’Hotel Four Seasons, un coloratissimo pinzimonio definito da Marco Bianchi “un atto d’amore, un po’ di salute in regalo… verso gli ospiti per introdurre la cena nel migliore dei modi”, gli ospiti, attraversando un giardino segreto di quasi 5 ettari nel cuore di Firenze, si sono diretti alla Villa, all’interno della quale l’antica chiesa del convento è stata trasformata con gusto in una elegantissima sala da pranzo. E in questo contesto la cena non poteva che essere perfetta. 

Ogni portata, creata da alcuni degli Chef premiati, era abbinata a uno degli oli premiati dalla Selezione AIRO.

Durante il pranzo si è svolta la premiazione, suddivisa in tre categorie: Ristoranti dell’Olio, Selezione AIRO, Assaggiatori Olio.

Miglior chef dell’Olio

Miglior Chef dell’Olio, ovvero il cuoco che meglio utilizza l’olio in cucina, intervenendo sugli abbinamenti e sulla scelta più opportuna di differenti oli per caratterizzare i propri piatti: Andrea Perini del ristorante Al 588 di Bagno a Ripoli (FI).

Miglior ristorante dell’Olio

Il Ristorante dell’Olio, ossia  il ristorante dove si offre al cliente, con cognizione di causa, una carta degli oli di eccellenza: Il Petrarca di Bitonto, chef Emanuele Natalizio

Migliore pizzeria dell’Olio

La Pizzeria dell’Olio, quella dove il pizzaiolo o il servizio di sala, o entrambi, prestino particolare attenzione al prodotto olio Evo di eccellenza.: O’Fiore di Faenza con il pizzaiolo Davide Fiorentini

Miglior chef nutraceutico

Premio Speciale Chef nutraceutico, assegnato dalla Fondazione Veronesi per il ristorante maggiormente attento agli aspetti salutistici nel menu: Pietro Leemann di Joia, a Milano 

Selezione AIRO

La Selezione AIRO comprende una campionatura di 12 bottiglie da fornire al ristorante, che permette di avere una panoramica gustativa completa. E la scelta è stata particolarmente complessa. Filippo Falugiani ha raccontato come all’inizio dell’avventura di AIRO, nel lontano 2012, già all’olfatto, venissero scartati più del 50% degli oli. In questa occasione meno del 5% è stata scartata al “naso”!              

6 oli scelti dai panel interni secondo accordi di distribuzione e rapporti commerciali:

  1. Fonte di Foiano
  2. Castel Ruggero
  3. Decimi
  4. Madonna dell’ulivo
  5. Oro di Rufolo
  6. Titone

6 oli della Selezione AIRO scelti in base alle seguenti categorie:

Olio Elegante: Fattoria Ambrosio con Riserva, blend di Itrana e Coratina
Olio Aromatico: Azienda Agricola Cinque Colli con Siciliano, monocultivar Tonda Iblea
Olio Complesso: Azienda Agricola Depalo con Giove, monocultivar Coratina
Oli certificati:
Miglior DOP: L’Olinto Frantoio Dop, Chianti Classico Bio, Podere Grassi
Miglior IGP: Don Peppino, IGP Sicilia, Azienda Agricola Sikulus
Miglior BIO: Blend, Frantoio Grevepesa

Migliori Assaggiatori dell’Olio

Miglior assaggiatore ufficiale, titolo riservato agli assaggiatori iscritti all’elenco nazionale: Angelica Corrado

Miglior “consumatore”, ovvero il miglior assaggiatore debuttante: Filippo Ianiro

La serata è finita in bellezza con i ringraziamenti  di Filippo Falugiani a tutti i partecipanti: ristoratori, medici, produttori e appassionati dell’olio…ma in realtà siamo noi ospiti che dobbiamo ringraziare lui per questa serata davvero indimenticabile.

[Testo di Lorenza Pliteri]

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