Migliori gastronomie: 7 italiane nella classifica mondo del Financial Times
Migliori gastronomie 2021. Il Financial Times ha pubblicato una classifica delle 50 migliori gastronomie di tutto il mondo. Elencate in ordine alfabetico.
Di queste migliori gastronomie, quelle italiane sono 7. Con Roma e Venezia che ne vantano due.
Le migliori gastronomie italiane
- Beppe e i Suoi Formaggi, Roma
- Bottega Fratelli Ciapponi, Morbegno (Sondrio)
- Casa del Parmigiano, Venezia
- Macelleria Norcineria Sergio Falaschi, San Miniato (Pisa)
- Mascari, Venezia
- Peck, Milano
- Roscioli Salumeria con Cucina, Roma
Il primo dato che salta all’occhio: due negozi a Venezia e a Roma, uno solo a Milano, gli altri due a Morbegno e a San Miniato. Interessante la segnalazione di ben due gastronomie nella città lagunare: due importanti vetrine del made in Italy agroalimentare in una delle capitali del turismo mondiale.
Va anche detto che l’Italia ricorre più volte in questa classifica delle migliori gastronomie. Oltre ai negozi di gastronomia sul suolo patrio, ci sono quelli dal nome italiano, creati da italiani emigrati, spesso arrivati alla seconda o terza generazione. E comunque i prodotti italiani sono presenti in moltissime gastronomie.
Vediamo comunque uno a uno le 7 migliori gastronomie d’Italia. Abbiamo tradotto e adattato i testi, indicando i singoli autori.
1. Migliori gastronomie: Beppe e i Suoi Formaggi, Roma
“Secondo la scrittrice gastronomica Rachel Roddy, questo accogliente negozio nel quartiere del Ghetto è la principale gastronomia della città. Il proprietario, Beppe Giovale, proviene da una famiglia che dal 1600 produce formaggi tra la loro base in Val di Susa in Piemonte e l’alpeggio al Col du Petit Mont-Cenis, nelle Alpi francesi. Dalle loro pecore, capre e mucche di razze rare, producono decine di formaggi spettacolari tra cui primosale, ricotta e Il Barà, e si possono trovare anche salumi, vino e pasta di prima qualità.” [Ajesh Patalay]
Il Barà è un formaggio a latte crudo vaccino che prende il nome dalla razza vaccina Barà Pustertaler, una delle razze allevate dai Giovale. La famiglia produce artigianalmente 40 varietà di formaggi, seguendo le ricette di lavorazione tradizionali e usando solo il latte crudo proveniente dai propri animali.
Beppe e i Suoi Formaggi. Via Santa Maria del Pianto, 9A/11. Roma. Tel. +39 06 6819 2210.
2. Migliori gastronomie: Bottega Fratelli Ciapponi, Morbegno
“Entrare da Ciapponi è come trovarsi su un set di Baz Luhrmann. La Bottega è lì dal 1883, e le insegne originali del XIX secolo sono ancora presenti. Gli scaffali gemono sotto il peso dei formaggi, tutti stagionati nelle cantine sotto la bottega. Morbegno si trova nella Valtellina a est del Lago di Como ed è celebre per il bitto, un formaggio alpino stagionato prodotto con latte di mucca (a volte capra). Ci sono salumi, pasta fatta a mano, polenta, dolci, vini e grappe della Valtellina a tentare anche voi.” [Emiko Davies]
Il Bitto è il vanto e l’anima della Bottega, che si avvicina al suo 140° compleanno: è stata fondata nel 1883. Ciapponi presenta anche un’altra attrattiva: una sorprendente articolazione di camere e di celle ad alveare che si snodano nelle cantine con altrettanti spazi in penombra, dove giacciono, in fila, le forme tonde del Bitto. E file e file di bottiglie.
Fratelli Ciapponi. Piazza Tre Novembre, 23. Morbegno (Sondrio). Tel. +39 0342610223.
3. Migliori gastronomie: Casa del Parmigiano, Venezia
“La food writer Skye McAlpine, cresciuta a Venezia, descrive questo minuscolo locale nel cuore del mercato di Rialto come “uno dei [suoi] negozi preferiti al mondo”. La selezione di formaggi è squisita – basti pensare alle ruote di pecorino profumato allo zafferano tempestate di pepe nero in grani, alla ricotta affumicata, al mascarpone fresco bianco come la neve, ricoperto di gorgonzola morbido e delicato.
Oltre ai formaggi, ci sono tutti i tipi di prosciutto, salame e salumi, pasta fresca (particolarmente buoni sono i Plin al tartufo), pasta secca e una gamma variopinta di golosità in barattolo. Lungo la piazza si allungano le file dei veneziani in attesa di essere serviti.” [Fiona Golfar]
La Casa del Parmigiano può vantare 75 anni di attività. Nel 1936 Albino Aliani, casaro, con la moglie Romilda e il figlio Bruno, lascia Paroletta, piccolo borgo della campagna parmigiana, per aprire bottega a Venezia, in Erberia, nel pieno centro del mercato di Rialto, scegliendo il nome Casa del Parmigiano per indicare sia il formaggio di riferimento che le origini dei proprietari.
A partire dagli anni Ottanta anche i turisti cominciano a scoprire ed apprezzare i prodotti offerti da Giuliano, altro figlio del fondatore e attuale proprietario della gastronomia, che da qualche anno, a due passi dalla storica sede, sempre in campo Bella Vienna, ha inaugurato un nuovo punto vendita.
Aliani Casa del Parmigiano. San Polo, 214/215. Venezia. Tel. +390415206525.
4. Macelleria Norcineria Sergio Falaschi, San Miniato
“Sergio Falaschi è un macellaio di quarta generazione che vende i propri salumi, prosciutti e salsicce nel negozio nella storica San Miniato, sulle colline toscane. Produce anche salse in bottiglia e sottaceti, e ha una buona selezione di vini naturali. Le salsicce al tartufo bianco in autunno e all’inizio dell’inverno sono le migliori in assoluto.” [Emiko Davies]
Nel 1925 Guido Falaschi apre la sua macelleria a San Miniato iniziando una stretta collaborazione con allevatori del territorio locale, avviando quella che resterà la filosofia principale della Macelleria. A Guido succederanno i figli Bruno e Vasco. Il figlio di Vasco, Sergio, ha avviato un laboratorio artigianale innovativo, che permette una cura ancora più attenta del prodotto. Al suo fianco, il figlio Andrea, quarta generazione dei Falaschi.
Macelleria Norcineria Sergio Falaschi. Via Augusto Conti, 18-20. San Miniato (Pisa). Tel. +39 057143190.
5. Migliori gastronomie: Mascari, Venezia
“Una gemma nascosta vicino al mercato di Rialto, Mascari, ancora a conduzione familiare, è rimasta deliziosamente immutata da quando ha aperto i battenti nel 1948. Le vetrine traboccano di frutta secca, noci, dolci italiani, spezie e vassoi indecentemente grandi di quella prelibatezza che è la mostarda di Cremona.
All’interno troverete vasetti su vasetti di miele, marmellate e sughi per la pasta, e un’incomparabile selezione di cioccolato e marzapane, oltre alla Marmite (quasi introvabile in Italia) e al Tabasco. Sul retro c’è la stanza dei liquori: bottiglie dal pavimento al soffitto, tutte con il loro iconico marchio, che vale la pena acquistare solo per l’etichetta, come solo l’Italia sa fare.” [Fiona Golfar]
Più di settant’anni di storia per questa gastronomia del centro di Venezia – si trova in Calle degli Spezieri, vicino al ponte di Rialto – fondata da Luciano Mascari con la moglie Sonia.
Antica Drogheria Mascari. San Polo, 381. Venezia. Tel. +39 0415229762.
6. Migliori gastronomie: Peck, Milano
“Conosciuta semplicemente come il “tempio della gastronomia italiana”, questa istituzione milanese ha bisogno di poche presentazioni: carne, pesce, formaggio, cioccolato, pasticceria, pasta, gelato, vino…” [Fiona Golfar]
Una presentazione sbrigativa – ma in realtà non c’è bisogno di aggettivi o di spiegazioni elaborate per illustrare una tra le migliori gastronomie più famose nel mondo.
Fondato nel 1883 dal salumiere di Praga Francesco Peck con salumi e carni affumicate di tipo tedesco in via Orefici 2, Peck diventa in breve la più prestigiosa salumeria di Milano. Nel 1956 la proprietà passa ai fratelli Grazioli, e nel 1970 ai fratelli Stoppani, che iniziano a esportare il marchio Peck nel mondo. Nell’aprile 2013 il marchio viene acquisito da Pietro Marzotto
Peck. Via Spadari, CityLife, Via Salvini. Milano.
7. Roscioli Salumeria con Cucina, Roma
“I fratelli Alessandro e Pierluigi gestiscono uno degli spettacoli più serrati della città, con vari altri Rosciolis e suoceri Rosciolis che presidiano la cassa, versando lo spumante, realizzando anche le playlist (fantastiche, pesanti sui classici anni ’70). La selezione di salumi e formaggi, italiani o non, non ha praticamente rivali.
C’è una versione di vino tagliente e moderna, per gentile concessione del sommelier Maurizio Paparello (è quello con i dreadlocks quasi all’altezza della vita). I cibi confezionati, dalle acciughe cantabriche ai tonni gourmet alle verdure sott’olio ai classici kit di pasta romana (carbonara, amatriciana, cacio e pepe), sono al top della categoria.” [Maria Shollenbarger]
Un negozio di gastronomia giovanissimo, rispetto alle altre migliori gastronomie selezionate dal Financial Times. L’idea nasce solo nel 2002, quando Alessandro e Pierluigi Roscioli trasformano la ‘pizzicheria’ di famiglia in una gastronomia polifunzionale, un ristorante atipico, dove la qualità della materia prima fosse la parola d’ordine.
Non per nulla capeggia sull’entrata e su tutti i biglietti da visita il motto “…prima della cucina”. “Una dichiarazione d’intenti e in un certo senso un attestato di umiltà, perché oltre alla qualità della materia prima ben visibile nel vasto bancone d’ingresso, da Roscioli la cucina c’è eccome serve ed è meta ambita di gourmet ed appassionati di gastronomia di tutto il mondo.”
Anche Roscioli è un marchio in espansione: l’apertura più recente è il Roscioli Caffè, sempre a Roma.
Roscioli Ristorante e Salumeria. Via dei Giubbonari, 21/22. Roma. Tel. +39 06 687 5287.
Le 50 migliori gastronomie del mondo
Di seguito, le 50 migliori gastronomie selezionate dal Financial Times in tutto il mondo.
- 2nd Avenue Deli, New York
- Aziz Delicatesse, Beirut
- Barney Greengrass, New York
- Bay Cities Italian Deli & Bakery, Santa Monica
- Beachwood Bakery, Chagford, Devon
- Beppe e i Suoi Formaggi, Roma
- Bottega Fratelli Ciapponi, Morbegno
- Butterfield Market, New York
- Call Your Mother, Washington
- Canter’s, Los Angeles
- Casa del Parmigiano, Venezia
- Clarke’s, Notting Hill, Londra
- Cookbook, Los Angeles
- The Courtyard Dairy, Settle, Yorkshire
- Culina, Singapore
- El Colmado, Bristol
- Farmshop, Santa Monica
- Formaggio Kitchen, Cambridge, Massachusetts
- Gene’s Sausage Shop & Delicatessen, Chicago
- Goldhahn & Sampson, Berlino
- Gozde Sarkuteri, Istanbul
- Indigo Delicatessen, Mumbai
- Italo, Vauxhall, London
- KG Winters General Stores, Margate
- La Fromagerie, Marylebone, Londra
- La Garriga, Madrid
- Le Zingam, Parigi
- Lina Stores, Soho and King’s Cross, Londra
- Loaves & Fishes, Sagaponack, The Hamptons
- Macelleria Norcineria Sergio Falaschi, San Miniato
- Manteigaria Silva, Lisbona
- Manuel Tavares, Lisbona
- Mascari, Venezia
- Meat & Cheese, Aspen
- Molinari, San Francisco
- Murria, Barcellona
- O Divin, Parigi
- Paddington Alimentari, Sydney
- Padstow Kitchen Garden, Cornwall
- Panzer’s Deli, St John’s Wood, Londra
- Peck, Milano
- Putnam Market, Saratoga Springs
- Rogacki, Berlino
- Roscioli Salumeria con Cucina, Roma
- Russ & Daughters, New York
- Sahadi’s, Brooklyn
- Spring To Go, Notting Hill, Londra
- Supermarket of Dreams, Holland Park, Londra
- Upton Smokery, Burford, Oxfordshire
- Valvona & Crolla, Edimburgo
Chi vince
Qualche osservazione. Anzitutto, come dicevamo all’inizio, molta Italia già nei nomi dei negozi.
Poi: 7 gastronomie italiane, 7 londinesi, 5 a New York, 2 a Parigi, a Berlino e a Lisbona. Come Roma e Venezia. Da segnalare poi le migliori gastronomie in località che non ti aspetti, come Beirut, o Istanbul. Ma anche quelli di centri “minori”, come Margate, sulla costa orientale dell’Inghilterra, o Settle, un paesino dello Yorkshire dove si trova The Courtyard Dairy. O anche la Beachwood Bakery, nel Devon, o Loaves & Fishes, a Sagaponack, nello stato di New York.