Storie di Pane a Vallo della Lucania dove trovate tutto il buono del Cilento
Che buono e che bello Storie di Pane a Vallo della Lucania. È il regno di Paolo De Simone panettiere, pizzaiolo e ispiratore – fino a poco tempo fa – delle pizze di Da Zero.
Siamo in Cilento, quello interno, forse sconosciuto a chi lo frequenta per le vacanze e per il mare. Un peccato non ritagliarsi del tempo e addentrarsi tra il verde delle colline e delle montagne aspre. Le strade sono lunghe e tortuose, vanno di crinale in crinale. Ma la “capitale” del Cilento è facile da raggiungere con la superstrada che da Agropoli sale veloce fin nella valle che ospita la cittadina. Tribunale, ospedale, i servizi di una città che diventa metropoli al cospetto dei tanti paesini che punteggiano il Cilento verde e a tratti incontaminato.
Ma qui dovete arrivare per conoscere Storie di Pane che è panificio di quelli autentici, bottega di eccellenze italiane e fantastica gastronomia con le pietanze tipiche del Cilento.
Ci sono i tavoli per godere di una colazione ricca di lievitati soffici e fragranti di burro. E trovate, ormai destagionalizzati, gli scauratielli con il miele – ovviamente del Cilento – tradizionali del Natale cilentano.
Le ricette sono quelle di famiglia di Paolo De Simone. La mamma le spiega, le insegna, le realizza in un tourbillon di verdure fresche del suo orto e dei fornitori.
Sempre cilentani, sempre locali. Una bandiera del territorio che, però, si apre intelligentemente alle eccellenze di altre regioni.
Dalla colazione al pranzo e alla merenda
I tavoli sono multifunzione. Si passa dalla colazione all’intermezzo e alla pausa pranzo. Una treccina, un panino (il base con salume a soli 2 € – con prosciutto e mozzarella di bufala 4 €), le golosissime polpette, un dolce, un piatto secondo la disponibilità degli ingredienti. La natura è il metronomo della carta di Storie di Pane che ovviamente non può prescindere dal pane e dai panini.
Buono, buonissimo per accompagnare il prosciutto Parma o San Daniele, il cotto Capitelli, il jamon iberico.
La contaminazione è assicurata con il prosciutto spagnolo e la mozzarella di latte di bufala Polito, una delle nostre finaliste di Mozzarella Championship, Bufale in Tavola.
I piatti della tradizione contadina da Storie di Pane
C’è sempre una scoperta da fare o da rifare come il piatto con le cimette di zucca, le erbe spontanee di stagione, il finocchietto. Appena tirate in zuppa di olio e sormontate da un uovo ad occhio di bue di gallina razzolante. Una cosa di semplicità disarmante ma dallo score elevatissimo. A patto di avere l’erba giusta. Tra l’altro a spreco zero visto che le galline sono alimentate con gli scarti della lavorazione e il pane che avanza e poi restituiscono le uova. Zemmolelle dovrebbe chiamarsi, ma non ve lo assicuro che in Cilento ogni paese è Stato a sé. Una variante, se vogliamo, del più famoso sciusciello che è una zuppa di cipolle, uova e – la versione più amata – asparagi selvatici.
Potreste perdervi al banco ma non lo farete al cospetto delle mulignane mbuttunate, le melanzane imbottite, con tanto pomodoro, uova, cacioricotta di capra stagionato.
E poi la crostata di grani locali con la frutta di stagione e la crema pasticciera profumata di menta.
La spesa di qualità da Storie di Pane
Ma non finisce qui perché da Storie di Pane si fa la spesa.
Lacrima di commozione per il pane semi integrale e il filone sagomato ad archi spessi. Non che quello bianco o ai cereali sia meno commovente, anzi.
E via con il prosciutto crudo e cotto, la mortadella. Tutto ben sistemato nelle confezioni.
Non c’è confronto con la merce dozzinale che alligna nei banconi delle salumerie costiere infiorettate da nomi sognanti. Che deludono le aspettative tranne che per i prezzi da gioielleria.
Eh sì, il male del Cilento è questa lavatrice di scarsa qualità che applica ricarichi incredibili e non fa distinzione tra comune e comune. È la legge della domanda vacanziera.
Per fortuna che c’è Storie di Pane che in una coppa ecosostenibile vi mette le mulignane mbuttunate da portare a casa. Per allungare il tempo della goduria a tavola.
Bravo Paolo De Simone (e la mamma)!
Voto: 8,5/10
Storie di Pane. Via Angelo Rubino, 1. Vallo della Lucania (SA). Tel. +3909741870716