Gagini, com’è il ristorante stella Michelin a Palermo
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Il ristorante Gagini è l’unica stella Michelin a Palermo. Un tempo laboratorio dello scultore Antonello Gagini, lo trovate incastonato tra antiche mura.
Lo guida lo chef Mauricio Zillo che celebra con i suoi piatti i sapori e gli ingredienti della Sicilia.
La stella Michelin è il sogno che si realizza per lo chef Mauricio Zillo e per i ristoratori palermitani Franco Virga e Stefania Milano. Quest’anno festeggiano 10 anni di grande lavoro in splendida sinergia.
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“Il percorso intrapreso dieci anni fa non senza difficoltà e paure sembra quindi essere quello giusto e questo ci inorgoglisce. Oltre alla cucina di Mauricio, è stata forse premiata la nostra costanza. Insieme alla lungimiranza di avere investito in tempi non sospetti su un luogo defilato, definito poco affidabile dai più”. Così Franco Virga e Stefania Milano.
Il progetto del ristorante Gagini è un work in progress, senza soste, in costante monitoraggio del mondo e delle sue influenze. Poco più di un anno fa hanno coinvolto Mauricio Zillo convinti che nessuno meglio di lui avrebbe saputo capire e interpretare la Sicilia. Quella dei prodotti di qualità, artigianali, unici e dalle mille declinazioni che di questi si possono fare combinandoli con sensibilità, estro e spregiudicatezza. Il risultato, che per anni è stato perseguito, è una cucina autenticamente siciliana, figlia delle dominazioni e delle influenze, della multiculturalità e dell’accoglienza. Una cucina che ha saputo fondere sapori ancestrali e forme contemporanee.
Chi è Maurizio Zillo, chef del ristorante Gagini a Palermo
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Classe 1980, Mauricio Zillo, brasiliano “con l’anima napoletana”, famiglia italiana e passaporto pure, arriva in Italia nel 2011. Sbarca a Milano, dopo esperienze con Santi Santamaria, al DOM di Alex Atala e da Alain Ducasse a Parigi. È Al Pont De Ferr accanto a Matias Perdomo, prima, e come chef del Rebelot poi. Dichiara subito il suo amore per l’Italia, la cucina e i prodotti. Innamoramento che si porta dietro anche a Parigi, nel suo ristorante A Mere, una scheggia di sud del mondo nel XII° Arrondissement. Seguono una breve parentesi spagnola e un anno erratico in giro per le cucine del pianeta. Prima di riapprodare in Italia, questa volta in Sicilia, al ristorante Gagini, nel 2020. Qui mescola con disinvoltura culture e linguaggi internazionali a una sicilianità autentica.
Spiegare l’arrivo di Mauricio Zillo al ristorante Gagini e cosa ha comportato significa spiegare la storia della Sicilia e di Palermo. La Panormus, la città “tutto porto” che accoglie il nuovo e il diverso e lo integra. Lo chef brasiliano arriva in città in piena pandemia da Covid. E coglie il grande potenziale dei mercati cittadini, la disponibilità pressoché infinita di biodiversità alimentare, i colori e i suoni, i profumi e i gesti. E trasforma tutto in un linguaggio che non ha pari in altre realtà similari locali, ma che di queste comunque si nutre facendosene suggestionare.
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La splendida cucina a vista del ristorante Gagini rende partecipe il commensale di ogni preparazione con un’accoglienza in sala scandita da un codice dell’ospitalità caldo e professionale.
Menu e prezzi del ristorante Gagini a Palermo
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Al tavolo è possibile scegliere tra il menu degustazione da 6 portate da 110 €. C’è anche il menu chef da 8 portate con piatti a sorpresa scelti dallo chef a 135 €. E le proposte à la carte.
Iniziamo con il benvenuto dello chef. È un consommé di pollo con ricotta salata, il paninetto palermitano, ed un cracker di farina di ceci con cuore di marmellata di zucchina e cavolicelli essiccati. Colori, saporosità e fragranze sono il preludio di un’esperienza che mescola creatività dello chef con le sue esperienze di viaggio.
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I lievitati al ristorante Gagini sono curati dalla chef boulanger Melania Guarneri. Ci propone dei crostini a base di pomodoro secco realizzati secondo un’antica ricetta agrigentina utilizzata per omaggiare la dea Atena. La pagnotta è realizzata con l’antico frumento siciliano Bidì e sul carrello dei lievitati c’è il classico pane palermitano arricchito da semi di anice.
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Ad accompagnare due oli extravergine d’oliva siciliani. Il primo di Castelvetrano, un nocellara profumato e piccante dell’azienda Magnus Siculus. Il secondo un olio DOP Monti Iblei da 100% tonda iblea dell’azienda Viragi.
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Il calamaro confit ha alla base il suo nero, cavolo trunzu di Aci, cedro liscio e granita di pesca di Leonforte. Fresco e delicato, ha note agrumate che esaltano la combinazione tra la componente iodata e la dolcezza della pesca che profuma ed accarezza.
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Il carpaccio da vacca vecchia di “Allevabio”, carciofo di Menfi e sommacco del palermitano propone note erbacee. L’amaro della cicoria, la freschezza della menta e l’acre del sommacco. Un giardino mediterraneo in cui lo chef trasforma la semplice ricchezza degli ingredienti del territorio in sapori singolari ed inattesi.
La zuppa di legumi e il pesce
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La zuppa ai cinque legumi di Ustica, funghi di Ferla, mascarpone alla masculina da magghia e tartufo è un piatto che racconta le tradizioni dell’isola. Alla base macco di fave e poi cicerchia, ceci, lenticchie di Ustica, quenelle di mascarpone lavorato alla masculina da magghia. Si tratta di alici pescate attraverso reti menaidi che hanno maglie di un centimetro di lato e sono lunghe circa 300 metri. A completare, una spolverata di tartufo. Gusto ricco e complesso, con note sapide che incuriosiscono il palato ed invitano al secondo assaggio.
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Ed ecco la lampuga, verza, broccolo, noci ed emulsione di vongole e olive Nocellara del Belice. È un piatto del ristorante Gagini da gustare dal basso verso l’alto. Un crescendo di nitidi sentori dalla spinta sapida dell’emulsione di vongole.
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Pollo di campagna, barbabietola, bergamotto del messinese ed aringa affumicata. Un piatto dalla forte complessità, tra note piccanti in chiusura all’assaggio e l’interessante consistenza della carne cotta magistralmente.
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Chiude il percorso al ristorante Gagini il dessert Isola Pantesca. Un gelato al cappero, terriccio al cioccolato e fior di sale, caramello salato. Bella la vivacità cromatica e buoni i contrappunti gustativi.
Gagini Restaurant. Via dei Cassari, 35. Palermo. Tel. +39091589918
[Adele Pupella]