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Pizzerie
6 Luglio 2024 Aggiornato il 10 Luglio 2024 alle ore 15:41

Campionato della Pizza: Salvatore Lioniello, terzo pizzaiolo in finale

Salvatore Lioniello entra nella finale del Campionato della Pizza 2024 per un soffi0: 5 punti in più di Sasà Martucci
Campionato della Pizza: Salvatore Lioniello, terzo pizzaiolo in finale

Salvatore Lioniello, con la sua pizzeria Da Lioniello a Succivo (CE) conquista un posto nella finale del Campionato della Pizza nella sfida tutta casertana con Sasà Martucci de I Masanielli. E ci riesce per una manciata di voti: incredibile.

La sfida era aperta, ma con Sasà Martucci favorito sulla carta con i 796 punti conquistati agli Ottavi contro i 742 di Lioniello.

Entrambi primi nei propri gironi di qualificazione (C per LionielloG per Sasà Martucci) ma sempre con Sasà Martucci in testa con 778 punti contro i 728 del collega di Succivo. Altri 50 punti di differenza in un ruolino di marcia da cannoniere di punta. Di Sasà Martucci le migliori pizze di questo campionato. Primo nella classifica delle migliori pizze margherita della Campania, primo nella classifica di Caserta, primo nella classifica delle migliori pizze Marinara di Caserta, 3° nella classifica delle migliori pizze alla Diavola (Lioniello 10°).

Salvatore Lioniello lo ha tallonato nella classifica delle migliori Marinare (5° e 6°) e lo ha sopravanzato solo nella classifica delle migliori Capricciose dove è arrivato 3° (Sasà Martucci 7°).

Insomma, al botteghino dei bookmaker la quota pendeva tutta da un lato. E invece.

Salvatore Lioniello batte Sasà Martucci per 5 punti e va in Finale

Il colpo di reni nei Quarti che danno l’accesso alla Finalissima a 4 è di Salvatore Lioniello. La sfida tra i due super pizzaioli, esponenti della pizza contemporanea, si chiude con il punteggio di 782 a 777. Solo 5 punti di differenza a favore di Salvatore Lioniello.

Lioniello migliora sia il punteggio delle qualifiche (+54) che quello degli ottavi (+40). Sasà Martucci invece scende (-1 rispetto alla qualifiche, -19 rispetto agli ottavi) pur restando a livelli altissimi.

Con 3 delle 4 sfide dei quarti già disputate, appare evidente che le 3 pizze scelte per il turno (Filetto di pomodoro, Nerano, Würstel e patatine) sono difficili da realizzare a punteggi elevati. Se la Würstel e patatine non scherza, la Nerano non sta a guardare. E anche la “facile” Filetto ci mette del suo. A questi livelli, il minimo errore o il guizzo affondano o premiano in un sol colpo.

Ma ecco il dettaglio delle pizze nelle sequenze scelte dai pizzaioli.

1. La pizza Nerano di Salvatore Lioniello

La pizza di Salvatore Lioniello presenta un impasto super (che per la serata è stato presentato con 87% di idratazione) e la cottura (ad opera del fratello Michele) è impeccabile! Si presenta molto ricca (forse anche troppo) con le chips di zucchine davvero croccanti che sono protagoniste in questo topping. La crema invece è leggermente scarica di sapore e si perde tra i vari elementi del topping. Il basilico fritto è un tocco pregevole su questa pietanza (Domenico Castaldo).

La Nerano è molto ricca a vedersi con i colori vivaci dei fiori di zucca che danno più sapore alle chips di zucchine asciutte e croccanti. La crema di zucchine è delicata ma accompagna bene i fiori. Bello e buono il basilico cristallizzato. Sull’impasto c’è poco da dire, molto buono per scioglievolezza e tono soffice. La cottura è magistrale ma questa è merito del fratello Michele che è la marcia in più della pizzeria (Anna Maria D’Anna).

Nerano preparata sapientemente, come al solito il “mestiere” di Michele Lioniello (fornaio) si fa sentire, cotture TOP (Vincenzo Consiglio).

2. La pizza Filetto 2.0 di Salvatore Lioniello

pizzeria Salvatore Lioniello a Succivo pizza filetto di pomodoro 2.0
pizzeria Salvatore Lioniello a Succivo pizza filetto di pomodoro 2.0
pizzeria Salvatore Lioniello a Succivo pizza filetto di pomodoro 2.0

Pizza presentata per la prima volta al pubblico; studiata proprio per il quarto di finale del Campionato della Pizza. La presentazione è piacevole ed il cornicione presenta un’alveolatura magnifica. La pizza ha 4 varietà diverse di pomodorini: cuore di bue, piennolo, marzanino e corbarino in più consistenze. Il sapore è spaziale col dolciastro dei pomodorini che accarezza il palato; però se dovessi trovare un pelo nell’uovo questo è sicuramente nel latticino che in questo trionfo di pomodori si perde un pò (Domenico Castaldo).

Lioniello presenta una nuova pizza al Filetto di Pomodoro battezzata 2.0 e afferma che l’ha studiata proprio per concorrere al Campionato della Pizza. Quattro le varietà di pomodori per alzare l’asticella rispetto alle comuni filetto. Qui ci sono i cuori di bue, il corbarino dolcissimo, il piennolo del Vesuvio e il marzanino che è simile nella forma a a un San Marzano ma ha sapore concentrato come un datterino. Una abbondanza di pomodoro che è una gioia anche se andrebbe soppesato meglio il peso dei 4 cugini. Fantastica la struttura del cornicione, l’impasto è sempre lui e la cottura è eccezionale. Perde quota invece il fiordilatte che è un po’ anonimo rispetto al trionfo vegetale (Anna Maria D’Anna).

4 pomodori diversi compongono questa filetto, corbarino, piennolo, maranzino e cuore di bue. Buoni, ma ne avrei preferito una quantità minore (Vincenzo Consiglio).

3. La pizza Ritorno bambino con würstel e patatine di Lioniello

pizzeria Salvatore Lioniello a Succivo pizza ritorno bambino wurstel e patatine
pizzeria Salvatore Lioniello a Succivo pizza ritorno bambino wurstel e patatine

La mia migliore würstel e patatine del Campionato della Pizza. Oltre al solito discorso di impasto e cottura super, vediamo che Salvatore Lioniello presenta la pizza con una base di panna della Valtellina che da un tocco di freschezza, würstel di marchigiana e stick sottilissime (che lui chiama spaghetti) di patate di Avezzano che sono croccantissimi e gustose. A parte viene portato l’elemento secondo me imprescindibile per questa pizza, cioè il ketchup di San Marzano che avevamo avuto modo di provare già nella capricciosa agli ottavi di finale. Sono queste le pizze che volevamo vedere durante i quarti di finale! (Domenico Castaldo).

La würstel e patatine qui diventa esagerata quanto a food porn con l’aggiunta della panna della Valtellina che vuole contrastare gli spaghetti di patate come li chiama Lioniello, cioè le stick, che sono croccantissimi. Se avesse puntato solo sul ketchup di pomodoro San Marzano servito a parte, il gusto sarebbe stato migliore e con esso il voto. Anche perché i würstel di marchigiana sono ottimi e allontanano questa pizza dalle solite viste in giro. Impasto e cottura, quasi inutile ripeterlo, sono la parte più forte delle pizze di Lioniello (Anna Maria D’Anna).

Una signora Würstel e patatine, sia per la qualità degli ingredienti usati sia per la composizione della stessa. Molto sfizioso il metodo usato per il taglio delle patate a “spaghetto” (Vincenzo Consiglio).

1. La pizza Filetto di pomodoro di Sasà Martucci

la pizza filetto di pomodoro di Sasà Martucci a Caserta
la pizza filetto di pomodoro di Sasà Martucci a Caserta
la pizza filetto di pomodoro di Sasà Martucci a Caserta

Pizza che denota subito un impasto a regola d’arte ed una cottura straordinaria. I pomodorini sono freschissimi e gli altri ingredienti, di qualità eccelsa, si sposano alla perfezione. Tra le migliori margherite a filetto che ho provato nell’arco della mia vita; risultando gustosa ma anche delicata. La ciliegina sulla torta, anzi in questo caso sulla pizza, è l’olio brandizzato Sasà Martucci (Domenico Castaldo).

Una pizza di bella presenza che si fa valere al morso per la freschezza dei pomodorini e del basilico in giusta quantità che regala una buona nota balsamica. Il giro di olio extravergine di oliva con il suo nome impreziosisce nella maniera giusta. Buona la cottura e buoni gli ingredienti utilizzati sull’impasto che si conferma uno dei migliori in circolazione (Anna Maria D’Anna).

Sasà Martucci è una certezza, chirurgico nell’esecuzioni delle pizze. In particolare questa filetto, con una cottura precisa, è veramente godibile (Vincenzo Consiglio).

2. La pizza Würstel e patatine di Sasà Martucci

La würstel e patatine di Sasà Martucci si presenta alla grande; con difetti pressochè nulli sia esternamente che a livello di cottura e struttura. Le chips di patate di Avezzano sono fresche ma un pò troppo salate, la maionese al lime e al pepe rosa invece è strepitosa e rinfresca il palato ad ogni boccone. Il protagonista è però il würstel di marchigiana che da una vera e propria marcia in più a questa pizza (Domenico Castaldo).

Molto tradizionale nell’aspetto con le patatine stile aperitivo ma che sono fresche di Avezzano. Troppo salate in superficie, si fanno perdonare per l’ottimo abbinamento con il würstel di marchigiana che spicca sulla pizza. La nota esotica della maionese al lime è azzeccata e fresca e sdogana la pizza che tutti fanno finta di ignorare. L’impasto è sempre buono e la cottura è attenta (Anna Maria D’Anna).

Ho molto apprezzato le patate tagliate a chips e il würstel di marchigiana. Una nota fresca la dava la maionese al lime e pepe rosa (Vincenzo Consiglio).

3. La pizza Nerano di Sasà Martucci

la pizza Nerano di Sasà Martucci a Caserta
la pizza Nerano di Sasà Martucci a Caserta
la pizza Nerano di Sasà Martucci a Caserta

La Nerano di Sasà Martucci visivamente è paragonabile ad un quadro. Gli ingredienti (crema di zucchine, chips di zucchine alla scapece, fiori di zucca e fonduta di provolone del Monaco) sono gestiti alla perfezione e si equilibrano tra loro dando un tocco di “gentilezza” al palato in ogni morso. Tutte e 3 le pizze sono state servite con oli diversi che servivano per accompagnare meglio la degustazione (Domenico Castaldo).

Doppia consistenza per le zucchine di questa pizza Nerano che oltre alla crema e alle chips unisce i fiori di zucca freschi che sono un inno alla stagione estiva. Una pizza molto bella da vedere. Per la fonduta che li accompagna, Sasà Martucci è uscito come per i fiori dalla tradizione utilizzando il provolone del monaco. Riesce a mantenere in equilibrio gli ingredienti che si avvalgono dell’impasto all’altezza delle migliori pizze e di una cottura certosina. Manca la mantecatura tipica della pasta alla Nerano, ma il risultato è accettabile (Anna Maria D’Anna).

Una Nerano delicata nel sapore e molto bella da vedere (Vincenzo Consiglio).

La Finale a 4 ha già 3 sfidanti

La finale del Campionato della Pizza 2024 in Campania si svolgerà in un unico turno. Quindi non ci sarà una finale per il 1° e 2° posto e la finale di consolazione per il 3° e 4° posto. Le 4 pizzerie si sfideranno in una gara che sarà vinta dalla pizzeria e dal pizzaiolo che metterà a segno il migliore punteggio.

I primi due finalisti sono Carlo Sammarco a Aversa, Marco D’Elia a Salerno e appunto Salvatore Lioniello a Succivo.

Restano aperte la sola sfida tra Davide Ruotolo di Palazzo Petrucci a Napoli e Francesco Martucci de I Masanielli a Caserta. Gli unici due pizzaioli che hanno superato quota 800 con rispettivamente 807 e 805 punti.

Questo articolo vi riassume le fasi del Campionato della Pizza 2024.

Da Lioniello. Via Murelle, 1. Succivo (CE). Tel. +3908118167658. FacebookIG

I Masanielli Sasà Martucci. Via Antonio Vivaldi, 23. Caserta. Tel. +390823220092. FacebookIG

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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