3 pizze di Errico Porzio al Campionato della Pizza 2025: prezzi pop
Errico Porzio è un vulcano in piena eruzione di continue nuove aperture e nella fase preparatoria del Campionato della Pizza 2025 ci ha convinto ad inserirlo nella selezione delle migliori in Campania. Lo ha fatto con due pizze. Una classica, la salsiccia e friarielli qui chiamata Pulcinella. L’altra, new entry, la Carbopizza cioè una pizza alla carbonara.
E quindi siamo al tavolo con la giuria per la prova canonica delle 3 pizze. Due sono obbligatorie, Margherita e Capricciosa – nostro feticcio dopo le ottime performance della precedente edizione del Campionato. La pizza Capricciosa si è dimostrata una efficace cartina al tornasole per verificare le capacità di assemblaggio di un topping che presenta diverse difficoltà. Insomma, la classica pizza che sembra facile e scontata da fare, ma che nasconde insidie. La terza pizza, invece, è a scelta della sala o del pizzaiolo.
In questo caso la scelta è della sala perché Errico Porzio non era presente al banco.
Scrivere di Errico Porzio significa valutare uno dei pizzaioli più social del momento che è partito da Soccavo con lo storico locale e casa madre. Un pizzaiolo influencer che ha sbancato su TikTok creando un flusso considerevole di clienti e di rendimento economico. Sull’altro piatto della bilancia della politica espansionistica, la necessità di affidarsi a molti collaboratori. Il giudizio è quindi centrato sulla pizza di Porzio come da criterio guida del Campionato che tiene conto solo delle performance del piatto.
Com’è la pizzeria di Errico Porzio a Soccavo
Anche se vi diamo conto nei report dell’atmosfera della pizzeria. A Soccavo l’ambiente è spartano come si addice a una pizzeria una volta di quartiere. Mise en place con tovaglietta di carta e bicchieri di plastica a testa in giù. Un led è l’unica concessione social che fa da contraltare alla bottiglia dell’acqua in plastica. Un residuo del passato difficile da trovare in altre pizzerie. Nota positiva, l’ubicazione della pizzeria che non vi darà ansia per parcheggiare a meno che non siate affezionati della pizza del sabato sera. Noi del Campionato siamo alla pizzeria di Porzio un sabato alle 14.
Il cameriere di mestiere, attento e veloce, ha specificato che non era possibile il giro pizza anche se eravamo oltre l’orario di punta. Scelta in linea con la rapidità di servizio (ma che si riflette sulla possibilità di scattare foto più accurate).
Quindi, 4 pizze contemporaneamente al tavolo. Oltre a Margherita e Capricciosa, la scelta del cameriere – dopo aver proposto una poker obiettivamente difficile da dividere in 4 (è appunto una pizza composta da 4 spicchi diversi) – è per la Margherrico. Accettiamo e implementiamo proprio con una Carbopizza per fare numero tondo rispetto ai commensali.
1. La pizza Margherita di Errico Porzio al Campionato
Pomodoro San Marzano DOP e fior di latte d’Agerola, condita con olio evo e basilico (5,50 €).
Una pizza classica questa Margherita della pizzeria Porzio che possiamo ascrivere a una old school pura e dura. Bella da vedere ma poco profumata. Nessuno degli ingredienti offre una spinta accattivante all’olfatto.
L’impasto è ottimo così come la cottura. Al palato gli ingredienti sono in equilibrio tra loro e solo il pomodoro denuncia una leggera sapidità.
2. La pizza Capricciosa
Pomodoro San Marzano DOP, fior di latte d’Agerola, carciofini, funghi, prosciutto cotto, olive nere. Condita con olio evo e basilico (8,50 €).
Anche in questo caso siamo al cospetto di una pizza vecchio stile. E come da manuale del repertorio di questa tipologia, gli ingredienti del topping sono distribuiti un po’ alla rinfusa con un unico carciofino che giudiziosamente dividiamo in 4. Diciamo che è una margherita iper vitaminizzata.
Il pomodoro lascia sempre una sensazione di eccessiva sapidità e non sono prestanti né il prosciutto cotto che ha un non piacevolissimo retrogusto e le olive dal gusto forte e un po’ anestetizzanti.
Resta sempre il conforto di un ottimo impasto e di una cottura attenta.
3. La Margherrico di Porzio al Campionato
Cornicione ripieno di crema di ricotta, base Margherita, condita a fine cottura con ciliegine di bufala campana dop e grattugiato di cacioricotta, olio evo e basilico (9,50 €).
La Margherrico è una delle pizze iconiche di Errico Porzio, cavallo di battaglia insieme alla Poker e alla Spakkanapoli. La cifra distintiva è il cornicione ripieno di ricotta. Invenzione che al tempo non social suonò un po’ come l’invenzione della pizza canotto. Qui il cornicione si gonfia per fare spazio al latticino. Solo che appare non ben saldato e all’assaggio risulta un po’ crudo.
Piace anche il rinforzo dei bocconcini di mozzarella a crudo che donano freschezza e golosità alla pizza e contrastano con maggiore efficacia la sapidità del pomodoro.
La migliore delle 3 pizze di questa prova del Campionato da Porzio. Tutte caratterizzate da prezzi popolari ma che faticano a trovare prodotti di punta in grado di suggellare un carattere indimenticabile. Una scelta che vanifica le performance di un impasto tradizionale e sempre ottimo ma che è appesantito proprio dagli ingredienti.
La Carbopizza che non fa punteggio per la pizzeria Porzio
Bianca con alla base una crema di stracciata di bufala DOP, fior di latte d’Agerola, guanciale in cottura, all’uscita condita con crema alla carbonara, chips di pecorino romano, olio evo e basilico (10 €).
Nell’assaggio in zona pre-qualifiche del Campionato, la Carbopizza di Porzio era risultata più performante rispetto alla voce guanciale. Appare anche più slegata nel condimento ma si esalta con l’impasto che resta punto di riferimento per questa tipologia di pizza.
Pizzeria Errico Porzio. Via Cornelia dei Gracchi, 27. Napoli. Tel. +390812412142. Facebook
