Milano. Il Sud vince la sfida della pizza gourmet con la triade Iorio, Libro, Coppola ad Acqua di Chef
Gourmet, l’appellativo più inflazionato dell’era gastronomica web 2.0, si abbina costantemente a pizza. Ha usato la declinazione anche il contest Acqua di Chef organizzato da Italia Squisita che per la prima volta volge lo sguardo ai pizzaioli.
Il transito da Acqua di Chef ad Acqua di Pizzaiolo è stato battezzato sulle rive di Mangiari di Strada, tempio dell’ortodossia tipica delle regioni italiane e della qualità degli ingredienti in cui officia il gran maestro Giuseppe Zen che con il suo hamburger less is more domina la classifica di Scatti di Gusto di quest’anno.
Se avete legato il suo nome alla summa dei piatti di street food e regionali originali, ora potete iscriverlo anche sotto la voce pizza.
Con la pizza fritta con impasto di farina tipo 1, integrale e canapa (“così c’è da ridere”) che ha aperto una serata di incontro tra Nord e Sud.
Ed eccolo mentre mostra il Cuor di Cereali che entra nel suo ricco bouquet creativo.
Un incontro tra le eccellenze della birra di Teo Musso, l’acqua Ferrarelle (che dà il nome al concorso in quanto main sponsor), le farine del nostro sponsor Mulino Caputo (con la Tipo 1 che si sta affermando come punto di riferimento della categoria ed è entrata nella nuova pizzeria Olio a Crudo di Gino Sorbillo proprio qui a Milano), i salumi preziosi di un altro vate della gastronomia italiana come Massimo Spigaroli.
Lo chef stellato dell’Antica Corte Pallavicina ha anche preparato un uovo al tartufo.
Piatto che si è aggiunto alle invenzioni del due stelle Michelin Gennaro Esposito – qui in coppia con un altro genio della lievitazione come Renato Bosco – e l’alfiere della pizza gourmet che invero rifugge tale denominazione pur avendone fatto da innesco: Simone Padoan con una strepitosa porchetta di ventresca di tonno.
Se non riusciamo a identificare con il nome pizza in maniera univoca un prodotto, a Mangiari di Strada ne abbiamo visto una splendida interpretazione che io preferisco definire contemporanea (e che anche a Napoli ha i suoi campioni) a sottolineare lo sguardo al futuro con la consapevolezza della tradizione.
I testimonial e le pizze d’autore
Il concorso è partito dal concept e dai video di tre coppie testimonial autrici di altrettante ricette.
La pizza al vapore di Renato Bosco e Gennaro Esposito.
La “pizza fritta in alta quota” di Enzo Coccia e Norbert Niederkofler.
La “pizza alla birra con ventresca” di Simone Padoan, Teo Musso e Moreno Cedroni.
I vincitori
I concorrenti, giudicati proprio da questo efficace pacchetto di mischia della gastronomia italiana sono stati chiamati a mostrare capacità culinarie e artistiche sottoponendo al giudizio i video per ciascuna categoria (Miglior Ricetta, Miglior Video, Miglior Chef Performer) in base rispettivamente alla creatività della ricetta, alla competenza nella tecnica esecutiva del video e nella performance dello chef e pizzaiolo protagonista.
Il Sud ha detto la sua andando a conquistare 3 posizioni su 4 (con un ex aequo) e piazzando due dei migliori esponenti della pizza napoletana, Teresa Iorio (che per motivi di lavoro non era presente alla premiazione) e Valentino Libro, proprio nella categoria migliore ricetta a testimonianza che Napoli e pizza napoletana non è solo margherita.
Giulio Coppola, astro nascente della ristorazione della costiera sorrentina, ha piazzato il colpo vincente con la sua ricetta.
La migliore performance artistica è del duo pugliese Simine – Digiglio.
Il nord, invece, si è dovuto “accontentare” del premio per il miglior video con Alberto Morello della terra pizzagourmettiana veneta.
I video del contest della pizza Acqua di Chef
Miglior video
Alberto Morello di Pizzeria Gigi Pipa a Este (PD)
Miglior ricetta (ex aequo)
Giulio Coppola di La Galleria a Gragnano (NA)
Valentino Libro di Libro’s ad Aversa (CE) e Teresa Iorio di Le Figlie di Iorio a Napoli
Miglior performance
https://youtu.be/pZEWu0mtUmE?list=PLWKLqE-7K4-YSPLvzn6heYTunllTIxpJq
Gioacchino Jakopo Simone di Agriturismo Murà ad Altamura (BA) e Michele Digiglio di Peperon Risto-Pub a Gravina in Puglia (BA)
I premi
I vincitori si aggiudicano una fornitura omaggio di Ferrarelle Eletta, la bottiglia in vetro bianco dedicata alla ristorazione, e di altri prodotti firmati dai nuovi sponsor che per il primo anno sostengono il contest: una fornitura di 200 kg di Farina Caputo a scelta e una fornitura di Birra Baladin. Inoltre, I vincitori hanno l’opportunità di accedere a un corso di formazione presso Accademia Ferrarelle, l’accademia di formazione che l’effervescente naturale dedica a ristoratori, chef e pizzaioli con seminari, laboratori e lezioni affidati ai migliori esperti del settore food.
Tutti i video del concorso sono disponibili sul sito www.acquadichef.com, dove presto saranno anche disponibili tutte le informazioni per partecipare alla prossima edizione.
[Immagini: Vincenzo Pagano, iPhone Vincenzo Pagano, Italia Squisita]