Il nuovo brunch della domenica da Bap a Roma: menu e prezzi
A partire da domenica 29 settembre, Bap a Roma lancia il nuovo brunch. Il locale multifunzione aperto a luglio 2024 cerca un nuovo spazio tra gli avventori della domenica che frequentano Porta Pia e il quartiere Pinciano.
Il colpo di acceleratore riguarda la sezione della carta indicata come Slow Breakfast che parte dal caffè specialty in combinazione con le proposte della cucina. Bap articola la sua offerta gastronomica dalla colazione, alle 7 del mattino, fino alla cena quando si trasforma in ristorante.
Il brunch della domenica di Bap quindi prevede innanzitutto il caffè specialty. Diversi i monorigini disponibili a rotazione: Slayer, Ceado Hero, Panama Geysha Don Elvira, una Tone per il brewing. C’è anche un blend ad hoc 100% arabica con bassa acidità (Brasile, Nicaragua, Colombia) per affiancare gli specialty, disponibile in espresso e in filtro). E, sempre a rotazione, diverse chicche da roasters internazionali scovate da Giulia Mauceri e dal suo compagno Fabrizio Gallo durante i loro viaggi. Come alternativa vegetale per i cappuccini, hanno inserito il latte di patata.
Quanto costa il brunch da Bap a Roma
Sul lato cibo troverete di che divertirvi. Uova: fritte (8 €) anche con prosciutto Nebrodinero (12 €), o bacon affumicato (12 €), o con lo smoked salmon (14 €), scrumble (9 €), benedict (14 €), fiorentine (12 €), mushroom (12 €) o poche smoked salmon (16 €). Lievitati al gran completo con pain suisse, pain au chocolate, veneziane (4 €), maritozzi (4 €), croissant, cornetti.
Poi i salati con Bap Toast (10 €), croque madame (12 €), croque monsieur (10 €), avocado toast (12 €); french toast (12 €), pancake (12 €), pane burro e marmellata (9 €). Per gli appetiti più robusti, le proposte dello chef: riso wok con manzo e verdure (14 €); falafel su humus di carote (8 €); tartare di manzo condita alla francese con scalogno sottaceto su shiso croccante (12 €); pappardelle al ragù (14 €); bistecca di cavolfiore con humus di ceci (16 €); suprema di pollo con verdure (16 €); pak-choi alla piastra (6 €).
Cosa significa Bap e cosa si mangia nel locale di Roma
Il figlio di Marianna Gallo e Matteo Anselmi, proprietari insieme a Giulia Mauceri, per indicare qualcosa di buono invece di usare top diceva bap. Da qui il nome del locale. Che nato con l’idea di creare una vetrina per la torrefazione è diventato caffetteria e anche pasticceria e cucina. Con annessa carta di vini.
Quindi, potete mangiare a tutte le ore del giorno. A partire dalla colazione. Oltre al bancone per una consumazione veloce, ci sono i tavoli per una colazione internazionale con le proposte che costruiscono anche l’offerta del brunch. In tarda mattinata, dalle 11:30, Bap a Roma sforna croissant salati e mini panini farciti, mentre si tolgono dal banco i lievitati dolci.
Il pranzo parte dalle 12:30 con una mise en place più informale rispetto alla sera. Oltre all’offerta salata del banco, c’è un menu più semplice rispetto a quello della cena. Con piatti come Tartare di manzo alla francese (12 €); Maccherocino vegetariano con piselli, basilico e limone compresso (12 €); Spaghettoni cozze e prezzemolo (16 €).
La merenda del pomeriggio e la cena
La cucina rimane aperta e operativa anche nel pomeriggio e si puo’ scegliere tra merenda, aperitivo o qualche piatto. Al bancone è disponibile una selezione di cocktail.
A cena il locale fa uno switch significativo (per ora solo il venerdì e il sabato) con il menu dello chef Matteo Anselmi. L’avvio è affidato al cestino del pane fatto in casa che accompagna la degustazione di olio o burro francese. L’ispirazione principale dello chef è l’Oriente, la cucina giapponese in particolare, sua grande passione. E quindi per la cena da Bap a Roma largo Gyoza di ossobuco (6 €) a Linguine con astice blu e spezie orientali, burro green chili; Pappardelle al ragù (16 €), Risotto alla crema di scampi (20 €) o la quaglia con radici in varie consistenze, la sua aletta affumicata e lollipop di coscetta. Completano la carta il predessert e i dolci, come il mini croissant con gelato al caffè.
Per sapere come si mangia, ecco la nostra recensione anche se non appare più il menu degustazione.