Capodanno del Mugnaio 2023 o dell’importanza del grano tenero
Il Capodanno del Mugnaio, giunto al settimo festeggiamento in questo 2023, celebra l’importanza del grano tenero su due fronti. Quello politico, con l’intervento del Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. E quello della ricerca con Mauro Mori, Professore di agronomia e coltivazioni erbacee alla Facoltà di Agraria di Portici.
La novità più eclatante della festa, come da tradizione nei campi di Frignano di Francesco D’Amore è proprio la presenza politica. Insieme alla terza carica dello Stato e al Ministro competente per materia, l’assessore della regione Campania all’agricoltura Nicola Caputo e al componente della Commissione Agricoltura della Camera, Marco Cerreto. E al senatore Gianluca Cantalamessa e a diversi rappresentanti delle istituzioni e degli organi di controllo.
L’intervento del Ministro Lollobrigida al Capodanno del Mugnaio 2023
Non un semplice saluto mordi e fuggi, ma presenza, colloquio ristretto e dichiarazioni per ribadire la centralità del grano tenero nelle azioni di programmazione politica. Che avranno un momento di massima visibilità pubblica nella richiesta del riconoscimento all’Unesco per la cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità atteso per il 2025. Un’iniziativa che mira ad affiancare il riconoscimento della cultura italiana del cibo a quella di altri Paesi – Francia, Messico, Corea, Giappone – sanando una mancanza. E che nei due anni precedenti, spiega il Ministro Lollobrigida: “rappresenta un’occasione per poter raccontare quello che siamo, orgogliosamente perché l’orgoglio è una cosa importante. Ma essendo consapevoli della potenzialità di immaginare un mercato che si apre ancora di più e porta i nostri 60 miliardi di euro di export a diventare 120, 180, infiniti rispetto al mercato che si apre se la qualità resterà l’elemento con il quale si sceglie il cibo”.
Lollobrigida ricorda al Capodanno del Mugnaio 2023 il progetto di legge che va contro il cibo sintetico. L’approvazione “farà dell’Italia la prima nazione che proibirà la produzione, l’importazione e la commercializzazione di tutto quel finto cibo che non rappresenta il corretto rapporto tra uomo, natura, lavoro che ha portato a crescere la civiltà in migliaia di anni e che dobbiamo difendere”.
Il grano tenero e il fondo per la sovranità alimentare
Il sovranismo alimentare come sicurezza alimentare è il concetto ripetuto da Francesco Lollobrigida. Che punta anche sul grano tenero che necessita di sostegni. La Pac, la politica agricola comune, interviene per 37 miliardi di euro in 5 anni su tanti settori dell’agricoltura. Ma non può intervenire direttamente sul grano tenero. Una limitazione le cui ragioni si allungano da circa 30 anni. Il ministero, in attesa di un cambiamento europeo, ha varato un fondo di sovranità alimentare con un primo stanziamento di 100 milioni di euro nella legge di stabilità. Cui dovrebbero aggiungersi ulteriori finanziamenti oltre ai 225 milioni di euro per l’innovazione tecnologica che si sommano agli investimenti previsti dal PNNR.
Al grano tenero sono destinati 17 milioni di euro del nuovo fondo di sovranità alimentare per incentivare quelle filiere di cui l’Italia ha necessità. E che sono state messe a dura prova da eventi imprevedibili come l’aggressione della Russia all’Ucraina (qui il video dell’intervento completo).
Il Presidente della Camera al Capodanno del Mugnaio 2023
Più discorsivo l’intervento del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha seguito tutta la festa del Capodanno del Mugnaio 2023 sino al tradizionale taglio della torta. Fontana ha chiesto di partecipare al Capodanno dopo aver visto il servizio dedicato al Mulino Caputo che conteneva un inserto sulla festa di “fine anno”, cioè la mietitura.
“Sentire il racconto di questo mulino, sentire parlare di identità, di tradizione, di famiglia, sinceramente mi ha commosso profondamente. E mi ha reso orgoglioso quando andiamo in giro per il mondo e vediamo la farina Caputo. E penso sia un orgoglio dell’Italia vedere i nostri prodotti nel mondo che sfondano, che sono amati, che sono apprezzati che per noi non rappresentano solo un prodotto da vendere ma rappresentano la nostra identità, il nostro valore aggiunto, la forza dell’Italia. Ed è per questo che ringrazio imprese come questa che sono la vera forza del nostro Paese. E noi siamo qui per valorizzare e per sostenere” (qui il video dell’intervento completo).
La firma congiunta
L’accordo della filiera del grano tenero, il Grano Nostrum, del Campo Caputo si rinnova ogni anno. L’atto formale è la firma del documento di Carmine Caputo (Mulino Caputo), Francesco D’Amore (capofila della filiera dei contadini) e Michele Meninno (Green Farm). È il cuore del Capodanno del Mugnaio 2023 che quest’anno ha visto anche la firma del Presidente della Camera e del Ministro dell’agricoltura. Un atto non solo simbolico. Almeno considerato il colloquio “a porte chiuse” e la successiva che ha permesso ad Antimo Caputo di illustrare le ragioni della filiera.
Oltre al potere evocativo della denominazione Grano Nostrum, c’è il rigido disciplinare. È il documento che garantisce la qualità del raccolto e il rendimento economico per i coltivatori che aderiscono. Uno strumento di certezza che aumenta il valore della produzione. Anche grazie all’implementazione tecnologica e alle analisi di terreno e di previsioni, dalla semina alla mietitura, di cui beneficiano i coltivatori.
L’innovazione tecnologica
Mauro Mori è intervenuto sul versante propriamente tecnico al Capodanno del Mugnaio 2023. Il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ha condotto, in micro campi all’interno dei Campo Caputo, una sperimentazione su differenti varietà di frumento tenero. L’obiettivo è valutare la risposta produttiva e qualitativa con una concimazione naturale, in un’ottica di aumento della sostenibilità ambientale delle pratiche agricole.
Il Dipartimento di Portici ha testato 5 varietà di frumento tenero (Trafalgar, Bisanzio, Apulia, Ala 360, Giocondo) sottoponendole a cinque differenti strategie di concimazione. La semina è stata effettuata a fine febbraio 2023 (anziché a novembre dell’anno precedente) scegliendo varietà a ciclo breve per verificare l’adattamento ai cambi climatici. I laboratori del Mulino Caputo valuteranno nelle settimane successive alla mietitura le farine ottenute dai grani coltivati con le nuove modalità (qui il video con l’intervento completo).
La festa del Capodanno del Mugnaio 2023
Dal casale di Frignano e dai campi di grano circostante non è sparita ovviamente la festa del 2023 che celebra il raccolto con il Capodanno del Mugnaio. Che a differenza del capodanno del 31 dicembre, ha una data ballerina legata all’andamento della campagna del grano. Quest’anno in leggero ritardo per gli effetti meteo del mese di maggio e di giugno.
I tre forni allestiti con il team dei pizzaioli hanno ricordato la principale e più naturale destinazione della farina di grano tenero. La pizza. Davide Civitiello e Simone Fortunato, mentori a Tutto Pizza, hanno accolto i nuovi esponenti del team Grano Nostrum. Emanuele Mazzola della pizzeria Facimmece ‘na pizza di Arzano che sarà il primo pizzaiolo a partecipare a “Esci la Tua Pizza” al Club ai Quattro Palazzi. Enzo De Paolis della pizzeria Marinà a Marano. Francesco Di Ceglie della pizzeria Il Monfortino di Caserta.
Con loro, Gino Sorbillo, Teresa Iorio, i fratelli Giustiniani e tanti altri attori della pizza napoletana.
Al forno, Domenico Fioretti con le pizze ripiene, i panini e il casatiello quattro stagioni.
Ai dolci, Sabatino Sirica con la sua irrinunciabile torta alle fragoline il cui taglio ha chiuso il Capodanno del Mugnaio 2023, e il fiocco di neve di Poppella.
Appuntamento all’estate prossima per verificare la bontà delle nuove semine tardive e le dichiarazioni dei npolitici in vista del possibile traguardo Unesco.