Dove mangiare la migliore pizza vicino alla stazione di Napoli: Carmnella
La pizzeria Carmnella è un’ottima stazione di ristoro proprio all’uscita dell’autostrada A3 Napoli-Salerno e alla stazione centrale di piazza Garibaldi. Vedo che state già mettendo mano a Google Maps per verificare la distanza a piedi dalla stazione. Suvvia sono solo 800 metri anche se più vicino alle rotaie del treno avete Le Grotte di Gallifuoco, La Cantina dei Mille e la pizzeria Pellone a via Nazionale. E gli infaticabili camminatori potranno mettere nel mirino la pizzeria Da Michele a Forcella, Bro e Pizzeria del Popolo a piazza Mercato. Mentre gli amanti della pizza fritta hanno il loro covo alla Masardona.
Per chi arriva in auto a Napoli, non ci sono scuse: la pizzeria Carmnella è a un tiro di schioppo e vi aggiungo la foto dell’angolo della traversa che guarda l’imbocco dell’autostrada.
Ma perché questo invito così pressante per andare alla pizzeria di Vincenzo Esposito dove ci eravamo già imbattuti in una pizza con il baccalà e una con le papaccelle?
Semplicemente perché non dovete perdervi la pizza Marenna ‘a sarachiello (9 €) con friarielli, provola affumicata, alici di Cetara e olive nere di Gaeta. Ora per i diversamenti napoletani sarà un po’ complicato capire il motivo di questo nome. Fare merenda con i piccoli saraghi non è il massimo della spinta a provare qualcosa. Usare l’espressione significa non venire a capo di qualcosa o comunque accontentarsi di piccole cose. In sostanza esprime il “non ne vale la pena” ed è legata alle concessioni che il vicerè dovette dare a Masaniello, figlio di un pescatore. Quindi per estensione venire pagati con una modesta cifra per una fatica inutile.
Vale la pena andare alla pizzeria Carmnella a Napoli
Insomma, ne vale la pena arrivare da Carmnella per questa pizza con “due acciughette”? Ebbene sì. La pizza ha l’impasto old school e la consistenza della verace pizza napoletana da mangiare con soddisfazione, altro che accontentarsi. Saporita e abbondante con i friarielli che pungono con il loro amaro ma non sono ripassati alla maniera della salsiccia e friarielli. L’abbinamento con le olive è quasi da pizza con le scarole e chi ama i sapori napoletani la trovera appunto ottima.
La pizzeria di Vincenzo Esposito non ha molte ambizioni di figurare nella top ten dei locali di architettura, ma è gradevole ed accogliente con il forno e il bancone che subito salutano il commensale. Chiarendo immediatamente la natura del locale che nasce nel lontano 1892, ben 132 anni fa, nel quartiere di Borgo S. Antonio ad opera di Carmela Sorrentino. Appunto Carmnella che aprì una cantina dove serviva cucina napoletana e pizze fritte. Carmnella, rimasta vedova sposò Pasquale Russo e diede alla luce Gennaro e Carmela, la madre di Vincenzo Esposito che continua l’attività di famiglia e la sequenza di nomi. Carmela è infatti la figlia di Vincenzo. La pizzeria Carmnella si è trasferita agli inizi del ‘900 nella sede che ancora la ospita nel quartiere detto delle Case Nuove per via degli interventi urbanistici di edilizia popolare realizzati a partire dal 1890.
Un morso tradizionale che potrete accompagnare anche da una frittatina di pasta fatta a mestiere (2,50 €). Il menu è ampio ed è suddiviso per anni: le Nuove, le 1991-2021, le 1882-1992, le Origini.
Voto: 8,5/10
Menu e prezzi della pizzeria Carmnella a Napoli
Fritti
Panzarotto, crocchè (1,50 €)
Panzarotto ripieno a sorpresa (2,50 €)
Frittatina (2,50 €)
Palla di riso (2 €)
Le Pizze
Margherita (5,50 €)
Marinara (5 €)
Cosacca (5 €)
Diavola (6,50 €)
Salsiccia e friarielli (7,50 €)
Capricciosa (7,50 €)
Nerano (8 €)
Filumè (7 €)
Ortolana (8 €)
Cafona con burrata di Putignano (8,50 €)
Bucce di margherita con salsa del piennolo del Vesuvio (8 €)
Negombo, marinara con aggiunta di piennolo giallo e zest di limone (10 €)
Reginella con crema di zucchine e burrata (9,50 €)
Marenna ‘a sarachiello (9 €)
Popolana verace con passata di pomodoro e cicoli (7,50 €)
Elena Ferrante con il ragù (10 €)
Elisabetta Farnese con melanzane (9 €)
Carmen con provola affumicata e ricotta di cestino (8 €)
Supertoca con provola, pancetta, funghi e noci di Sorrento (8 €)
Umberto con piennolo, provola affumicata, pancetta (8 €)
Ottava 2014 con scarola napoletana stufata, olive di Gaeta, capperi, pinoli, uva sultanina e peperoncino, mozzarella di bufala campana dop, ciccioli di Casavatore formaggio, olio extra vergine di oliva (8,50 €)
La dama di Peppe Guida 2016 (9 €)
Casa Cupiello 2016 con scarola stufata (8,50 €)