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Ristoranti
27 Novembre 2015 Aggiornato il 28 Novembre 2015 alle ore 00:01

Claude Bosi, il due stelle Michelin che ha folgorato Roma

Una serata splendida e una cena da incorniciare tra quelle dell'anno 2015. Claude Bosi ha lanciato forte e chiaro il messaggio di perché il suo Hibiscus
Claude Bosi, il due stelle Michelin che ha folgorato Roma

Claude Bosi

Una serata splendida e una cena da incorniciare tra quelle dell’anno 2015.

Claude Bosi ha lanciato forte e chiaro il messaggio di perché il suo Hibiscus di Londra ha due stelle Michelin.

In trasferta a Roma, in un Settembrini Cafè che con il suo calendario scoppiettante (cito ad esempio Salvatore Tassa e Lorenzo Cogo) è sempre più punto di riferimento della movida gastronomica capitolina, ha inanellato una successione impressionante di piatti.

Se difetto vogliamo trovare in un evento sold out, che per le pressioni ha costretto ad allungare il “ristorante” a tutti i tavoli disponibili, possiamo solo puntare alla successione delle portate.

granchio e merluzzo

La partenza a razzo del Granchio del Devonshire, merluzzo affumicato, mela granny smith è uno start a decollo verticale verso quote altissime. Un piatto che è una sinfonia tra note affumicate e dolcezza delle perle di gelatina e ci fa interrogare al tavolo sul possibile prosieguo del percorso.

Claude Bosi chef dumpling verdure

Il dumpling di verdure autunnali e consommé di gambero Obsiblue impressiona per tecnica e consistenze, ma il risultato è troppo lontano dall’effetto suadente del piatto che l’ha preceduto.

branzino branzino selvatico à la Grenobloise

L’indecisione dura una frazione di secondo. Il branzino selvatico “à la Grenobloise” colpisce per la millimetrica cottura, un vero esercizio da manuale, e per la salsa ariosa che acquista spessore in bocca. Non c’è quasi traccia del burro e la nocciola accompagna i bocconi con grande equilibrio.

Claude Bosi da Settembrinipollo pollo e vino

Il pollo di St. Brides, caviale Asetra, salsa al fieno e topinambur conferma le abilità di cottura dello chef francese che dona alla carne una consistenza compatta, soda e giustamente umida. Gli abbinamenti di Luca Boccoli, tra l’altro, sono quanto mai precisi. Al Petit Arvine Ottin del 2014 delle portate di pesce si sostituisce il Nebbiolo Langhe Vajra del 2013.

mango e olive nere Claude Bosi dolce

Ultimo tocco da maestro con il dolce non troppo dolce cui molte tavole ci hanno abituati. In questo caso la scelta Claude Bosi per l’olio di oliva che accompagna il mango e le olive nere in una composizione andamento mediterraneo colpisce favorevolmente.

Torta Pistocchi

Sulle note del Gewurztraminer di Deiss del 2011 arriva anche un assaggio della nuova torta Pistocchi di Claudio che è mio vicino di banco. Cioccolato – come al solito – accompagnato da rum e uva passa. Assortimento natalizio che farà andare in sollucchero  gli appassionati del pasticcere. Ma ci sarà tempo per parlarne.

Luca Boccoli

Per ora segnatevi – nuovamente – l’indirizzo di Settembrini Cafè che oltre al calendario (il 1 settembre ci sono Paolo e Barbara da Sanremo, il 2 l’ospite è Luca Picchi) ha anche avviato la progettazione del nuovo ristorante. Non solo delle mura, ma anche della filosofia e del nuovo chef che arriverà. Per ora bocche cucite.

Settembrini Cafè. Via Luigi Settembrini 21, tel. +39 06 97610325

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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