Claude Bosi, il due stelle Michelin che ha folgorato Roma
Una serata splendida e una cena da incorniciare tra quelle dell’anno 2015.
Claude Bosi ha lanciato forte e chiaro il messaggio di perché il suo Hibiscus di Londra ha due stelle Michelin.
In trasferta a Roma, in un Settembrini Cafè che con il suo calendario scoppiettante (cito ad esempio Salvatore Tassa e Lorenzo Cogo) è sempre più punto di riferimento della movida gastronomica capitolina, ha inanellato una successione impressionante di piatti.
Se difetto vogliamo trovare in un evento sold out, che per le pressioni ha costretto ad allungare il “ristorante” a tutti i tavoli disponibili, possiamo solo puntare alla successione delle portate.
La partenza a razzo del Granchio del Devonshire, merluzzo affumicato, mela granny smith è uno start a decollo verticale verso quote altissime. Un piatto che è una sinfonia tra note affumicate e dolcezza delle perle di gelatina e ci fa interrogare al tavolo sul possibile prosieguo del percorso.
Il dumpling di verdure autunnali e consommé di gambero Obsiblue impressiona per tecnica e consistenze, ma il risultato è troppo lontano dall’effetto suadente del piatto che l’ha preceduto.
L’indecisione dura una frazione di secondo. Il branzino selvatico “à la Grenobloise” colpisce per la millimetrica cottura, un vero esercizio da manuale, e per la salsa ariosa che acquista spessore in bocca. Non c’è quasi traccia del burro e la nocciola accompagna i bocconi con grande equilibrio.
Il pollo di St. Brides, caviale Asetra, salsa al fieno e topinambur conferma le abilità di cottura dello chef francese che dona alla carne una consistenza compatta, soda e giustamente umida. Gli abbinamenti di Luca Boccoli, tra l’altro, sono quanto mai precisi. Al Petit Arvine Ottin del 2014 delle portate di pesce si sostituisce il Nebbiolo Langhe Vajra del 2013.
Ultimo tocco da maestro con il dolce non troppo dolce cui molte tavole ci hanno abituati. In questo caso la scelta Claude Bosi per l’olio di oliva che accompagna il mango e le olive nere in una composizione andamento mediterraneo colpisce favorevolmente.
Sulle note del Gewurztraminer di Deiss del 2011 arriva anche un assaggio della nuova torta Pistocchi di Claudio che è mio vicino di banco. Cioccolato – come al solito – accompagnato da rum e uva passa. Assortimento natalizio che farà andare in sollucchero gli appassionati del pasticcere. Ma ci sarà tempo per parlarne.
Per ora segnatevi – nuovamente – l’indirizzo di Settembrini Cafè che oltre al calendario (il 1 settembre ci sono Paolo e Barbara da Sanremo, il 2 l’ospite è Luca Picchi) ha anche avviato la progettazione del nuovo ristorante. Non solo delle mura, ma anche della filosofia e del nuovo chef che arriverà. Per ora bocche cucite.
Settembrini Cafè. Via Luigi Settembrini 21, tel. +39 06 97610325