Culinaria. La radice della cucina di Salvatore Tassa è francescana
Il suo supermercato è il demanio. Salvatore Tassa, maestro cuciniere ad Acuto, a Culinaria 2013 va all’Essenza della Natura, lo stesso nome che ha il suo nuovo menù. Fa la spesa nei boschi della zona e alla tavola del suo ristorante Colline Ciociare di Acuto (Frosinone), propone decotti e la minestra di radici, un estratto aromatico.
Un vero e proprio ‘brodo di legno’ che segue quelli di ciliegio e di mandorlo, che è stato presentato in anteprima a Eataly per ricordare la partecipazione a Culinaria 2013, la manifestazione enogastronomica della Capitale, che lo vedrà protagonista domenica 17 marzo alle ore 19:15 nella Station 1. ”Il piatto nasce dalla ricerca del quinto sapore, il concetto giapponese di Umami ma tra le tradizioni legate al territorio che derivano dai decotti che si facevano in famiglia” ha spiegato lo chef ciociaro.
Con la guida di Marco Sarandrea, esperto di piante, mi inoltro tra i boschi della zona, ha raccontato Tassa, alla ricerca del timo limoncino, della genziana, delle bacche di biancospino, di radici e cortecce. ” I miei piatti ripartono dalla natura che crea i presupposti della cucina del futuro: una rielaborazione di cucina del terzo millennio che trova le basi su patate e cipolle. E per valorizzare il sempre trascurato lavoro dei contadini a Culinaria portero’ sul palco con me un coltivatore locale che e’ riuscito a produrre patate a Ph zero. Insieme per riscoprire la valenza artigianale dell’alta cucina, perche’ nel 2013 sono e resto un uomo di fuoco e coltello, e non di alambicchi e Pacojet”.
E chi vorrà imparare i trucchi della spesa alle radici della tradizione potrà partecipare alle lezioni pratiche nel bosco in collaborazione con Culinaria.
[Link: Ansa]