Divineria a Salerno: pranzo, aperitivo e cena di fronte al Duomo
Raffaele Bottiglieri è il nume tutelare della Casa del Parmigiano, indirizzo culto per i cercatori di bontà gastronomiche a Salerno, e lo è anche di Divineria.
Se la Casa del Parmigiano, in piazza Portanova, è il luogo dell’acquisto in salumeria e dell’asporto, Divineria è lo spin off della tavola. Proprio di fronte al Duomo di Salerno, Bottiglieri ha aperto un anno fa questa enoteca con cucina che attinge a pieni mani dalle conoscenze maturate nell’altro negozio. Più di 30 anni di esperienza (ma l’insegna era sul Corso dal 1950) hanno permesso a Raffaele Bottiglieri e figlia di selezionare i migliori prodotti per confezionare un’offerta che non passa inosservata.
E che fa felice sia i salernitani che i molti turisti in transito su piazza Alfano I in direzione Duomo. Qualche tavolo nel dehors dall’altro lato della strada e poi la sala. Piacevole con la sua ambientazione rustica da salumeria appunto. E soprattutto invitante con il bancone ripieno di salumi e le bottiglie di vino che praticamente la foderano.
Più enoteca o più cucina? Si dichiara enogastronomia, ma lo potete decidere voi anche perché Divineria ha orari che permettono pranzo la domenica e aperitivo e cena. Proprio come quella nostra.
Una carta piuttosto agile sebbene corposa permette una scelta ampia in cui la fanno da padrone salumi e formaggi. Come ricordano anche le cosce di prosciutto spagnole che pendono dal soffitto. Dalla sua postazione, Raffaele Bottiglieri inizia a tagliare. Mentre in cucina si preparano i piatti e al tavolo si scorrono gli scaffali per scegliere il vino.
Come si mangia da Divineria a Salerno
Lo sfrigolare del formaggio caldo avvolto nello speck è l’avvio con i profumi che continueranno ad inebriare il tavolo. Si condivide accompagnati dal calice della prima bottiglia e dal pane.
Rapisce lo sguardo la coppa di testa servita in ghirigori con il limone. La versione elegante del per ‘e o’ muss’ dei tre ruote. Il salume è davvero buono e lo spazzoliamo ma senza utilizzare il limone.
Il tagliere
La prova più difficile per un’enoteca è il tagliere: deve accompagnare il calice ma far sentire la sua presenza. Al nostro tavolo di Divineria arriva un doppio, anzi, triplo tagliere che ha pochi rivali a Salerno.
La parte centrale è un classico con l’infilata di speck, mortadella, prosciutto crudo e tre tipi di formaggio. La differenza ovviamente la fa la qualità dello speck del Trentino Alto Adige, la mortadella con il tartufo sul versante insaccati. E poi i tre formaggi: un caciocavallo a latte di bufala, un pecorino di Moliterno, una caciotta toscana con le noci.
Anche la parte “spagnola” fa sentire la sua presenza con il prosciutto e il lomo iberico.
A far da contrappunto il gorgonzola che chiama pericolosamente un altro calice.
E poi un’altra bottiglia dallo scaffale di Divineria a Salerno. Questa volta di Brunello di Montalcino Poggio Alle Mura del 2018 di Banfi. Corposo come si addice a un compagno di tagliere prepotente.
I piatti
Un assaggio anche della cucina con un vitello tonnato fatto bene e accompagnato da patate piccantine.
Dal Piemonte passiamo in Abruzzo per un assaggio di arrosticini che sono – al solito – come le caramelle.
Chiudiamo ritornando in Campania con belle e sugose polpette su cui troneggia la foglia di basilico. Giusta conclusione di comfort food mentre il cielo annuvolato della notte inizia a scaricare acqua.
C’è il tempo di sgranocchiare qualche cantuccio e ricordare che in pochi metri ci sono due locali alternativi al ristorante e soprattutto alle trappole per turisti. Che qui godranno del Duomo e di un buon tagliere.
Voto: 8/10
Menu e prezzi di Divineria a Salerno
Taglieri
- Misto: selezione di salumi e formaggi (20 €)
- Spiritoso: selezione di salumi, formaggi e sfizio misto della casa (28 €)
- Il Toscano: selezione di salumi e formaggi toscani (25 €)
- Il Parmigiano: tocchetti di Parmigiano Reggiano 36 mesi con aceto balsamico 20 travasi (12 €)
I singoli di Divineria a Salerno
- Culatello di Zibello (20 € l’etto)
- Speck d’Anatra affumicato (10 € l’etto)
- Gli erborinati (8 € l’etto)
- Jamon de Bellota 100% iberico Patanegra (28 € l’etto)
- Tris Iberico: Jamon, Chorizo e Lomo (25 € l’etto)
I piatti della cucina
- Polenta pasticciata con ragù di salsiccia (10 €)
- Pasta patate e provola (10 €)
- Pasta alla siciliana (10 €)
- Pasta e fagioli di Controne (10 €)
- Mortadella alla griglia (6 €)
- Caciocavallo di Sorrento alla griglia con tartufo nero (9 €)
- Parmigiana di melanzane (9 €)
- Parmigiana di zucchine (9 €)
- Polpette di Chianina al sugo (10 €)
- Arrosticini di pecora (7 pz) (10 €)
- Salsiccia di maialino nero, caciocavallo e funghi porcini (10 €)
- Baccalà fritto con cipolla (16 €)
- Baccalà arracanato (16 €)
- Stinco di maiale con patate (16 €)
- Porchetta di Ariccia con patate (15 €)
- Burratina pugliese ai profumi della Costiera (6 €)
- Uovo assoluto di Paolo Parisi con tartufo nero (9 €)
- Vitello tonnato (8 €)
- Pinsa Romana con porchetta di Ariccia e patate (9 €)
- Contorni (4 €)
- Dolce del giorno (5 €)