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Pizzerie
23 Aprile 2025 Aggiornato il 23 Aprile 2025 alle ore 19:05

Don Antonio 1970 a Salerno: convince la nuova pizza al padellino

Da Don Antonio 1970 a Salerno pizze tradizionali (a cornicione alto), padellini e ruote di carro: ecco gli assaggi per il Campionato 2025
Don Antonio 1970 a Salerno: convince la nuova pizza al padellino

Bella, raffinata. Non sembra quasi una pizzeria Don Antonio 1970 e te ne accorgi solo dal forno alla destra mentre entri per una nuova tappa del Campionato. Che ha già visto la pizzeria di Fabio Di Giovanni a Salerno tra i protagonisti delle 50 pizzerie dell’edizione dell’anno scorso.

Nel 2025 si parte da zero. Con un nuovo torneo che al termine delle qualificazioni e delle sfide dirette offrirà un quadro delle migliori pizzerie in Campania. E la relativa classifica che aggiornerà quella precedente.

3 pizze da giudicare con i voti in centesimi (il massimo per ogni pizza è dunque 100 e ogni giudice ha 300 punti a disposizione). Due le pizze obbligatorie: Margherita e Capricciosa. La terza, invece è a scelta della sala o del pizzaiolo.

Fabio Di Giovanni

In questo caso della sala. Perché Fabio Di Giovanni lo abbiamo incrociato all’uscita della pizzeria Don Antonio 1970 che è una delle pizzerie di Salerno che partecipano (senza saperlo) al Campionato.

Il segno distintivo della pizzeria è l’aperitivo analcolico servito nelle fialette con tappino di sughero immerse nel fumo del ghiaccio secco. È un’acqua profumata d volta in volta con frutta e/o verdura più spezie fra cui, a memoria, sempre presente lo zenzero.

Come sono e quanto costano le pizze di Don Antonio 1970 a Salerno

Le pizze di Don Antonio sono contemporanee con quell’accezione che ha messo da parte gli estremismi di alcune pizze canotto. Ma il linguaggio è quello anche se a guardare il menu l’apertura è affidata a una collaborazione con Ingordo aka Alessandro Tipaldi. 7 pizze con prezzi più sostenuti (16 e 17 €) e farciture speciali di raggù alla bolognese, ragù di polpo, salsiccia con patate e cipolla, vegana, “pasta e fagioli”.

Quindi le ormai irrinunciabili ruote di carro che sono il contraltare della pizza canotto e fanno riferimento alla tradizione. Alla scelta basica e popolare. Anche se la margherita contemporanea costa 8 € e quella a ruota di carro 10 €. Sempre a ruota di carro, la Marinara (9 €), la salsiccia e friarielli (14 €), la provola e pepe (12 €).

I padellini

Poi ci sono i padellini. Ricordo di un forno che è una Marinara (12 €), la Margherita 1998 (12 €), la Amarinara con acciughe di Cetara (12 €). E un topping rosso con pollo alla cacciatora (14 €). Pizze speciali in tiratura limitata con 50 pezzi a serata. Insieme a quelle dolci al Tiramisù a Nonna Strega con crema e liquore (7 € lo spicchio, 18 € la pizza intera).

Immancabili come dettano i trend delle pizzerie più accorsate, le fritte ripassate in forno. Ce ne sono 3 (12 e 15 €). I 2 ripieni fritti con quello napoletano classico a 10 €.

Le pizze classiche

Tocca scrollare il menu digitale di Don Antonio e superare i nuovi classici della casa per arrivare alle pizze tradizionali e alla pizza uguale per tutti in questa fase del Campionato. Con il trittico Margherita (8 €, come detto), scarola (10 €) e la salernitana Doc Carminuccio (12 €).

Pizzeria contemporanea, come proclama il payoff, ma che non rinuncia alla carta delle Margherite con 5 varianti, che si aggiungono alla classica, tutte a 12 €. Quindi, Bufalina, Vesuviana, Corbarina, Gialla, Gialla e Rossa.

Presenti anche i fritti sempre in collaborazione con Ingordo posizionati in carta tra padellini dolci e fritte al forno. La frittatina di pasta classica vi costerà 5 €.

1. La pizza al padellino Ricordo di un forno

la nuova pizza al padellino della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

Concentrato di pomodoro homemade, origano, olio evo (12 €).

struttura della nuova pizza al padellino della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

In apertura, ecco la pizza al padellino che è la scelta della sala di Don Antonio per il Campionato. Bella alla vista per il colore acceso e per la tessitura della struttura. Il pomodoro è dolce, profondo, intenso. L’impressione è che l’origano manchi un po’ di aromaticità e freschezza. Ma appunto potrebbe essere solo un’impressione al cospetto di un pomodoro così piacevolmente muscoloso.

cottura della nuova pizza al padellino della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

La cottura è perfetta sia al cuore che sul fondo. Un padellino di grande soddisfazione per il palato. E anche alla vista come detto.

2. La pizza Margherita di Don Antonio 1970 al Campionato 2025

la pizza margherita della nuova pizza al padellino della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

Pomodoro San Marzano, fiordilatte, olio evo, basilico (8 €).

la cottura della pizza margherita alla pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

La classica Margherita, come detto, è rubricata tra le tradizionali ma è una contemporanea a tutti gli effetti. Il gioco delle denominazioni nel campo della pizza non è mai univoco. Esce come seconda e si presenta con una bella faccia. E profumata di basilico fresco.

il cornicione della pizza margherita della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

Al morso scompare un po’ il pomodoro e dopo la performance del padellino non ce lo saremmo aspettati. Buona la presenza e la filabilità del fiordilatte che offre una nota di sapore al contrario del pomodoro. La cottura è un gradino al disotto del padellino per l’umidità ancora presente nel cornicione che comunque ha un bell’effetto crunch.

3. La pizza Capricciosa

la pizza capricciosa della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

Pomodoro San Marzano, fiordilatte, prosciutto cotto, olive denocciolate, funghi champignon, basilico, olio evo (12 €).

La pizza Capricciosa – piacevole ossessione del Campionato – da Don Antonio 1970 è quanto più di tradizionale si possa immaginare. Un’esecuzione da manuale con un buon profumo di basilico, buone olive e l’aggiunta giudiziosa dell’olio. Ben trattati anche i funghi.

la cottura della pizza alla pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

Buona la cottura anche se l’attacco del cornicione, sempre con un velo di croccantezza, conserva un po’ di umidità in eccesso. Comunque una pizza Capricciosa senza grilli per la testa e di buona resa.

Le pizze e i dolci che non fanno punteggio per Don Antonio al Campionato

Scarola con scarola ripassata con pinoili ed uvetta, fiordilatte, olive tyaggiasche, capperi di Salina, colatura di alici di Armatore, olio evo, basilico (10 €).

Tra la Margherita e la Capricciosa valide per il Campionato, la seconda scelta della sala di Don Antonio (avevamo un “osservatore ONU” al tavolo) è la pizza Scarola. Sempre rubricata tra le pizze classiche e dunque di aspetto contemporaneo. Menzione di merito per la presenza di uvetta e pinoli che si aggiungono a capperi, olive e un accenno di colatura. Molto cotta la scarola e molto abbondante il latticino che tende a soffocare il tutto. In bocca resta un po’ dolce forse per lo scarso contributo della colatura.

La pizza provola e pepe e il servizio

la pizza provola e pepe a ruota di carro della pizzeria Don Antonio 1970 di Salerno al Campionato 2025

Provola e pepe. Pomodoro San Marzano, provola di bufala di Battipaglia, pepe macinato, olio evo, basilico (12 €).

Le pizze di Don Antonio 1970 sono leggere e quindi abbiamo deciso di provare la ruota di carro Provola e pepe. Un classico che sta a Napoli come Salerno sta alla Carminuccio. Ci permette di fare una notazione sul servizio. Fino alla 5a pizza (e probabilmente solo perché pensavano che saremmo passati al dolce), il giro pizza non ha previsto il cambio del piatto. Peccato almeno rispetto all’allure del locale. Non c’è un sovrapprezzo per il giro pizza, ma solo il normale prezzo del coperto che è di 3 €. Ma è un’impostazione che penalizza la percezione finale della pizzeria e richiede attenzione per evitare che i sapori delle diverse pizze si confondano. Per il Campionato, però, vale solo quello che dicono le 3 pizze nel piatto di Don Antonio 1970.

La Provola e pepe arriva al tavolo con macinata finale di pepe. Il cornicione ha una cottura irregolare con una flambata su un lato. Il cornicione è comunque prominente anche se il diametro è superiore alle “normali”. Buono il pomodoro e l’affumicatura della provola. Il pepe è presente, ma poco aromatico.

I due padellini dolci

Padellini dolci. Tiramisù e Ricotta e pera (7 € lo spicchio, 18 € se intera stesso gusto per 4 persone).

Sempre fuori dalla valutazione del Campionato, i due padellini dolci di Don Antonio 1970. Due impasti, bianco e scuro, per due dolci classici realizzati in versione pizza contemporanea. La farcitura con ricotta molto dolce ed esuberante mette in secondo piano le fette di pera disidratata. Per il tiramisù, l’impasto al caffè è molto compatto e tenace. Al contrario della crema di farcitura un po’ troppo liquida.

Don Antonio 1970. Via Molo Manfredi, 6. Salerno. Tel. +390892882727. Instagram

La pizzeria Don Antonio 1970 a Salerno si è classificata al 27° posto nella classifica 2024 ed è entrata nella selezione del Campionato della Pizza 2025 che mette in classifica le migliori pizzerie in Campania.

PS. La posizione della pizzeria nella Classifica del Campionato 2025 si conoscerà al termine delle gare e dell’accesso alla Finalissima.

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