Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano: trattorie e ristoranti
Dove mangiare il miglior risotto alla milanese o risotto allo zafferano (altrimenti detto giallo) a Milano?
Ecco 15 indirizzi nel centro storico, in zona Brera, a Tortona, sui Navigli o poco fuori porta.
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano
Ristoranti storici, trattorie tipiche, locali gourmet, posti romantici, con vista panoramica o solo economici dove gustare il piccolo capolavoro della cucina tipica milanese a pranzo o a cena. Era tempo di aggiornare la nostra guida precedente al meglio della città.
Il ristorante anni ‘60
1 – Risoelatte
via Manfredo Camperio 6 – Milano. Tel. 02 36587023
Ristorante a tema anni ’60 con doppia sede (Duomo e Ticinese). Dalla cucina a gas dell’ingresso ai tavoli in formica, l’arredamento è quello di una vecchia casa di ringhiera. Il riso e latte, simbolo della cucina meneghina pre boom economico, è declinato in convincenti versioni dolci e salate. Riso e latte anni ’60 (16 €), preparato con burro, raspadura di Granone Lodigiano e pepe. Riso e latte “viola” (17 €), mantecato con speck, scamorza affumicata, crema di barbabietola e nocciole. E non mancano gli altri classici, dalla costoletta con l’osso ai mondeghili (polpette di bollito) serviti con il purè. Meglio prenotare.
Il risotto alla milanese viene preparato con il riso carnaroli e lo zafferano dell’Aquila (17 €). Il riso al salto è servito su crema di grana Padano Lodigiano (18 €).
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Il miglior risotto giallo
2 – Trattoria da Abele Temperanza
via Temperanza, 5 – Milano. Tel. 02 2613855
Via Temperanza è una piccola strada dal nome insolito. Si trova in una zona poco appariscente della città, incastrata tra Via Padova e il Parco Trotter. Nelle tre sale della trattoria, aperta nel 1979, l’atmosfera è colta e popolare allo stesso tempo. Il menu cambia ogni giorno, ruotando sempre attorno a una selezione di risotti deliziosi e creativi: ogni sera puoi averne uno di carne, uno di pesce e una versione vegetariana. E per finire, il dolce fatto in casa.
Gli indirizzi dove trovare il “vero” risotto alla milanese non mancano, come conferma questa guida. Ma vale la pena fare una puntatina in via Temperanza 5, dove insieme ad altre decine di varianti si mangia il migliore “risotto giallo”, preparato al momento come si conviene, e rigorosamente “all’onda”.
Il ristorante di cucina ambrosiana certificata
Via Compagnoni, 24 – Milano. Tel. 02 73951036
Prezzi: 35-46 euro bevande escluse
Piccolo ristorante aperto nel 2012 in un angolo centrale di Milano, premiato dalla Camera di commercio con il marchio DeCa (Denominazione di cucina ambrosiana). Il menu del Menarost (termine dialettale per girarrosto) punta su porzioni generose di mondeghili (8 €), polenta, trippa, brasati, casoeûla, funghi in autunno-inverno e vira su piatti più leggeri, che vedono spesso protagonista il pesce di lago, nelle altre stagioni.
Impeccabile il risotto giallo tradizionale (9 €), anche in versione rossa, al Barbera, con radicchio e castelmagno (10 €). Sfizioso il risotto con fegatini trifolati e cipolla caramellata. Mentre l’ossobuco di vitello con risotto giallo costa 20 €.
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Monumentale con l’ossobuco
4 – Al Matarel
Via Laura Solera Mantegazza, 4 Milano. Tel. 02 02654204
- Menu
- Quanto si spende: 35 – 50 € per persona
I milanesi nostalgici ci tornano a intervalli regolari per trovare una trattoria vecchio stile, che non ha ceduto ad arredamenti di design e ad ambienti finti per turisti. Oltre all’autentica cucina meneghina, sospesa nel tempo per qualità e porzioni (anche se i prezzi, ahinoi, sono decisamente attuali). Tra tortelloni (16 €) e piatti tipici milanesi quali cassoeula meneghina (30 €) e lumache in umido (28 €), gli alti soffitti della sala molto retrò sono sempre pieni di profumi e di gente allegra. Cercate di arrivare alla torta di mele: è un piccolo capolavoro (9 €).
Monumentale il risotto con l’ossobuco (18 €), stesso prezzo per la variante del risotto alla monzese.
La trattoria premiata con l’Ambrogino d’oro
via Alberto Nota, 47 – Milano. Tel. 02 6433327
- Menu
- Quanto si spende: 35 – 45 euro per persona
Sono molti e vari i santuari della cucina milanese dove mangiare il risotto alla milanese a Milano, più o meno autentici, chic o spartani. Istituzione indiscussa e suprema, aperta nel 1936 e premiata con l’Ambrogino d’oro, è la Trattoria Arlati, in posizione defilata in Bicocca, custodito dalla stessa famiglia da varie generazioni. Che ne ha fatto luogo di ritrovo di artisti di ogni genere, compresi musicisti del calibro di Battisti, protagonista sul palco della taverna. Arredi raffinati, ambienti caldi e personale cortese e grandi classici: cotoletta (21 €), ossobuco con patate (22 €).
La versione al salto del piatto tipico della cucina milanese costa 14 €. Ma il risotto figura nel menu come piatto unico in tre varianti. Risotto alla milanese al salto con ossobuco (27 €), con spezzatino di manzo con funghi e vino rosso (26 €), con luganega in umido e funghi chiodini (24 €).
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Dov’è nata Slow Food
6 – Trattoria Masuelli San Marco
Viale Umbria, 80 – Milano. Tel. 02 55184138
- Menu
- Quanto si spende: 40/45 euro per persona
Ai buongustai, milanesi e non solo, il nome Masuelli è ben noto. Non per niente figura tra le nostre 18 trattorie di Milano per mangiare di gusto spendendo il giusto. Qui negli anni Ottanta è nata Slow Food, grazie alla frequentazione di Carlin Petrini (l’inventore), Folco Portinari (ideatore del logo) e Gianni Sassi (inventore della chiocciola simbolo). Ma quella della Trattoria Masuelli San Marco è una storia quasi centenaria, come testimoniano il suggestivo banco bar, i tavoli, le seggiole Thonet, tutto originario del 1921. Tra i tanti piatti tipici milanesi e piemontesi, sono da provare la pasta e fagioli con il cucchiaio in piedi (15 €), il vitello tonnato fior di cappero con cialda croccante (22 €).
Il risotto giallo (18 €) con pistilli di zafferano è da primato.
Porzioni abbondanti e prezzi piccoli
7 – Trattoria San Filippo Neri
viale Monza, 220 – Milano. Tel. 02 8434 4847
- Menu
- Quanto si spende: 25 €
Ingredienti freschi, prezzi onesti e tovaglie a quadretti per uno storico posto dove mangiare il risotto alla milanese al limite nord di Milano, dalle porzioni abbondanti a prezzi piccoli. Così come a casa, a volte i piatti sono ben riusciti, altre lo sono a metà, ma contribuiscono a rendere umano questo posto. Menù della tradizione non limitato alla cucina lombarda, che oltre al risotto del giorno include baccalà alla livornese, goulasch piccante con polenta e molto altro (prezzo dei secondi piatti 15 €). In estate un pubblico davvero eterogeneo per età e tipologia si ritrova nel bel cortile, arricchito da una splendida vite.
Versione impeccabile del piatto tipico milanese (9 €) alternata al risotto del giorno, per esempio l’ottima versione con rucola e gorgonzola.
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? L’osteria – cascina
8 – Antica Osteria Il Ronchettino
Via Lelio Basso, 9 – Milano. Tel. 342 5643955
- Menu
- Quanto si spende: 35 € per persona
Qui, in un bel ristorante in zona Gratosoglio, il focus è tutto sul cibo. Mondeghili (14 €), cervella fritta alla milanese (15 €), cotoletta orecchia d’elefante (28 €) e versione “imperiale”: doppio carrè di vitello, panatura ai grissini e frittura in burro chiarificato, un paradiso da 60 €, per due persone. Il sommelier saprà consigliarvi vini di piccoli produttori, da gustare sotto il tendone che ricopre il patio.
C’è l’imbarazzo della scelta. Risotto alla milanese, che rasenta la perfezione (15 €), con ossobuco (25 €), con rognoncino di vitello (25 €). Volendo, anche con pere, porri e taleggio brembano (14 €).
Altro che bettola
Via Orti, 17 – Milano. Tel. 02 55184947
- Quanto si spende: 35 – 50 € per persona
Qui la cortesia è di casa, e la qualità dei piatti tipici milanesi è alta. Preparatevi per l’esperienza: zona centrale, atmosfera casalinga, tavoli con tovaglie a scacchi ma soprattutto un menu invitante. Rognoncino trifolato al cognac (18 €), costoletta (29 €) e le ottime cervella fritte (10 €) sono all’ordine del giorno, ma i palati più conservatori potranno anche optare per un semplice vitello in salsa tonnata (12 €). Comunque vada, difficilmente vi pentirete della vostra scelta.
Il risotto con l’ossobuco (28 €) non sfugge ai sacri dogmi della cucina lombarda. Da provare il risotto mantecato alle erbe del Braulio con fagiano (16 €).
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Il ristorante un po’ design
10 – Ratanà
Via Gaetano de Castillia, 28 – Milano. Tel. 02 87128855
- Menu
- Quanto si spende: 50 € per persona. Menu degustazione da 5 portate 70 €. A pranzo c’è la “schiscèta”, piatto unico più calice di vino, acqua e caffè a 24 €.
Ratanà, oasi in mezzo alle nuove altezze metropolitane di Garibaldi Porta Nuova, in un edificio con dehors di inizio Novecento, già deposito ferroviario. Officia lo chef Cesare Battisti, da poco proprietario anche di Silvano, forno enoteca in quel di Nolo. Linea culinaria del ristorante, raffinato e un po’ design, ma senza esagerare: resistenza umana-urbana. Con menu “meneghino” e grande carte dei vini. Voci della carta originali e fuori dagli schemi, come i maltagliati con ragù bianco di cortile e pecorino (24 €) o il pollo di cascina BBQ (26 €).
Il piatto è quello “vecchia Milano”, giallo, mantecato all’onda e servito in gremolada (trito di prezzemolo, aglio e scorza di limone) con midollo e sugo d’arrosto (24 €). Più che mai ortodosso anche l’ossobuco in terrina con risotto giallo, midollo e gremolada (34 €).
Cucina tradizionale milanese nell’ex osteria dei ladri
11 – Ristorante Da Berti
Via Algarotti, 20 – Milano. Tel. 02 6694627
- Menu
- Quanto si spende: 35 – 50 €
Nel 1936 il signor Berti rilevò la Nuova Osteria della Stazione (nota come “osteria di lader”, osteria dei ladri, perché frequentata da piccoli delinquenti), per trasformarla in un ristorante di cucina tradizionale milanese. Come prima cosa modificò il nome del locale, che divenne “Da Berti”, e ristrutturò gli sciatti interni da trattoria del viavai ferroviario. Oggi il menu del ristorante dove mangiare il risotto alla milanese a Milano, punta forte sulla carne di razze bovine pregiate e sulla cottura alla brace. Ma il locale continua a preservare il meglio della gastronomia tradizionale lombarda anche nei taglieri di salumi artigianali locali e formaggi erborinati (16 €).
Il risotto giallo con pistilli di zafferano costa 16 €, la versione al salto 18 €. Ma i classici della casa sono il “Magnum alla Berti”, piatto a base di risotto alla milanese e ossobuco con gremolada (36 €), e il rognone di vitello servito con risotto alla milanese (30 €).
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Trattoria dal 1880
12 – Antica trattoria della pesa
via Pasubio, 10 – Milano. Tel. 02 6555741
- Menu
- Quanto si spende: 50 – 60 euro per persona
Fondata nel 1880, conserva gli arredi delle origini, tant’è che ancora è possibile ammirare all’ingresso la pesa da cui deriva il nome del locale. Ma chiamarlo trattoria non è più il caso. È un ristorante, nel pedigree, nell’aspetto e nel conto. Si deve stanziare un budget di 50-60 euro, stando attenti alla carta dei vini che ha ricarichi importanti. Che ci fa allora nella nostra selezione di ristoranti dove mangiare il risotto alla milanese? I piatti tipici che qui si potevano ordinare un tempo si trovano ancora adesso, rognoncino trifolato, faiolo e cotoletta (34 €), perfezionati ma non stravolti. Mentre unico è il fascino dei legni, delle credenze, dei pavimenti, e dei particolari come le vecchie stufe. Esiste anche il Bistrot della Pesa.
Molte le opzioni e, se volete, anche la ricetta originale del loro risotto alla milanese. Ci sono il tipico riso giallo (20 €), il risotto al salto (22 €) e l’ossobuco con risotto alla milanese (40 €). Protagonista di un altro piatto, insieme agli involtini di verza.
Il ristorante retrò-chic con cocktail bar
13 – Il Manna
Piazzale Governo Provvisorio, 6 – Milano. Tel. 02 26809153
- Menu
- Quanto si spende: tre menu degustazione, menu 15 da 4 portate (76 €), l’Altro da 6 portate (94 €), Porcherie da 8 portate (112) euro.
Chiuso per quattro mesi, Il Manna dello chef Matteo Fronduti, ha riaperto a dicembre 2023 più bello di prima. Spazioso, con un nuovo cocktail bar e la cucina rifatta. Tutto minimalista e retrò-chic ma senza esagerare. Sul menu piatti di cucina italiana interpretati con il solito tocco creativo. Vedi la zuppa di cipolle con fegato grasso e pasta sfoglia (19 €), o la panci di agnello con cavolo cappuccio e bagna cauda (26 €)
Se Il Manna rientra in questa lista di posti di Milano dove mangiare il piatto tipico milanese è perché i risotti occupano un posto nel cuore di Matteo Fronduti. Nel nuovo menu è rimasto “quasi Milano”, cioè riso zafferano in pistilli con midollo di bue crudo (18 €). Interessante il riso con la mortadella di milza e il caciocavallo.
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Il cascinale ristrutturato
14 – Trattoria Casottel
Via Fabio Massimo, 25 – Milano. Tel. 02 57403009
- Menu
- Quanto si spende. 30 € per persona. Dal lunedì al venerdì menu per il pranzo a 15 €.
Leggermente fuori porta, in zona Corvetto, inossidabile e verace, il Casottel è un cascinale ristrutturato con all’interno pareti in radica e atmosfera da osteria, all’esterno un cortile verde e luminoso con i tavoli sotto ai tralci di vite, perfetto per tavolate tra amici. Serve una cucina lombarda un po’ d’antan: da non perdere pasta e fagioli (10 €), trippa (12 €) e soprattutto quello che è diventato il piatto simbolo del locale, il bollito misto (16 €) . Ingozzatevi di ossobuco.
Risotto giallo morbido e ben mantecato, l’ossobuco come una volta e un buon risotto alla mantovana.
La trattoria storica
15 – Trattoria Madonnina
via Gentilino, 6 – Milano. Tel. 02 8940089
- Menu
- Quanto si spende: 20 – 40 € per persona
La Madonnina, trattoria storica in zona Porta Ticinese, rustica, con arredi in legno e caratteristiche tovaglie a quadri, non ha chiuso. Ad aprile 2023 ha riaperto con una nuova gestione. Al netto del necessario rodaggio, non hanno perso mordente la cucina e l’ambiente, rimasti autentici. Un rassicurante menu lombardo propone tra gli altri piatti tipici milanesi cotoletta con l’osso (15 €), gulasch e polenta (13 €), grande stinco al forno con patate (12 €). La statuetta della Madonnina è sempre nel cortile esterno sotto il classico pergolato di ringhiera, all’interno di una nicchia.
Risotto giallo (15 €), un buon ossobuco con risotto (22 €),
Storia e leggenda del risotto alla milanese
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano? Parliamo di uno dei simboli della città. Tanto milanese da diventare cliché. Un accostamento così scontato che non si sente neanche il bisogno di chiamarlo risotto alla milanese: basta semplicemente risotto.
Né, tantomeno, si sente il bisogno di chiamarlo risotto giallo o allo zafferano, perché lo sanno tutti che il risotto è alla milanese, e che il risotto alla milanese è giallo.
La data di nascita ufficiale è l’8 settembre 1574, come ribadito nella delibera che istituisce per il risotto la De.Co (denominazione comunale d’origine).
Tra le varie leggende relative alla creazione del risotto alla milanese c’è quella del maestro Valerio di Fiandra.
Quando lavorava alle vetrate del duomo, era aiutato da un apprendista soprannominato Zafferano per l’abitudine di usare la preziosa spezia per realizzare il colore giallo.
Una volta, per scherzo, il giovane aggiunse lo zafferano anche durante la preparazione del cibo, e così avrebbe fatto, forse per dispetto, con il risotto in preparazione per le nozze della figlia di Valerio, nel 1574.
Il risotto giallo inizialmente suscitò lo stupore dei commensali, ma fu poi immediatamente apprezzato, e divenne in poco tempo una consuetudine per tutta la città.
Si dovrà aspettare fino al 1829, anno di pubblicazione di un ricettario del cuoco milanese Felice Luraschi, per avere il “risotto alla milanese giallo”, risotto di nome e di fatto, colorato si zafferano.
Nel tempo sono stati numerosi gli aggiornamenti della ricetta originale, creati da ogni tipo di cuoco. Compreso l’immortale e milanesissimo Gualtiero Marchesi con il suo piatto più famoso, il risotto oro e zafferano.
Ricetta e consigli per preparare il risotto alla milanese in casa
Dove mangiare il risotto alla milanese a Milano, se non a casa propria? Magari seguendo la ricetta originale come si prepara all’Osteria Serafina. O la ricetta con il ragù di ossobuco.
Battuto di cipolla
La cipolla deve essere finemente tritata. Per non essere indigesta, va cotta a lungo. Ha bisogno di almeno 30 minuti, più del tempo necessario per il riso.
Quindi va cotta a parte in questo modo: rosolate la cipolla delicatamente nel burro e nel midollo; se volete una preparazione più leggera potete sostituirli con olio extravergine di oliva.
Coprite e continuate a fuoco molto basso.
Per impedire che la cipolla attacchi sul fondo, inumidite con un solo cucchiaio (mai di più) di acqua caldissima.
La cipolla va salata subito dopo la rosolatura: il sale trattiene l’acqua rendendola morbida. Non deve colorirsi, ma solo appassire.
Aggiungete quindi la cipolla al riso tostato.
Cottura
“Il risotto, scotto, ohibò, no! Solo un po più che al dente sul piatto.” Così diceva il grande scrittore milanese Carlo Emilio Gadda. Una regola non facile da realizzare.
Eppure il segreto di tutti i ristoranti insieriti in questa guida su dove mangiare il miglior risotto alla milanese a Milano, sta nella capacità di rispettarla.
Il risotto va cotto a fuoco medio per 16-17 minuti fino a quando l’interno dei chicchi sta per ammorbidirsi.
Dopo la tostatura si versa il vino e si lascia sfumare per 1-2 minuti.
Si inizia quindi inizia a unire il brodo, che deve essere bollente, mai tiepido, a mestoli.
Si versa il brodo fino a coprire appena il riso, si mescola subito per qualche minuto e poi si aspetta che il liquido evapori senza più rimestare.
Rimestando troppo spesso i chicchi, strofinandosi tra loro, perdono amido e si sfaldano. Una volta che il brodo è riassorbito, se ne aggiunge dell’altro con la stessa procedura.
Il tempo necessario per il passaggio nel piatto fondo di servizio, per portarlo in tavola e distribuirlo, daranno modo al riso di finire la cottura restando elastico.
Formaggio, zafferano e mantecatura
Un po’ di formaggio può essere aggiunto 7-8 minuti prima del termine della cottura.
Da questo momento bisogna fare attenzione che il riso non attacchi sul fondo della pentola. In ogni caso, si tratta di piccole quantità per evitare che sovrasti il gusto della preparazione.
Sciolto in una tazza di brodo, va aggiunto 3 minuti prima del termine della cottura.
La mantecatura. Aggiungete prima il burro e mescolate. Solo dopo unite il formaggio. In tal modo il risotto reserà umido al punto giusto per ondeggiare.