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Ristoranti
14 Marzo 2013 Aggiornato il 18 Marzo 2013 alle ore 11:34

Come sarà Eataly Firenze che apre a luglio dove era la libreria Martelli

Via libera a Eataly Firenze che aprirà a luglio nei locali che ospitavano la libreria Martelli chiusa dal 2010. Il progetto prevede di realizzare un
Come sarà Eataly Firenze che apre a luglio dove era la libreria Martelli

libreria martelli firenze ph Antonello Serino

Via libera a Eataly Firenze che aprirà a luglio nei locali che ospitavano la libreria Martelli chiusa dal 2010. Il progetto prevede di realizzare un grande spazio dedicato alla cultura del buon cibo. Come gli altri Eataly anche quello di Firenze sarà dedicato a un tema e in questo caso sarà il Rinascimento, con laboratori, scuola di cucina, corsi per gli stranieri, oltre ovviamente i ristoranti e le degustazione di prodotti tipici.

La novità, dopo lo slittamento della data di apertura prevista per il 25 aprile causa lavori non ancora a buon punto (ma Oscar Farinetti con Eataly Roma ha dimostrato che è sempre possibile rimontare nelle scalette) è il passaggio alle commissioni consiliari Urbanistica, Cultura e Sviluppo economico “che hanno approfondito e apprezzato il progetto di Eataly riconoscendo funzioni di interesse pubblico e culturale che saranno utili alla riqualificazione dei luoghi e del contesto urbano di riferimento, nonchè allo sviluppo economico del territorio”.

Sul piatto della bilancia l’aspetto occupazionale. E’ stato previsto uno specifico emendamento per migliorare la delibera di concessione in senso migliorativo per quanto riguarda i librai della Martelli che potranno entrare a far parte del personale di Eataly Firenze (tra 60 e 100 persone lavoreranno nella nuova struttura).

Eataly Firenze rispetterà grazie alla libreria diffusa e al sistema culturale le previsioni del piano regolatore che nella zona impone un limite all’attività commerciale la cui funzione non deve essere superiore al 30% della superficie totale. Ed ecco come sarà distribuita sui tre piani dell’edificio secondo la descrizione dell’amministrazione comunale. La quota culturale sarà quindi molto a carico della didattica con un benefico effetto sulla diffusione della cucina italiana.

carne in padella

Al piano terra e  al primo piano sono previste zone di ristorazione dedicate ai diversi prodotti, accompagnate dalla libreria diffusa e da zone riservate alle produzioni tipiche toscane (dolci, olio extra-vergine, pane, ortofrutta, salumi e formaggi, carne chianina, vino, birra artigianale), oltre che un laboratorio del pane ed aree di degustazione.

Al secondo piano ci sarà la scuola di cucina sulle eccellenze culinarie (con corsi anche in lingua straniera), aperta anche ad ospitare la didattica per le scuole con sale riunioni per piccoli gruppi, spazi di biblioteca e per degustazioni. L’offerta sarà rivolta gratuitamente sia ai cittadini sia ai produttori d’eccellenza locali, con corsi-laboratorio gratuiti di educazione alimentare sia per le scuole (sui prodotti stagionali, le lavorazioni tipiche, la filiera corta) sia per i pensionati (in particolare su ingredienti ‘poveri’); sono previsti inoltre anche la promozione di prodotti tipici regionali, coinvolgendo i produttori d’eccellenza locali e il coordinamento con le manifestazioni culturali e locali per eventi a tema.

Alessandro 'Ino panino Eataly Firenze

Tra i protagonisti della nuova Eataly a Firenze ci sarà Alessandro Frassica, l’Ino nazionale dei panini che ha il suo locale a poca distanza (circa 600 metri) ma che non aprirà un altro punto nello spazio di via Martelli (mentre ci sarà un ‘Ino a Milano). Sarà invece consulente generale della struttura di Oscar Farinetti.

Il calendario delle  altre aperture italiane di Eataly prevedeva l’8 giugno a Bari, il 21 luglio a Milano e l’8 settembre a Piacenza, ma sarà modificato dopo questo slittamento e le aperture di Milano e Bari potrebbero essere concentrate a settembre.

[Link: met.provincia.fi.it]

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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