Mina a Milano, nuova apertura in Chinatown: le frittatine di pasta
Si chiama Mina e fa appunto frittatine di pasta napoletane a Milano. La trovate in piazzale Baiamonti, a due passi dall’inizio di via Paolo Sarpi, Chinatown.
Diciamolo subito: Mina frittatina non ha niente a vedere con Tina Maccheroni, nonostante l’assonanza – che peraltro sembra essere casuale. Se Tina è un nome proprio, Mina invece vuole essere un acronimo, Milano-Napoli.
Dopo di che, il prodotto è simile ma non è identico – ma non voglio entrare nelle questioni di autenticità, fedeltà alla tradizione, eccetera. Mi limito a prendere atto delle differenze.
Mina prepara le sue frittatine in modo classico, e le frigge – diversamente da Tina, che le passa al forno. E mette i diversi ingredienti (salsa amatriciana. ragù, ecc.) sopra la frittatina (mina), mentre da Tina sono contenuti all’interno, con se non sbaglio un po’ d’uovo a tenere assieme.
Quindi una semplice rima, o un cambio consonantico, per rimanere in campo enigmistico. Se tanto mi dà tanto, possiamo aspettarci prossimamente qui Gina la bollicina, Dina la piadina, Lola la cassoeula…
Il format Mina con la frittatina, appena aperto a Milano
Joshua Priore, imprenditore napoletano, e soci (Francesca Piro e Francesco Laurenti) hanno pensato a un format abbastanza semplice. E quindi facilmente replicabile. Da Mina ci sono le frittatine, o mine, anche senza glutine, le montanare e una specie di waffle. Alla mina-base si possono aggiungere sei diverse salse, le stesse che possono andare anche sulle montanare. Le salse riprendono ricette tradizionali, dalla carbonara al ragù. I waffle, anzi le palline di waffle, hanno quattro possibili topping, anche questi che si rifanno a dolci della tradizione, dalla delizia al limone al babà.
Gli assaggi: le mini-mine
All’inaugurazione, una serie di assaggi in formato ridotto, tanto per dare un’idea del prodotto e dei gusti. Ma io sono tornato dopo un paio di giorni per provare il formato reale.
Le basi vengono preparate nel laboratorio sul retro – il locale è costituito da un banco e un frigorifero su strada. Le mine vengono completate al banco dallo chef Angelo Toscano con le varie salse, contenute in sac à poche, e le eventuali guarnizioni, come il guanciale per l’amatriciana.
Il risultato è interessante e gradevole, al di là di qualche possibile ritocco – il ragù mi è sembrato leggermente salato, ad esempio. Un altro aggiustamento, la mina alla Nerano. Alla frittatina viene sovrapposto una fettina di formaggio e una di zucchina, che vengono fiammeggiate con un cannello. Probabilmente la fiamma era troppo alta, e il risultato è stato un sapore sgradevole in bocca.
L’asporto
Ma come dicevo sono tornato per assaggiare una frittatina di Mina – una mina di Milano? – e anche una montanara, in dimensioni reali. E in confezione da asporto, per verificare la tenuta del tutto.
Allora: dimensioni soddisfacenti, e topping buoni. La montanara l’ho presa con salsiccia e friarielli, una salsa di frirarielli con pezzetti di salsiccia. Buona, ma ho trovato la montanara un po’ secca.
La frittatina, invece, alla Nerano, era molto morbida – forse troppo: il fondo non ha retto, e ho fatto fatica a tenerla insieme. Lo stesso era accaduto con una delle mini mine, e ho pensato che forse noi a Milano non siamo abituati a mangiare le frittatine con le mani. Le frittatine infatti sono ormai comuni, anche in versioni gourmet, anche nelle pizzerie milanesi. Peraltro, la scannellata sulla zucchina e provola era questa volta ben calibrata. Molto buona.
Un altro piccolo problema: la fetta di zucchina della Nerano, e i pezzetti di salsiccia della salsiccia e friarielli, nonostante fossi stato attento, sono andati a spasso per il contenitore. Poco male – anche se dopo aver sistemato la zucchina caduta sui friarielli, ci ho messo qualche minuto a capire cos’era che non andava.
Il menu delle frittatine di Mina a Milano
La prima cosa che si nota è la presenza di molte opzioni senza glutine, oltre che nellapasta, anche nelle salse.
Base – Alla base si può aggiungere una delle salse, che sono tutte senza glutine.
- Mina (6 €)
- Mina senza glutine (6,50 €)
- Montanara (5 €)
Alla base si può aggiungere una delle salse, che sono tutte senza glutine.
- Ragù alla bolognese – Ragù a lenta cottura con verdure biologiche, carne razza italiana, Fonduta di Parmigiano Reggiano DOP
- Salsiccia e Friarielli – Crema di Friarielli biologici e Salsiccia a grana spessa di razza Italiana
- Carbonara – Crema di uova biologiche, Pecorino Romano DOP e Guanciale Amatriciano
- Amatriciana – Sugo di Pomodoro biologico, Pecorino Romano DOP e Guanciale Amatriciano
- Norma (Vegetariano) – Sugo di Pomodoro e Melenzane biologiche con Ricotta salata
- Nerano (Vegetariano) – Crema di zucchine biologiche con Provola del Monaco DOP
Le Waffball
Le Waffball sono delle palline derivate dalla lavorazione dei waffle, o gaufre, la cialda di origine franco-belga (non sono esattamente la stessa cosa, ma è oer dare un’idea).
- Waffle Ball (3 €)
- Waffle Ball (Senza glutine) (3,50 €)
Vengono servite con Nutella (+ 1 €) o senza, e/o con gelato
- Babà (Senza Glutine) (in totale 5 €)
- Caprese (Senza Glutine) (Vegana) (in totale 6 €)
- Delizia al limone (Senza Glutine) (in totale 6 €)
- Fior di Latte (Senza Glutine) (senza zucchero ma con miele biologico) (in totale 6 €)
Oltre le frittatine: il Dog Food di Mina a Milano
Mina a Milano non fa solo frittatine: c’è anche il Dog Food, realizzato appositamente per i cani.
- Salsiccia e pezzettini di guanciale
- Ice Cream: Fior di Latte
I menu combo
1 Mina + 1 drink analcolico (8 €)
2 Mine + 1 drink analcolico (12 €)
4 Mine + 2 drink (25 €)
1 Montanara + 1 drink analcolico (7 €)
2 montanare + 1 drink (11 €)
4 montanare + 2 drink (21 €)
Mina. Piazzale Baiamonti, 3. Milano. Instagram